Drugs Story: Le notti dell'Ecstasy
Sale, sale e non fa male. È l'inno da discoteca alla droga degli anni Novanta. Ecstasy. È la parola magica per migliaia di giovani consumatori. Quante varietà ne esistono? Con quali nomi viene riconosciuta? Come la si consuma? Quali sono i suoi effetti fisici e neurologici? E soprattutto, chi sono, che cosa pensano, come si divertono i giovani degli Anni Novanta.
Il paese delle meraviglie, è questo l'effetto dell'Ecstasy e del mondo virtuale in cui ti cala per circa sei ore. Per sei ore sei iperattivo. Ti senti brillante e seduttivo. Ti senti forte e potente. Non c'è fatica, non c'è battuta d'arresto. Balli solo, ma percepisci una grande affinità con chi ti circonda, sei amico, e con qualcuno o qualcuna anche amante. Sei solo, ma ti senti nel gruppo. E la musica ti arriva diversa. Ti prende da dentro. Non ti limiti ad ascoltarla, fa parte di te, si muove col tuo sangue e ti esplode nel ventre. La battuta serrata ti aiuta a ritmarti e a sincronizzare il battito del cuore, il tuo impulso vitale con quello degli altri e con l'universo intero. Ti avvicini a uno stato di trance, sei parte della tribù, senti il legame forte. Mentre balli, da solo, in mezzo agli altri che ballano da soli. È quello che il freddo linguaggio della scienza definisce "empatogenicità".
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L'Mdma (3-4-metelendiossimetanfetamina), chiamata anche Adam, Pillola di Adamo, XTC, E, Rave, Cala, Paletta, Pasta, Giuggiola, Bomba, Tnt, Dollaro, Eve, a seconda di caratteristiche, composizione ed effetti, assumono nomi diversi, ma è comunemente conosciuta con il nome di Ecstasy.
È una sostanza empatogena che produce empatia, spalanca i canali comunicativi, libera la parola e apre la mente.
Nel gruppo delle pastiglie like ecstasy rientrano a pieno titolo le Edward, le Fantasy, le Disco biscuit, le Vitamin, le Disco burger, le Cali dreamer, le Pink Cadillac, le Fido dido, le Dove love, le New Yorker e chi più ne ha più ne metta.
Gli effetti sono più o meno simili, qualcuna marca maggiormante lo sballo anfetaminico, qualcun'altra la coloritura psichedelica. In Italia è entrata di recente una nuova variante che contiene morfina: è l'uccelletto grigio, per uno sballo anfetaminico contenuto dall'effetto sedativo della morfina.
Il contenuto medio di una pastiglia varia da 75 a 150 mg.
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L'azione farmacodinamica della sostanza si differenzia a seconda della sua somministrazione in due caratterizzazioni predominanti:
1o) immediatamente dopo l'assunzione, vi è un rilascio estensivo di serotonina (5 - HT ) dalle vescicole presinaptiche: ciò dura per 3-6 ore dopo l'assunzione. In seguito vi è un esaurimento della 5 - HT e un suo ripristino dopo 24 ore.
2o) se il dosaggio acuto è troppo elevato o vi è frequente somministrazione di dosi più piccole, si osserva l' insorgenza della fase di neurotossicità, che ha inizio 36 ore dopo e ha il picco massimo di intensità la settima giornata dall' assunzione. In questa seconda fase, si nota una diminuzione dei siti di reuptake della 5 - HT, che indica un danno serotoninergico.
Nell'insorgenza della neurotossicità, è determinante il ruolo svolto dalla Dopamina, il cui rilascio acuto è anch'esso determinato dall'MDMA.
Gli effetti psicoattivi dopo somministrazione acuta sono i seguenti:
aumento della pressione arteriosa, anoressia, aumento della vigilanza, elevazione del tono dell'umore, tensione dei muscoli mandibolari e mascellari, digrignamento dei denti (bruxismo), sensazione di secchezza della bocca e del palato;
Esistono poi altri effetti, più specifici, di natura neuropsichiatrica che possiamo così sintetizzare:
aumento delle percezioni sensoriali, allucinazioni (auditive e visive, sia elementari che complesse: ad esempio l'alterazione dei volti etc.), deficit di memoria e di concentrazione, andatura barcollante, sensazione di sentirsi più vicini agli altri, abbattimento dei confini tra il sé e il mondo esterno, alterata percezione del tempo, aumento della "sensualità" (N.B. non delle performances sessuali), diminuzione del senso di pericolo etc.
Gli effetti descritti avvengono dopo 30 minuti dall'assunzione della sostanza e durano mediamente 3-6 ore, lasciando il posto a sintomi di stanchezza, insonnia, fatica etc. In questa fase viene riscontrato un accrescimento del numero di incidenti stradali.
Le manifestazioni somatiche associate all'uso di queste sostanze sono di diversa natura.
Dopo assunzione acuta si segnalano importati disturbi quali:
tachicardia e disturbi cardiaci gravi, ipertensione, emorragia cerebrale, convulsioni, coma, insufficienza renale acuta, epatite. Inoltre, è possibile l'insorgenza di ipertermia (fino a 43°, accentuata dal ritmo della danza e dall'elevata temperatura del locale), che può determinare il decesso del soggetto stesso.
Anche le manifestazioni neuropsichiatriche conseguenti all'uso di Ecstasy sono diverse..
Gli effetti psicopatologici (interpretativi e di percezione) conseguenti all'assunzione di MDMA scompaiono entro 48 ore, anche se è possibile l'osservazione di flashbacks per mesi.
In alcune occasioni sono stati descritti effetti permanenti:
Attacchi di panico (persistenti per mesi anche dopo l'assunzione di una singola compressa), episodi psicotici acuti e psicosi croniche, episodi di depressione (con ideazione suicidaria), aumento dell'aggressività e dell'impulsività, preferenza nei confronti dei carboidrati, deficit di memoria e di concentrazione, inversione del ritmo sonno/veglia, perdita di peso etc.
Secondo i riscontri statistici desunti da analisi mediche effettuate su alcuni campioni di consumatori di Mdma, viene evidenziato il rischio di disturbi psicopatologici persistenti dopo l'assunzione di alte dosi di Ecstasy (8 pastiglie in una serata) e (40-50 pastiglie nel periodo di un anno circa).
Stralci dell'articolo derivano dalle notizie pubblicate sul sito del SILB
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