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17/06/2008 13:13:17 |
(prosegue) scatta la rivolta e sul piatto della discussione viene messa non soltanto la mancanza di gestione del servizio culinario, ma anche la dubbia qualità dei cibi. il padre della bimba mostra il cadavere del prosciutto risecchito e minaccia di chiamare i nas. la situazione è irrecuperabile. a questo punto dei gestori che sanno gestire direbbero: “signori, scusateci tanto per il disagio, abbiamo sbagliato, non possiamo mettervi a tavola, non abbiamo niente, scusate e andate in pace”. invece no: questi signori pretendono dei soldi. in fin dei conti, abbiamo bevuto dell’ottima acqua naturale e frizzante, due fettine di prosciutto avanzato e un crostino con un solido patè di fegatini. la richiesta è di 10 euro. inaccettabile. incredibile. si parla con la direttrice, la sig. antonella. vedrete che risolviamo tutto, tranquilli… e invece no, almeno 5 euro a testa lei li vuole!!! pazzesco!!! l’alternativa è chiamare i carabinieri, e spiegare come stanno le cose. ma si sono fatte le 16, siamo stanchi, non abbiamo mangiato, vogliamo prendere un barlume di sole e tornare a casa. ci siamo rotti i ....... lasciamo la somma richiesta, ringraziamo e torniamo a casa.
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noche_latina
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