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Storia del gruppo
Non si può certo dire che a Ripatransone manchi gente che fa musica, anzi il nostro è forse il paese che vanta il maggior numero di musicisti (in percentuale) tra i giovani della nostra provincia. E’ senza dubbio un dato significativo, una spinta importante che convinse Maurizio e Giuliano a creare qualcosa che potesse davvero coinvolgere le persone di più generazioni. Ma questo era tutt’altro che semplice. Prima tra tutte c’era da risolvere la questione dell’organico; a dir la verità, questo è stato un ostacolo che siamo riusciti a superare nell’immediato. Alla fine dell’estate del 2003, entrambi mi comunicarono di voler fondare un gruppo musicale e di avermi preso in considerazione come batterista. Fui molto contento di questo, fra l’altro al mio fianco avrei avuto degli amici di vecchia data oltre che dei musicisti. Per completare l’ossatura Voce – Basso – Chitarra – Batteria mancavano due elementi. Contattammo Sunil Polidori, un altro nostro amico di Ripatransone che aveva già suonato la chitarra in un gruppo di cui anche Maurizio faceva parte. Oltre a questo Sunil aveva studiato lo strumento per diversi anni privatamente, potevamo quindi contare su un musicista di buon livello. Accettò senza neanche chiedere cosa avevamo in mente. Per il basso elettrico consigliai senza neanche un’attimo di esitazione Gianmarco Bruni, sempre di Ripatransone. Avevo già suonato con lui in una cover band degli U2 e mi aveva positivamente impressionato: non era soltanto bravo a livello tecnico, ma possedeva anche un invidiabile senso del ritmo. Convinsi subito gli altri e Jimbo (il suo nome d’arte) divenne così il nostro bassista. Ed il repertorio? Beh, la possibilità di avere anche strumenti a fiato (tromba e clarinetto) sciolse ogni dubbio: la strada da percorrere era quella del Rhytm&Blues. Cominciammo le prove nella vecchia sala prove del “Corpo Bandistico Città di Ripatransone” (ci saremmo trasferiti di lì a breve nella stanza adiacente al negozio del chitarrista), Maurizio scrisse pian piano le prime partiture (un lavoro che svolge ancora oggi!) e iniziò la nostra avventura, un percorso difficile fatto di rinunce e sacrifici. Montare, smontare, scaricare, provare, scrivere la musica, pubblicizzare i nostri concerti, sono alcune delle tante attività che ci hanno tenuto costantemente impegnati sin dall’inizio. Tutti sforzi che però cominciano oggi a tramutarsi in piccole soddisfazioni. Nel Novembre del 2004, grazie alle conoscenze nel panorama musicale del nostro clarinettista, la tromba è stata sostituita dal sax, Sergio Pomante, musicista dalle grandissime capacità, un innesto di fondamentale importanza per gli INTERNATIONAL. Siamo consapevoli di poter migliorare tantissimo perché, sembra una frase da copione, “non abbiamo fatto ancora niente”!, ma sono molto fiducioso del fatto che questo gruppo durerà ancora per parecchi anni. Perché abbiamo già superato diverse difficoltà, perché ne supereremo delle altre, perché siamo gente abituata a lottare.
Esperienze significative
Suonare e vedere la gente ballare a suon di Blues e Rock!!!!!
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