The Queers on Tour + Special Guests: The Furies
I The Queers sono una istituzione del punk rock e questo è un dato di fatto. Sono stati su etichette come la Lookout Records, hanno suonato con bands come i Rancid. Hanno pubblicato dischi con titoli come "Beat Off". Ammettiamolo, se i The Queers sono qualcosa, beh, i THE QUEERS SONO IL PUNK ROCK !
Chi altri a a parte loro sarebbe riuscito a miscelare due sound così lontani come quello dei Ramones e quello dei Beach Boys e farla franca ? Nessuno, ecco chi. Dischi come "Love Songs For The Retarded" e "Grow Up" sono diventati pezzi immancabili in ogni collezione di punk rock che si rispetti.
"Una grande tradizione" oppure "troppo stupidi per smettere" sono due espressioni con le quali molta gente ha cercato di riassumere i 16 anni di carriera dei The Queers.
È nell'estate dell'82 che la prima incarnazione della band finì sotto i riflettori della piuttosto opaca scena del New Hampshire. Prima di disintegrarsi alcuni mesi più tardi, quel gruppo di sgangherati riuscì a suonare a 5 o 6 concerti e registrare una coppia di singoli a budget ridottissimo che ora sono tra i pezzi più ricercati dai collezionisti di punk rock.
Sarebbero passati altri 4 anni prima che il chitarrista Joe King, oggigiorno universalmente conosciuto come Joe Queer, si mettesse a riformare la band. Ai tempi della prima formazione dei The Queers non aveva ancora il coraggio di cantare, ma alla fine, l'uomo con una delle più riconoscibili e distintive voci nel mondo del punk rock, si fece convincere a prendere il microfono quando J.J. Rassler, un membro della leggendaria band di Boston DMZ, si presentò a un'audizione dicendogli "Hey amico, tu canti molto meglio di me. Perché non canti tu ?".
J.J. rimase a suonare la chitarra e a scrivere a quattro mani con Joe alcuni dei classici della band. A quel punto Joe aveva anche reclutato il batterista Hugh O'Neill, Jr., vantandosi di averlo notato a bere in un bar semiconosciuto di North Boston chiamato Chet's Last Call. Nei due anni successivi Joe, assieme a J.J., Hugh e un imprecisato circo di musicisti, supposti musicisti e fannulloni, suonarono a qualche concerto e registrarono quello che sarebbe diventato il loro 1° album. Fu in quel periodo che, a un concerto dei Social Distortion, Joe incontrò B-Face, un ragazzino appena uscito dalla high school, che sarebbe diventato il bassista fisso dei The Queers.
Il disco, intitolato "Grow Up", fu pubblicato nel 1990 su di una piccolissima etichetta Inglese chiamata Shakin' Street, che per celebrare il fatto decise di chiudere immediatamente. Dato che furono stampate solo 1.000 copie e, fin quando non venne ristampato dalla Lookout ! Records nel 1994, era praticamente impossibile da reperire. In qualche modo però una copia dell'album finì sul giradischi di Ben Weasel, vera e propria leggenda del punk rock e collaboratore di Maximum Rocknroll, e questo fece la differenza.
Ben cominciò a cantare le lodi dei The Queers nel suo spazio su MRR e simultaneamente cominciò ad assillare letteralmente il capoccia della Lookout ! Records Larry Livermore perché desse un'ascoltata al gruppo. Livermore, famoso per essere una di quelle persone che non danno peso ai consigli degli altri, alla fine acconsentì ad ascoltare un demo di 16 pezzi che Weasel gli aveva mandato, e forse per la prima volta ammise che Weasel aveva ragione. I due incontrarono i The Queers allo studio di Mass Giorgini a Lafayette, Indiana, dove in 19 ore di registrazioni, sostenute da litri di birra, venne registrato il classico "Love Songs For The Retarded", pubblicato nel 1993.
L'anno dopo Weasel riportò i ragazzi in studio dove produsse "Beat Off", e Livermore invece si occupò dell'EP "Surf Goddess". Nel 1995 i The Queers si riunirono in studio con Mass Giorgini per registrare "Move Home".
In tutti quegli anni un incredibile numero di secondi chitarristi si alternò nel gruppo, tra cui Danny Vapid degli Screeching Weasel, ma a parte un breve periodo con Danny Panic, sempre degli Screeching Weasel, il nocciolo della formazione dei The Queers è stato sempre con Joe alla voce ed alla chitarra, B-Face al basse e Hugh alla batteria.
Per registrare il loro 5o album Joe si è rimesso a collaborare con J.J. Rassler per scrivere e arrangiare alcune delle canzoni di quello che sarebbe stato il disco di maggior successo dei The Queers "Don' Back Down", album che gli ha aperto le strade di riviste come "Rolling Stone" e "Spin" e passaggi in tv su MTV.
L'uscita del disco portò i The Queers in tour per tutto il mondo risquotendo successi ovunque salissero su di un palco. Dopo quasi due anni on the road i The Queers si sono presi una pausa che avrebbe portato notevoli cambiamenti nella formazione. L'abbandono della Lookout ! Records e la defezione da parte di B-Face e Hugh O'Neill per motivi di incompatibilità con Joe fecero tenere il fiato sospeso a migliaia di fans in tutto il mondo.
Ma come si fa a convincere una leggenda come Joe King ad appendere la chitarra al muro e ricominciare a lavorare al suo ristorante di Portsmouth "Joe's Place" ?
I The Queers sono ritornati con uno dei loro migliori album degli ultimi anni, "Punk Rock Confidential" su Hopeless Records. Questo è il loro 6o album in studio e segue l'EP "Everything's OK" uscito nel Maggio del '98.
Il disco, che presenta ben 15 brani, è stato prodotto dall'oramai leggendario Mass Giorgini e vede tra i collaboratori Lisa Marr dei Cub e Ben Weasel, che ha anche collaborato a scrivere alcune delle hit dell'album.
I The Queers sono in tour da Agosto del 98 e se non li avete mai visti dal vivo è il caso che cogliate al volo l'occasione, il loro secondo tour Italiano è alle porte e sul carro dei vincitori c'è ancora qualche posto libero, non fatevelo scappare !!!
Le date del Tour italiano
Giovedì 21 Gennaio - Vicenza
C.S.O.A. Ya Basta - Info : 0338-8393923
Venerdì 22 Gennaio - Milano
C.S.O.A. Leonkavallo - Info : 02-2613274
Sabato 23 Gennaio - Roma
C.S.O.A. Forte Prenestino - Info : 06-37513273
Domenica 24 Gennaio - Genova
C.S.O.A. Zapata - Info : 010-3760844
Lunedì 25 Gennaio - Codevilla (Pv)
Thunder Road - Info 0383-62224
Per contatti o info:
Andrea Carraro
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