Concerti_Musicali |
04/10/2011 |
Francu Belin - spettacolo teatrale e musicale |
Teatro dell’Arsenale di Milano, Ottobre - Novembre 2011
FRANCU BELIN, la contabilità un tanto al chilo.
Esilarante commedia incentrata sulle malefatte di un direttore amministrativo d’azienda che, pur di non perdere il posto di lavoro e la posizione sociale acquisita, ne combina di tutti i colori alle spalle dei disattenti amministratori.
Sono proprio quest’ultimi gli autori ed ideatori di un’opera che mette a nudo l’incapacità, la vigliaccheria e la superficialità del verace ed attuale protagonista, interpretato da uno straordinario Marco Foscari.
Il pubblico milanese è letteralmente impazzito per questa moderna opera teatrale che mette in scena il “Fantozzi del 2000”, un sedicente responsabile amministrativo goffo e timoroso, e nello stesso tempo subdolo ed ambizioso.
La fortuna di Francu Belin – pseudonimo dello squallido mattatore – si basa sulla gestione di un ufficio distaccato e sulla totale fiducia dell’incauto direttore dell’azienda.
Incapace di svolgere il proprio mestiere, si circonda di uno sproporzionato numero di consulenti che nemmeno la Coca Cola potrebbe permettersi. E’ però abilissimo nel far scucire agli azionisti soldi su soldi e nel scaricare tutti i problemi sulla povera contabile che dirige.
Foscari si dimostra un attore formidabile e può finalmente sbizzarrirsi in una cascata di “gags”, talvolta irriverenti e politicamente scorrette, ma sempre coinvolgenti e realistiche, che toccano l’apice nell’episodio in cui il suo protagonista si giustifica con il capo per non aver ripetutamente risposto alle telefonate di un creditore che definisce “un ignorante muratore bergamasco”.
La scrittura ‘sciasciana’ è travolgente e si snoda giocando sul furbesco sdoppiamento di personalità tra grande esperto di finanza e povero impiegato amministrativo.
Risate a parte, la modernità della commedia è proprio nell’attualizzare lo stereotipo del contabile anni settanta - di cui saremo perennemente grati al grande Paolo Villaggio - con l’infido e squallido (presunto) manager del 2000.
Lucia Ronchini dirige una strepitosa orchestra che si esalta quando il pubblico in piedi canta all’unisono il divertente leit-motiv “Sorry mister Dias if I disturb you”.
Francu Belin si trasforma via via nel “cacasotto”, nel “ laido ciccione” e poi ancora nel famigerato “omm’e merda”; riesce a far fallire l’azienda e a far licenziare tutti i dipendenti; ma alla fine si salva ,nascondendosi come ha sempre fatto, in tutta la sua vita.
Si dice che sia la parodia di una storia vera…
Riflettete gente, riflettete.
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