Torna in Italia e fa tappa allo Zero Music Club, una delle interpreti del nuovo folk, più affascinanti e coraggiose. Acclamata da riviste come Blow Up e Wire, Josephine si presenterà in duo, insieme a Born Heller, utilizzando chitarra acustica, chitarra elettrica , arpa e la sua magica voce. Il paragone è semplice e non assolutamente azzardato; Joanna Newson, Cocorosie, Devendra Banhart e AntHony and the Johnson… Apre la serata Francis Experiment, one man band bergamasca artefice di un folk sbilenco e geniale..
MERCOLEDI’ 21 FEBBRAIO JOSEPHINE FOSTER + BORN HELLER OPENING ACT BY FRANCIS EXPERIMENT IN CONCERTO @ ZERO MUSIC CLUB Via Solferino, 9 Azzano S.Paolo –BG- APERTURA LOCALE: 21.00 INIZIO CONCERTO: 22:00 PREZZO BIGLIETTO: 5 euro DOPO L’UNA: DJ SET E INGRESSO GRATUITO PER INFO: 035-533.933 contact@zeromusiclub.com www.zeromusiclub.com Torna in Italia la sirena del folk, una delle voci più incredibili sentite negli ultimi anni... Stavolta si presenterà in duo (chitarra acustica, elettrica, arpa, voce), per dare più profondità e sfumature ad un live già straordinariamente intenso. Imperdibile se vi piacciono Joanna Newsom, CocoRosie e Anthony and the Johnson, rispetto ai quali, però, la proposta sonora di Josephine è decisamente più sperimentale e coraggiosa...
La stampa sul recente A Wolf In Sheep’s Clothing "Ogni volta Josephine Foster è costretta a stupirci. Ogni disco che degna della sua voce è un approdo, una spiaggia, una terra completamente vergine. Con ogni disco supera il precedente e se stessa, in una gara che vede unici perdenti noi che ascoltiamo... si accompagna stavolta con due chitarre, una acustica per gestire tempi e melodie, l'altra elettrica e a tratti poco meno che lancinante per generare voli e dilatazioni della psiche. I pezzi sono per l'ennesima volta delle autentiche perle... L'umore che si respira è quello austero, misterico e quasi oltrenaturale degli album di Nico... L'ennesimo tassello di un "nuovo folk" che scava sempre più dentro le proprie radici; raramente con tanta ispirazione e ragionato sentimento come in questo caso" - (8) Blow Up aprile '06, Stefano Isidoro Bianchi Lo stesso Bianchi nel lungo articolo nel numero successivo a lei dedicato scrive "La miglior voce del prewar folk? Personalmente non ho dubbi. Non solo: di quel brulicante calderone di nomi che negli ultimi anni ha costretto a rimettere indietro le lancette degli orologi del rock underground americano a me pare anche la miglior penna e l'interprete più matura" www.myspace.com/josephinefosterbornheller
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