Venerdì 27 Marzo 2009
MAGAZZINI GENERALI
Are proud to present… Very special guest djs:
CARL CRAIG (Planet E Communications / Detroit) LELE SACCHI (Mood Music, 2020Vision, Was Not Was / ITALY)
CARL CRAIG: nato a Detroit, la famosa "motor city" all'interno della quale 15 anni dopo un effervescente movimento musicale afroamericano gettò le basi per la musica techno. Movimento nel quale Craig si inserisce con naturalezza grazie alle sue qualità come tastierista che lo portano a collaborare con i pionieri di quella che allora era l'embrione del genere che conosciamo oggi. Juan Atkins ma soprattutto Derrick May (considerato il padrino della techno) furono i suoi primi mentori, e attraverso queste collaborazioni artistiche inizia anche l'approccio con la produzione di questo tipo di musica. Inizia così nei primi anni 90 a rilasciare singoli tutti suoi, sotto gli pseudonimi come "Psyche", "Paperclip People" ecc. Il suo stile comprende una serie di contaminazioni su base elettronica che lo portano all'esplorazione dei terreni del [funk]], breakbeat e del jazz piu futuristico. Resta un'pò nella storia dell'elettronica "Bug in a Bassbin" rilasciata col gruppo "Innerzone Orchestra" in quanto fu una delle prime track a spostare il baricentro del drum'n'bass (o almeno una parte di esso) verso sonorità più eleganti e jazzistiche; il disco esce nel 1992 su etichetta Planet E ovvero la noeonata etichetta di Carl Craig. UN altro punto interessante della carriera dell'artista di detroit è quando nel 1996 coolabora con Derrick May (sotto lo pseudonimo "Rhythm is Rhythm") alla produzione di "Strings of Life", uno dei dischi diventati "must" della musica [[house], intanto fioccano le rischieste per remix e a fare la fila anche Tori Amos per la quale viene creata una nuova versione di "God", ma da segnalare è soprattutto il contratto offerto a Craig dalla Mute, etichetta dei Depeche Mode, per la quale realizza dischi come "Landcruising". Mentre continua instancabilmente la sua produzione su planet E riesce anche a dedicarsi a remix come quello di "Lovelee Dae" dei blaze o "Rubaiyat" dei Coldcut sulla loro Ninja Tume Records, fino ad arrivare ai giorni nostri dove Carl Craig entra in collaborazione discografica e non solo con Laurent Garnier (con l'EP "Tres Demented" e la compilazione della raccolta "The Kings Of techno") e Francois K per il quale tra l'altro ha rilasciato alcuni singoli sull'etichetta di sua prorietà, la Wave Music. Si arriva così a 2004 dove remixa "Tides" dei Beanfield e ottiene ancora una volta enorme successo, eguagliato poi con il remix di "Kill 100" uscito nel 2006 con la versione originale degli X-press2. ultima voce nella sua discografia. Grazie a questa sfilza di remix e le tante produzioni e collaborazioni, di cui alcune considerate seminali, Carl Craig diventa per tutto l'ambiente della [[musica elettronica] underground una vera colonna portante e uno dei produttori più illuninati dell'intera scena. Apprezzatissimo anche in veste di dj, grazie a grandi doti tecniche, spirito innovativo, e soprattutto selezioni eclettiche e sopredenti dove trovano spazio sia la musica della tradizione black sia l'elettronica più spinta e sperimentale. Lo stile di Carl Craig, sia nelle produzioni che nei suoi DJ-set abbraccia una vastissima serie di influenze e correnti musicali, la sua grande perticolrità però è quella di alternare nella sua carriera e nei suoi dischi le ritmiche ipontiche e le atmosfere alienanti tipiche della musica techno al calore e la sensualità del jazz, del soul e la deep house. il tutto in una cornice di sperimentazione talvolta anche ai limiti. Carl Craig è stato nominato dalla critica come "il Miles Davis della musica elettronica"
CARL CRAIG c/o MAGAZZINI GENERALI MILANO Via Pietrasanta, 14
|