DISCOVERSION @ Zo, Catania - Sabato 27 Dicembre 2003, h. 23 - Sabato 27 Dicembre 2003, h. 23 | DISCOVERSION Zo - Centro Culture Contemporanee Piazzale Asia, 6 - 95129 Catania / IT tel / fax + + 39 095 746 31 22 http://www.zoculture.it http://www.discoversion.com > Sabato 27 Dicembre: sala verde: Kikko Solaris + STEFANO GHITTONI (The Dining Rooms / IT)
http://www.thediningrooms.org/
sala grigia (Black-Funky Area): Luigi Barone + LUCIANO CANTONE (Schema Rec. / IT)
http://www.ishtar.it/
caffetteria: Dr. Loto + Dj Hora + E.5Rui visuals: Vj Klat / Vj Kar
STEFANO GHITTONI:
Il dj set di Stefano Ghittoni si muove lungo la sottile linea di confine tra la visionarietà del downtempo, gli stilemi del nuovo jazz e le emozioni dell' house atmosferica: un set cerebrale con sonorità che si rincorrono e si destrutturano per creare ambientazioni ritmiche di qualità. La sua selezione, ecclettica ed underground, riflette la somma delle sue esperienze passate: frequentazioni punk e new wave negli anni'80 ed agitazioni psichedeliche ambient-techno negli anni successivi. Nel 1995, tra i primi in Italia, suona drum'n'bass e dallo stesso anno è resident dj ai Magazzini Generali di Milano nella serata Trip del mercoledi'. Fonda nel 1998, con Cesare Malfatti dei La Crus, il progetto di blues elettronico "The Dining Rooms", con cui realizza tre albums tra cui "Tre" (Schema Records/Guidance Recordings) che esce nel marzo del 2003 ed ottiene un ottimo riscontro di pubblico e critica in Italia ed all'estero. Parallelamente inizia il progetto "Vuca" con Stefano Tirone (S-Tone Inc) che porterà alla pubblicazione di un 12" nu-jazz nell'aprile dello stesso per Schema Records. Nel 2004 uscirà "Versioni particolari", raccolta di brani di The Dining Rooms remixati da The Cinematic Orchestra (Ninja Tune), Nicola Conte e Soulpatrol (Compost) tra gli altri e dall'inizio dello stesso anno gestirà la Big Sur Recordings che pubblicherà, tra gli altri, dischi di "Double Beat" (Ghittoni e Marco Rigamonti). Il suono di questa label (in bilico tra funk elettronico, africanismo, house e jazz) rappresenta benissimo le atmosfere del suo djing.
LUCIANO CANTONE:
Nasce a Catania 41 anni fa. La sua prima esperienza nel campo musicale inizia come dj in alcuni clubs e come collaboratore in un negozio di dischi nella sua città natia. A 23 anni si trasferisce a Milano dove studia batteria Jazz e suona con alcuni gruppi. Sincero e competente appassionato di musica, intesa come espressione della propria creatività, elabora in quegli anni un intrigante progetto a lunga distanza ed inizia così a lavorare nella distribuzione discografica. L’intento è creare una struttura credibile ed indipendente, che possa farsi carico della circolazione, a livello nazionale ed internazionale, delle produzioni che nel frattempo a iniziato a curare a livello esecutivo ed artistico, con Davide Rosa dal 1991.
Nascono così Edizioni Ishtar in un primo momento e Family Affair Distributions dopo. Sono i primi anni 90 è possiamo affermare che queste due strutture diventano fondamentali per la creazione della scena elettronica nel mercato Italiano e per la prima faticosa circolazione di idee e produzione italiane nel mondo (Quintetto X, Paolo Achenza Trio, Vibrazioni Productions….). Oggi Family Affair distribuisce in Italia etichette come: Compost Records, Soul Jazz, e F-Communications tra le altre e distribuisce nel mondo le produzioni Ishtar nelle sue due anime: l’elettronica Milano 2000 e la “jazz oriented” Schema. Il profilo di queste produzioni cresce continuamente ed attualmente il rooster comprende nomi che si trovano sempre più spesso in compilations e DJ charts: Nicola Conte, The Dining Rooms, Gerardo Frisina, S-Tone Inc. Soulstance, Les Hommes, Fragment Orchestra, Rosalia De Souza, Balanco, Sepiatone…..
In questa ottica il lavoro strategico, organizzativo e di A&R di Luciano è fondamentale. Trova anche tempo nel 1998 di iniziare a curare la compilation Break n’ Bossa su Schema Records che, giunta al sesto capitolo, è diventata ormai un marchio di stile ed un efficace sguardo ritmico su ciò che succede nel jazz moderno.
In questa particolare occasione, Luciano Cantone, in console con Luigi Barone, vedrà di sottolineare l’aspetto “dance/groove” della cultura musicale “nera” che si è evoluta in America per poi estendersi anche in Europa.
Il popolo “nero”, attraverso le lotte politiche e sociali allo scopo di trovare la libertà per affermare la propria identità nel mondo dei “bianchi”, ha trovato nella musica il modo di dichiarare il proprio “status”. Dai campi di cotone al vero “Funk Metropolitano e Psichedelico degli anni 70” passando attraverso il Rhythm & Blues, si potrà ascoltare, nella sala grigia del Centro Zo, un programma che raccoglie i passaggi fondamentali dell’evoluzione musicale di colore, evidenziando attraverso il “il ritmo” la forte carica sessuale che il “Funk” esprime.
LET THE MUSIC TAKE YOUR MIND!!! (Norman Whinfield) |
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