Giovedi 27 APRILE al JAh BLESS Presentazione DEMO dei N.u.n.U
Questo progetto parte dall’incontro dell’esperienza musicale occidentale di derivazione specificatamente inglese con la più calda e viscerale tradizione napoletana. I due fuochi, attorno ai quali orbita la musica dei N.U.N.U., si interscambiano in un gioco a due cerchi concentrici, dove la forma e il contenuto si mettono vicendevolmente l’uno al servizio dell’altro. Il linguaggio, la dialettica adoperata dai Nu.Nu. si può definire G-LO-CAl. Globale e locale allo stesso tempo, dove le espressioni e i versi antichi del dialetto napoletano sono serviti all’ascoltatore su un tappeto di suoni metallici, elettronici, sintetizzati. In un mondo dove tutte le metropoli, le città e i paesi tendono ad acquisire usi, costumi e linguaggi sempre più simili, i nunu vanno a pescare dalla tradizione il loro tratto distintivo, gettando, pero, lo sguardo sul mondo attraverso un’intensa attività di ricerche sonore. In “Guerra, Rivoluzione e Pace”, uno dei loro brani più rappresentativi, sbuca all’improvviso la voce agile e corpulenta di Eduardo De Filippo. Il suo messaggio arriva come quello di un padre spirituale, un guro di una napoletanità sbiadita, ma non per questo scomparsa. I nunu fanno filtrare proprio attraverso questo spirito di appartenenza alle proprie radici ogni impulso proveniente dal mondo esterno. Sono la testimonianza lampante del fenomeno secondo cui ogni volta che la città partenopea accoglie qualcosa ( il dub in questo caso, ma la musica in generale), essa ritornerà indietro geneticamente modificata. I nunu hanno masticato e metabolizzato il discorso musicale dell’elettronica e ne hanno prodotto un feedback speciale, anche sull’onda di gruppi che hanno iniziato questo discorso un po’ di anni fa. A Napoli tutto arriva e si trasforma. Il DUB arriva e diventa “’o dddubbb”…con due “D” e due “B”. |