23/05/2008 - Ven 23 Maggio: Robert Hood + Octave One live @ Underbridge () | RECOVERY III MINIMALISMI Detroit Techno Soul goes to Naples
Venerdì 23 maggio Minimalismi è lieta di presentare RECOVERY, progetto creato e ideato da Giuseppe Alexandro Chiaro. L’attenzione questa volta è tutta sulla scena Detroit, città culla della techno mondiale. Negli anni ’80 la crisi economica non fermò l’invettiva, anzi, un nuovo genere musicale nacque e si ampliò a tal modo da attirare l’attenzione a livello internazionale, sia sui produttori musicali che sullo stesso paese natale. Minimalismi si propone di portare un po’ di sapore di quei party d’oltreoceano, la cultura non può rimanere solo nei pensieri di chi l’ha vissuta, ma deve essere trasmessa alle nuove generazioni. Ospiti della serata saranno ROBERT HOOD e il duo OCTAVE ONE, ambasciatori nel mondo di una tradizione e di un filone musicale cresciuto e maturato nella leggendaria “Motown”. Questa è la filosofia di lavoro e di una passione che vogliamo trasmettere a tutti quelli che sognano di dare lustro ad una scena che ha avuto un passato cosi glorioso.
ROBERT HOOD Quando Robert Hood pubblica il suo “Minimal Nation Ep” nel 1993, una bomba viene sganciata sul mondo della Detroit techno. Membro fondatore della Underground Resistance insieme a “Mad Mike” Banks e Jeff Mills, il suo lavoro seminale sulla Axis di Mills e sulla M-Plant fondata da lui stesso, traccia il sentiero di quel minimalismo che ha tanto influenzato il mondo della techno a partire dalla fine degli anni ’90.Robert Hood produce “Detroit minimal techno” ponendo un’enfasi particolare sulla sua anima e sulla sperimentazione che va al di là del business e della ricerca della popolarità. Come parte del nucleo originale dell’Underground Resistance, le sue tracce prodotte nei primi anni ’90 hanno contribuito a cambiare il volto della moderna Detroit techno, rappresentando un vero e proprio rinascimento sonoro.Hood lascia l’Underground Resistance nel 1992, e si trasferisce a New York insieme a Jeff Mills, dove apre un negozio di dischi e registra una serie di singoli, tra cui spiccano “Vision Ep”, “Riot Ep” e “X-103”, che rappresentano per lui una tappa fondamentale in quanto produzioni al 100% soliste. Continua comunque la collaborazione con Mills, attraverso il progetto Waveform Transmission e i singoli “Tranquilizer Ep” e “Drama” su Axis. Nel 1994, dopo essere uscito con ep anche su Metroplex e Austrian Cheal, Hood decide di fondare un’etichetta propria, la M-Plant, attraverso la quale rilascia il nucleo delle sue produzioni soliste, rappresentato da singoli leggendai com “Internal Empire”, “The Protein Valve”, “Music Data” e “Moveable Parts”. Della M-Plant lo stesso Hood afferma: “È tutto ciò che ho sempre voluto sentire. L’esasperazione di tutto ciò che è basico, il suono nella sua essenza. Solo percussioni, bassline e funky groove. Solo ciò che è essenziale fa ballare la gente. Ho iniziato a pensare alla mia musica come una scienza, l’arte di far muovere il sedere alla gente, parlare al cuore, alla mente e all’anima. Quella di M-Plant è techno mossa dal cuore. M-Plant è M-minimal.” Le sue ultime produzioni sulla storica etichetta belga Musicman con i 2 volumi di Hoodmusic, ancora una volta, hanno colpito il cuore di migliaia di dj e appassionati.
INTERVISTA A ROBERT HOOD (Grazie a Emanuele Treppiedi): http://www.basebog.it/intervisteDettaglio.asp?IDArticolo=442
OCTAVE ONE Debuttando nel 1990 con "I believe" sulla monumentale compilation (10 records) "techno 2: the next generation" (con Carl Craig, Marc Kinchen e Jay Denham) i fratelli Lynell, Lorne e Lance Burden, in arte Octave One, sono tra i gruppi più importanti della storia della techno. Gli Octave One fino ad oggi hanno portato la loro musica in ogni angolo del globo, risquotendo clamorosi successi in paesi come Germania, Spagna, Grecia, Inghilterra, Giappone, Russia e USA! La loro carriera è stata influenzata da artisti come Derrick May, Underground Resistance, Eddie Fowlkes, Juan Atkins, Anthony “shake” Shakir, Members of the house, Terrence Parker e The martian, e segnata da prestigiosissimi remix. Annoverano nel loro curriculum remix per i Massive Attack, Akabu (Joey Negro), dj Rolando, Steve Bug, John Thomas. Gli octave One hanno realizzato inni rivoluzionari della musica dance underground, attestandosi come uno dei gruppi più importanti della scena techno di detroit, sull’etichetta 430 West Records. tra queste produzioni troviamo, come detto, i remix di "falling in dub" della raccolta Random noise generation, di "Jaguar" di dj Rolando, di “My a. u. x. mind” degli Aux 88 e le loro hit “Empower”, “Nicolette”, “The x-files”, “Meridian” e “Siege”. Il 2000 ha portato la più grande produzione degli Octave One, "Blackwater": la traccia è apparsa in più di 30 compilation in tutto il mondo (con vendite superiori al milione complessivamente). Il disco è stata una vera e propria hit suonata da dj di fama mondiale, tra cui Little Louie Vega, Danny Tenaglia, Jeff Mills, Richie Hawtin, Kevin Saunderson, Derrick May, ed ha la curiosa caratteristica di essere stata composta domesticamente in cinque paesi (Stati Uniti, Regno Unito, Spagna, Germania e Australia). Nel 2006 viene prodotto in collaborazione con i Random noise generation il cd/dvd “Off the grid”, mentre il 2008 è l’anno del primo album realizzato negli ultimi quattro anni intitolato “Summer on jupiter”.
VENERDI 23 MAGGIO
Line up:
ROBERT HOOD (Underground Resistance Detroit – USA)
OCTAVE ONE live (RNG Random Noise Generation 430 west Rec. Detroit – USA)
CLAUDIO PONTICELLI AUDIO AL
RECOVERY III @ UnderBridge Club (Via vicinale San Domenico – Vomero – Napoli) Il locale per l’occasione avrà a disposizione proiezioni/sound system/impianti di areazione potenziati per rendere di Recovery un evento da ricordare. |
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