Opera Totale: Musica, immagini e nuove tecnologie
    4 edizione: le nuove frontiere della multimedialità
    Opera Totale, giunta quest'anno alla quarta edizione, è una manifestazione molto insolita: appare improvvisamente una volta all'anno per poi scomparire completamente, dimenticata da tutti, fino alla volta successiva. E questo è un peccato, dal momento che si tratta di una delle poche manifestazioni italiane che si concentrano sull'innovazione tecnologica al servizio della multimedialità.
Una manifestazione che si trova purtroppo confinata in due giorni all'interno di uno spazio non proprio adatto, che non è mai riuscita a coinvolgere pienamente altre entità presenti nel territorio, che non ha mai sviluppato, una qualsiasi altra attività di simili contenuti durante i restanti giorni dell'anno. Un episodio isolato, purtroppo, sintomo evidente della scarsa attenzione verso l'innovazione legata alle nuove tecnologie nel territorio veneziano.
Nata da un'idea di Sandro Mescola, promossa dall'Assessorato alla Gioventù del Comune di Venezia, curata da Maria Grazia Mattei e ospitata anche quest'anno al Teatro Toniolo di Mestre (Ve), Opera Totale 4 proporrà, nelle intenzioni dei curatori, una rassegna di nuove forme d'arte musicali il cui comune denominatore è l'idea di musica visuale. Una serie di performances artistiche innovative in cui arti visive, suoni, musica, testi, immagini fisse e in movimento si fondono con l'espressione del corpo e la tecnologia del computer, creando nuove possibilità interattive e multimediali.
Il programma per venerdì 27 novembre prevede tra le 15.00 e le 18.00 un intervento introduttivo di Maria Grazia Mattei, una "clipopera" intitolata Suoni Sospesi (contenente Orfeo ed Euridice di C.W.Gluck, Roberto Donizzetti e Rosen Kavalier di R. Strauss) a cura di Elisabetta Brusa della RAI, e un intervento-performance di Antirom Special, gruppo londinese all'avanguardia nell'utilizzo di media interattivi. Alle 21.30, dopo la pausa cena, uno spettacolo con Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione diretto da Oliviero Toscani, che, a quanto pare, "metterà in scena se stesso e gli elementi più forti che lo contraddistinguono".
Molto più densa di avvenimenti è decisamente la giornata di sabato che prenderà avvio alle 10.00 del mattino per proporre, fino alle 13.00, nuovamente la "Clipopera" Suoni Sospesi, seguita da due interventi dello scrittore e saggista Giuseppe O. Longo e dell'artista Paolo Rosa di Studio Azzurro; quindi due performances, una di musica elettronica interattiva di Leonello Tarabella, e una che verterà sull'interazione uomo-macchina a cura di Kenij Mase e Sydney Fels. Nel pomeriggio, alle 15.00, un intervento di John Maeda del MIT Medialab di Boston, seguito da due performances, una elettronica interattiva e multimediale di Elliot Earls, l'altra di Alzek Misheff, pittore-musicista che userà un controller Buchla Lighting 2 unito al pennello in modo da emettere suoni mentre dipinge la tela. Alle 21.30 lo spettacolo finale con Antirom Special e il sestetto d'archi Intrumental in una performance intitolata Phase, un evento "multicodice", una straordinaria ricognizione sulle produzioni più estreme dell'underground londinese. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero con l'eccezione della performance di sabato sera che sarà a pagamento.
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