SUONI E CULTURE D'ITALIA E DAL MONDO
In Basilicata nei Centri della Val Sarmento nel cuore del Parco Nazionale del Pollino PROGRAMMA: 6 agosto San Paolo Albanese Il repertorio si basa sul canto di ispirazione etnofonica di area italiana e balcanica, prendendo spunto da diverse culture ed idiomi: albanese, emiliano ed abruzzese, abbracciando così diversi generi e linguaggi musicali, accomunati da una predilezione per un repertorio marcatamente al femminile
LATINOBALCANICA ENSAMBLE
Ciò che colpisce di Tesi è lo stile, attraverso il quale riesce a far parlare all'organetto una lingua arcaica e nuova, dilatando il vocabolario e la tecnica di uno strumento rimasto a lungo patrimonio esclusivo della tradizione.Banditaliana propone suoni freschi e solari, innovativi ma legati alle proprie radici, una sintesi di tradizione toscana, profumi mediterranei, improvvisazioni jazz e canzone d'autore. Composizioni originali, virtuosismi strumentali, preziosi incastri ritmici ed arrangiamenti raffinati costituiscono la cifra stilistica del gruppo.
RICCARDO TESI & BANDITALIANA
7 agosto S. Costantino Albanese Carlo Mariani, virtuoso straordinario di launeddas allievo del Maestro Dionigi Burranca, prestigioso suonatore di Samatzai (CA). Sotto la sua guida inizia lo studio metodico di questo affascinante strumento sardo secondo i canoni tradizionali della più antica scuola dei FIGUS. Il suono arcano e continuo, antico eppure attuale, le armonie dolci e amare, l'intensità, espressiva sono le caratteristiche peculiari di questo strumento. Le LAUNEDDAS di
CARLO MARIANI
Dagli inizi degli anni 80 il gruppo inizia l'opera di ricerca e recupero dei canti e della danza tradizionale legati al mondo contadino. La zona è Marra, quella periferia a sud del Vesuvio tra Scafati, Poggiomarino e Boscoreale con un lavoro rigorosamente sul campo, a contatto con quelli che erano e che continuano ad essere considerati i depositari del linguaggio magico rituale: i contadini, i maestri della tradizione. Con l'energia della tammorra di O Lione.
NUOVA COMPAGNIA DELLA TAMMORRA
8 agosto Terranova di Pollino Narayan Chandra Adhikary and Bauls of Bengal. Cantori mistici, menestrelli erranti, i Bauls conservano una delle più antiche e affascinanti tradizioni dellIndia. Nati dallincontro tra diverse espressioni religiose consacrano la loro esistenza alla danza, alla musica e al canto che diventano il veicolo per esprimere la gioia interiore, la fratellanza universale, la scoperta del Divino all'interno del cuore di ogni uomo. La musica dei Baul esprime la gioia interiore, la felicita dell'amore che scaturisce dal proprio essere attraverso antichi gesti e toccanti melodie, che suscitano un puro e assoluto incontro di cuore. Per accompagnare i loro canti usano strumenti musicali costruiti da loro stessi.
Narayan Chandra Adykari & Bauls of Bengala
Da oltre un ventennio, Piero Ricci, Gianni Perilli, Ernest Carracillo, sono nomi ben conosciuti nell'ambito della musica folk contemporanea. Il repertorio di Arché è molto originale, frutto di anni di studi e di nuovi accorgimenti tecnici effettuati sugli strumenti della tradizione quali la zampogna, la ciaramella, l'organetto che acquistano eccezionali e insospettate capacità melodiche e armoniche. La magia della loro musica è dovuta proprio all'unione di suoni che partendo dalla tradizione tracciano altre vie musicali capaci di inserire "strumenti umili" in contesti orchestrali.
ARCH'è
9 agosto Noepoli Corepolis nasce con l'intento iniziale di riproporre dal vivo un repertorio di villanelle e moresche. Il coreuta era uno dei componenti del coro greco, il quale, attraverso il canto e la danza, narrava gli avvenimenti di quel periodo. Nello stesso tempo il termine Corepolis può essere letto come "cuore della città". La formazione, attraverso il canto e la musica, narra le storie del proprio popolo con il cuore e la coscienza, gli elementi distintivi del mondo popolare campano.
COREPOLIS Xicrò è un nome strano, traccia di un antico passato greco rimasto nel nome di Cirò. I modelli sonori, ritmici e poetici sono quelli della tradizione calabrese. Il pensiero musicale viaggia attraverso l'invenzione di suoni come quelli del basso fretless di Alessandro Cercato, di ritmi come quelli dei bodran e dei tamburelli di Arnaldo Vacca, di un misterioso scintillio sonoro come quello delle chitarre battenti di Antonello Ricci la cui voce rincorre testi verbali sorprendentemente visionari.
XICRO' 10 agosto Cersosimo Uaragniaun è il nome che si è dato il gruppo di ricerca e riproposizione critica delle canzoni popolari della tradizione pugliese, nato ad Altamura (BA) da circa 18 anni. Lo spettacolo è un vero e proprio viaggio nelle radici popolari del Sud dell'Italia con i migliori canti della tradizione pugliese: dalle tarantelle del Gargano ai canti della Murgia, dai balli del brindisino alle pizziche del Salento, nonchè i classici del repertorio popolare lucano, campano e siciliano.
UARAGNIAUN Il concerto del gruppo è un itinerario coinvolgente attraverso la forza evocativa di ritmi, parole e suoni originali che si fondono insieme in una nuova musica popolare: calabrese, anche se suonata con sintetizzatori e batterie, mediterranea, nel gusto della contaminazione, "moderna", pur adoperando la lira o la chitarra battente,, la zampogna o la pipita.
PHALEG
Presenta Angela Caprara
iinizio concerti ore 21.30 INGRESSO LIBERO
Seminari tematici:
6 agosto San Paolo Albanese
ore 17.00 presso l'edificio della scuola elementare
"Strumenti e tradizioni musicali nella Val Sarmento"
Incontro di studi a cura di Nicola Scaldaferri
Presentazione del CD book:
Carmine Salamone La surdulina in Val Sarmento
8 agosto Terranova di Pollino ore 17.00
presso il Laboratorio del legno e del vimini in via Convento
"Suoni e danze nella cultura contadina"
A cura di Pino Salamone,
con la partecipazione di Paolo Apolito, Ulderico Pesce, Paolo Napoli,
con intervento musicale del Gruppo TOTARELLA.
INFO E CONTATTI:
COMUNITA' MONTANA VAL SARMENTO
Via Siris 85030 Noepoli -PZ-
Tel/fax 0973.92091 info@cmvalsarmento.net |