Il ritmo della "Jungle"
    Si chiama "Jungle", ed è un misto di house, reggae e rap, sue dirette antenate. Il risultato poi dipende dalle combinazioni che il dj sceglie durante le serate. Sono ammessi pezzi combinati tra loro di rap e soul, ambient o techno. Caratteristica imprescindibile è la presenza del basso.
    È l'ultima moda del costume e della musica che sta elettrizzando le tribù giovanili, e sta impazzando soprattutto a Londra e nei locali parigini.
    Tutto è cominciato proprio a Londra, e questa non è una novità, dal carnevale giamaicano di Notting Hill Gate. Ci ha messo un po' di tempo per espandersi da questo ambiente, ma adesso sta dominando la scena underground dei locali, e stanno arrivando anche i primi risultati musicali grazie a gruppi sperimentali come i Dope Dragon, i Metalheads, i Selection 5 e i Moving Shadow.
    Spostandoci in alcuni locali di Parigi troviamo anche qui molte persone che normalmente non frequentano gli stessi ambienti. Una folla davvero mista nei suoi vari aspetti: sociale, etnico, ideologico, e che da origine alle mescolanze di stili più impensabili. Troviamo ad esempio i baggy trousers (i neri dai calzoni sproporzionati, importati direttamente dagli States), quelli in giacca e gravatta nera e camicia bianca (tipo Blues Brothers) o quelli in t-shirt e jeans coordinato adidas.
    Decisamente scomparsi i capelli lunghi, mentre sta prendendo sempre più piede la pettinatura integrale (rapatura quasi a zero stile marines).
    Per quanto riguarda la questione droghe, soprattutto ecstasy, il problema sembra meno drammatico, ciò probabilmente è legato al sistema di programmazione sonora di mescolare più tipologie musicali, spesso in antitesi tra di loro, evitando quindi l'esigenza del "trip" a tutti i costi.
    La "Jungle" ha saputo mettere insieme movimenti musicali che prima non avevano nulla a cui spartire, e questo di certo non capita tutti i giorni.
    Forse questa sarà una svolta decisiva e non solo una moda passeggera.
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