C'è bisogno per software per gestire le funzioni più disparate: per velocizzare la trasmissione di enormi quantità di dati, per vedere migliaia di transazioni commerciali on line, garantendone la sicurezza.
Un ruolo determinante sarà dato dagli agenti intelligenti e dai motori di ricerca, sempre più semplici e potenti. La loro funzione è proprio quella di costituire l'antidoto più efficace contro il sovraccarico da disponibilità di informazioni.
Per quanto riguarda lo sviluppo delle transazioni online che promettono il più grande boom negli anni a venire, tutto va di pari passo con le tecniche che ne garantiscono la sicurezza. Tecniche di codifica e denaro digitale: quando i soldi degli utenti potranno circolare in Rete senza (eccessivi) rischi, non c'è dubbio che la macchina del commercio elettronico comincerà a viaggiare a pieno regime, producendo utili che fanno già gola a molti.
Quando si ha a che fare con la Rete, succede che le novità del giorno prima sembrano ammuffite a pochi mesi di distanza. Non è ancora il caso del linguaggio Html, materia prima indispensabile della totalità del Web, ma è certo che gli emuli che stanno venendo fuori fanno guardare alla tradizionale programmazione ipertestuale come a un vecchio amico, simpatico ma limitato.
Adesso bisogna fare i conti con il più funzionale Vrml (Virtual Reality Modeling Language), inventato dal giovanissimo Mark Pesce assieme a un gruppo di ricercatori americani per costruire in Rete spazi tridimensionali.
La rivoluzione nella rivoluzione però sembra, alla maggior parte degli osservatori, costituita dal nuovi e dirompenti linguaggi di programmazione: ASP, XML, Java e Activex, che consentono di utilizzare, con relativa facilità la rete come serbatoio di programmi e applicazioni, da usare nel momento in cui sono necessari e da far ripiombare successivamente nel buio cyberspazio.