Solo incidentalmente Porretta Terme è in provincia di Bologna. Potrebbe essere qualche chilometro fuori da Memphis e sarebbe uguale: basti pensare che li, tra le colline ondulate dell’Appennino Tosco-Emiliano c’è persino una via intitolata a Otis Redding e un parco a Rufus Thomas, tanto che si è guadagnata un posto prestigioso a Soulsville, lo Stax Museum of American Soul Music a Memphis.
Per quattro giorni: dal 20 al 23 Luglio 2006 Porretta Terme somiglia davvero alla culla del soul e ospita la diciannovesima edizione del Porretta Soul Festival dedicato proprio alla memoria di Otis Redding, naturalmente al
Rufus Thomas Park.
Un’anteprima del Festival l’1 e 2 Luglio celebrerà la collaborazione con lo Stax Museum con un concerto (ad ingresso gratuito) degli studenti della Stax Music Academy of Memphis.
Dal 20 Luglio invece saranno in scena una squadra di icone della black music per celebrare le due città del soul:
Memphis e New Orleans.
One Night In New Orleans
Calarsi nel suono di New Orleans con i Neville Brothers, Irma Thomas e Davell Crawford icone della culla del Jazz, Blues, Soul, Funky.
I Neville Brothers rappresentano insieme a Louis Armstrong e Fats Domino la band titolare del suono di New Orleans. Art, Aaron, Cyril e Charles, attivi fin dagli anni ’50 hanno collaborato con tutti i grandi interpreti del soul del jazz e del rock. A cominciare dall’hit di Aaron Neville del ’66 “Tell It Like It His” fino alle recenti collaborazioni con Keith Richards, Jerry Garcia, Carlos Santana . Nell’89 l’album “Yellow Moon” prodotto da Daniel Lenois li ha riportati ai vertici delle classifiche. Formazione di 10 elementi.
Irma Thomas è considerata la “Queen of New Orleans”. Tutti i giornali del mondo la davano scomparsa nell’inferno dell’uragano Katrine. Il suo hit “Time Is On My Side” permise ai Rolling Stones di entrare per la prima volta nella hit parade americana. Un’interprete di assoluta classe, capace di commuovere con il suo soul. Il suo recente album “My Heart In Memphis” è nato da un’idea del produttore della Rounder Scott Billington, dopo averla vista esibirsi con la crema dei musicisti di Memphis a Porretta nel ’97.
Davell Crawford, giovanissimo cantante e pianista di enorme talento continua la tradizione pianistica di New Orleans nel segno di Professor Longhair e James Booker. E’ nipote della leggenda del r&b dei ’50 James “Sugar Boy” Crawford e a 11 anni era già una star.
Come altri musicisti fonde jazz, funk, gospel e r&b in un’unica miscela.
One Night In Memphis
Per due sere ci caliamo nel suono di Memphis, ma soprattutto nell’atmosfera di Beale Street, la via della musica, con i suoi club e i suoi impareggiabili musicisti che hanno esportato il Memphis Sound in tutto il mondo e di cui Porretta è la vetrina europea. J. Blackfoot, già voce dei Soul Children, della stessa grandezza ed energia di Wilson Pickett, interprete di classici come “Taxi” e “Who’se Making Love” ,
The Barkays, la road band di Otis , decimata nell’incidente aereo che costò la vita a Redding e a quattro membri del gruppo originale, precursori del funk, la prima black rock band della musica americana con una reunion che li vedrà sul palco con Carl Sims, il loro primo cantante, che si salvò dalla tragedia perché assieme al bassista James Alexander viaggiava su un altro aereo.
Carl Sims, the “godfather of southern soul”, uno dei più amati interpreti del “chitlin’ circuit”, il circuito della trippa, ovvero il giro dei locali per la gente di colore.
James Govan, un grande ritorno per l’erede di Otis, il beniamino del pubblico di Porretta, accompagnato dalla Boogie Blues Band di Don Chandler, la band del Rum Boogie Cafe, con una poderosa sezione fiati che ospita anche il mitico Wayne Jackson dei Memphis Horns
Da segnalare anche la voce ghiaiosa e southern del chitarrista Bill Darby.
In collaborazione con il Center For Southern Folklore ospiteremo The South Soul Rhythm Section, una band di giovanissimi talenti che rappresenta l’eredità musicale di Booker T. & The MGs. e the Millenium Madness Dancers, ballerine e percussionisti che danzano nella tradizione della street dance.
Il soul italiano sarà rappresentato dal Distretto 51 & The Capric’Horns, ormai al 25° anno di attività, accompagnato da The Greensleves Gospel Choir,
Apriremo anche al soul marocchino con il leggendario cantante franco-berbero Vigon, che divise il palco dell’Olimpia di Parigi nel 1966 con Otis Redding.
www.porrettasoul.it
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