Veneto Jazz: Arriva Ivan Lins, re della popular brasileira. A Tindari in concerto i Manhattan Transfer
Castelfranco Veneto (TV) Villa Bolasco Venerdì 9 luglio, ore 21.30
Ivan Lins, re dellamusica popular brasilera
Venerdì 9 luglio a Castelfranco il concerto del grande compositore brasiliano
Sono ben pochi i compositori che possano vantare il privilegio di avere la loro musica incisa ed eseguita da artisti come Ella Fitzgerald, Quincy Jones, Sarah Vaughan, Chucho Valdés, Betty Carter, Nancy Wilson, Kenny Burrell, Toots Thielemans, Manhattan Transfer, The Crusaders, Diane Schuur e George Benson. Ivan Lins è fra quei pochi. Sarà a Villa Bolasco a Castelfranco Veneto venerdì 9 luglio ospite di Veneto Jazz Festival in un evento promosso in collaborazione con il Comune e la Banca Popolare di Marostica. Con lui, in scena, una band di grandi musicisti italiani: Eric Legnini al piano, Dario Rosciglione al contrabbasso, Marcello Di Leonardo alla batteria e un super ospite, il sassofonista Stefano Di Battista. Si tratta forse del miglior compositore brasiliano dalla morte di Antonio Carlos Jobim: carioca nell'anima eppure proiettato in una dimensione internazionale, profondamente calato nella bossanova, ma anche posseduto da uno spirito pop in senso lato. Lo dimostra il "libro d'oro" dei musicisti che hanno saccheggiato il suo songbook. Lins è considerato prima di tutto un compositore, pur essendogli riconosciute eccellenti doti di performer. Un compositore finissimo ed eclettico, che si presta a letture diverse. Nel corso degli ultimi trent'anni moltissime sue canzoni sono divenute dei veri e propri standard della musica brasiliana. E con il recentissimo Jobiniando (2001), dove rilegge con classe una manciata di capolavori del grande Tom Jobim, si conferma uno degli innovatori della moderna scena musicale del suo Paese. Una delle sue composizioni più celebri, "Começar de novo", compare nell'ultimo, recentissimo disco dell'armonicista Toots Thielemans, che lo ha inserito in una antologia di standard. Nel 2000 è stato pubblicato un album-tributo, "A Love Affair - The music of Ivan Lins" (Telarc) che nasce intorno a una storia: nel 1991 il produttore Jason Miles ricevette a New York una telefonata di Miles Davis, che avendo ricevuto un nastro con la musica di Ivan Lins, entusiasta, dichiarò di voler fare un intero album con quelle canzoni. Sfortunatamente il jazzista morì tre mesi più tardi e il disco non venne realizzato, ma da quel momento Jason Miles portò avanti il progetto, che dieci anni più tardi si è concretizzato in un album che ha coinvolto Sting, Grover Washington Jr., Vanessa Williams, Chaka Kan, Dianne Reeves, Bob Berg, Micheal Breaker, Vinnie Colaiuta, Chuck Loeb e il medesimo Ivan Lins, il quale confessò di essere stato lui stesso a spedire i suoi nastri a Miles Davis... Questo album, insignito di due nomination al Grammy, ha vinto nel 2001 il Grammy per il brano interpretato da Sting "She Walks This Earth (Soberana Rosa)" quale Best Male Pop Vocal. In oltre trent'anni di carriera ha collezionato 25 album. Ma il vero e duraturo love affair è quello tra il cantautore carioca e il jazz. Non solo Lins scrive melodie di raffinata (e solo apparente) semplicità, ma è anche uno straordinario armonizzatore e arrangiatore capace di scandagliare dall'interno il linguaggio della bossanova. Ed è un compositore colto, formatosi sulle orchestre di Duke Ellington e Stan Kenton. Anche se il Gotha del canto jazz al femminile (Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Betty Carter, Carmen McRae) ne ha interpretato i temi, in realtà - ricorda l'interessato - "io non sono un compositore jazz; a loro piacciono le canzoni e l'armonia delle canzoni... e siccome c'è un rapporto tra i miei pezzi e il grande repertorio americano dei Gershwin e dei Porter, tutto questo viene confuso con il jazz".
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Inizio concerto ore 21.30.
Ingresso: ridotto 12 euro - intero 15 euro
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VENETO JAZZ SBARCA IN SICILIA AL TEATRO GRECO DI TINDARI
A Messina la presentazione del concerto dei Manhattan Transfer in co-produzione con il Festival di Tindari
Veneto Jazz sbarca in Sicilia per una importante co-produzione con il Festival di Tindari. Il 27 luglio infatti l'associazione veneta, leader nell'organizzazione di grande eventi musicali, firmerà il concerto dei Manhattan Transfer ospitato nell'incantevole Teatro Greco. Mercoledì 7 luglio, la presentazione dell'evento nel Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia di Messina (ore 11.30) che vede coinvolti il Comune e l'Azienda Soggiorno e Turismo di Patti, la società Sud Dimensione Servizi e l'Associazione Culturale Halley. Fra i partner di Veneto Jazz, anche la compagnia aerea Alpieagles, che rappresenta l'ideale collegamento fra i due festival del Sud e del Nord, uniti in nome della musica. Veneto Jazz ospiterà poi direttamente l'altra data italiana del gruppo, il 29 luglio, al Teatro Cimberle di Bassano del Grappa (Vi).
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I Manhattan Transfer sono il gruppo vocale jazz più popolare di tutti i tempi, formazione storica in auge fin dagli anni '70 che hanno festeggiato l'anno scorso trent'anni di carriera. Sul palco del Teatro Greco i quattro componenti storici del gruppo (Janis Siegel, Cheryl Bentyne, Tim Hauser e Alan Paul) dalla vocalità brillante e ben caratterizzata, che è valso loro due Grammy. Partiti da un repertorio tipicamente americano, si sono poi inoltrati in un viaggio attraverso mondi diversi, un tocco di sperimentazione, l'approccio con i classici del jazz, per ritornare negli ultimi anni ad un repertorio più popolare. La loro grande tecnica non è mai fine a stessa, ma strumento con cui generare sapienti armonizzazioni, coinvolgenti incastri vocali, strabilianti situazioni solistiche e d'insieme, affrontati con sottile humor e forte senso del teatro. Un gruppo assolutamente da non perdere dal vivo.
NOTE BIOGRAFICHE DEL GRUPPO
Il gruppo, che prende il nome da uno scritto dell'autore americano John Dos Passos, muove i primi passi nel 1969 a New York City per l'iniziativa di Tim Hauser. La prima formazione, di cinque elementi, dura lo spazio di un album Jukin' (Capitol 1971), poi nel 1972 Hauser decide di muoversi in un ambito più legato al jazz e allo swing, con una formazione a quattro. Lo raggiungono in questo progetto Laurel Massé, Janis Siegel e Alan Paul che insieme ad Hauser decidono di arrangiare le loro voci come se fossero state la sezione dei sax dell'orchestra di Count Basie. Dopo mesi di prove arriva il primo concerto nel giugno 1973 e la firma del contratto con l'Atlantic nel 1974: primi album e primi successi grazie al recupero di vecchi brani riarrangiati in four part black harmony. Poi nel 1978 Laurel Massé viene sostituita da Cheryl Bentyne e la svolta jazz è evidente: l'album Extensions presenta la versione con il testo della Birdland dei Waeather Report, poi l'ambizioso Vocalese vince due Grammy Awards. Successivamente arriva la collaborazione con il cantante-compositore brasiliano Djavan per Brasil e lo sperimentale (il primo per l'etichetta Sony) The Offbeat of Avenues con il brano Sassy che viene insignito di un Grammy per la miglior performance di jazz contemporaneo. Quindi negli ultimi anni il ritorno a un repertorio più popolare con il recupero dello swing e della produzione di Louis Armstrong.
INFORMAZIONI, PREVENDITE E PRENOTAZIONI: Sud Dimensione Servizi Tel. 090 348818 fax 090 344426 e-mail: info@ilboteghino.it - www.ilbotteghino.it
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Piazza Pierobon di Cittadella (PD) Giovedì 8 luglio, ore 21.30
NAC Project, elektro bossa a Cittadella
Giovedì 8 luglio concerto gratuito in Piazza Pierobon per Veneto Jazz Festival
Nuovo appuntamento a Cittadella con Veneto Jazz Festival per l'evento organizzato in collaborazione con il Comune. Il concerto ad ingresso gratuito in programma giovedì 8 luglio in Piazza Pierobon è quello dei NAC Project, band nata dai Nossa Alma Canta. Il gruppo con questo nuovo progetto approfondisce la ricerca stilistica sempre più orientata all'elettronica che aveva caratterizzato i primi lavori discografici, "Bossa Nuova" ed "Estrela". La formazione dei Nossa Alma Canta infatti nasce nel 1988, ripercorrendo la storia della musica brasiliana. Dal trio (chitarra, voce e percussioni), negli anni si arriva alla formazione di sette elementi con il disco di musiche originali "Bossa nuova" uscito nel 2001. Il loro repertorio riguarda la musica brasiliana dalla bossanova alle nuove tendenze e filtra la cultura che questo paese ha trasmesso nella storia attraverso un linguaggio di suoni ed emozioni che nasce dalla continua ricerca stilistica e che cerca di comunicarne l'essenza, l'anima. Alla base del progetto c'è musica bossa, riletta e reinterpretata con un'ottica che ne aggiunga l'energia dei grooves e dei ritmi afro-brasiliani accanto alle complesse armonie che da sempre la caratterizzano, con un sofisticato blend elektro-bossa. L'organico vede musicisti del calibro di Bebo Baldan (Tantratribe) al basso, Gianni Brazzolotto alla batteria, Alessia Obino alla voce, Renato Greco alla chitarra, Francesco Bonito alle tastiere, Enrico Pagnin al sax e il DJ-set Giovanni Santucci.
