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Hell's Angels Motorcycles Club Italy

    S Un gruppo di motociclisti, tutti reduci dell'aviazione dopo la seconda guerra mondiale, fonda quello che sarebbe divenuto il club motociclistico più grande del mondo prendendo il nome proprio dalla squadriglia di giganteschi bombardieri dell'aviazione militare: Hell's Angels.
Negli anni successivi, con i riflettori della cronaca sempre puntati addosso, il Club trova sempre più motociclisti disposti a vestire il teschio alato con l'elmetto da aviatore e a farne una propria ragione di vita, sempre in strada, sempre in sella...
San Francisco, Oakland e poi in tutta la California, gli Hell's Angels diventano una leggenda vivente.
Dopo gli scontri di Hollister, nel 1947 dove gruppi di motociclisti (oltre 4000 secondo le cronache) crearono disordini in quella piccola cittadina di provincia a sud della California, la reputazione dei Bikers è sempre stata cangiante, a volte problematica per i media e per le forze dell'ordine con fatti di cronaca piuttosto pesanti ma, non raramente, "manipolati".
Per la gente, specialmente a cavallo tra gli anni '60-'70, il Biker ha sempre avuto un'aurea romantica, indipendente, libera...
Proprio gli anni '60 anno visto gli Hell's Angels in rapida espansione: prima la costa est degli Stati Uniti, poi la Nuova Zelanda e Australia e contemporaneamente l'Europa dapprima in Inghilterra, poi Svizzera, Germania, Olanda, Francia, Austria, Danimarca che i paesi della Scandinavia gli Hell's Angels continuano a dar vita a nuovi "chapters"; in seguito il Sudafrica e il Brasile e finalmente il 16-12-95 in Italia, a Milano il mito Biker, che da mezzo secolo incendia gli animi trova corpo e da subito si fa notare con iniziative sia sportive come i tradizionali moto-raduni e Bike-show, sia culturali come le tattoo conventions.