HOMOBEAT
club, tendenze, droghe, corpi
il contributo omosessuale alla scena dance
Seconda edizione del controverso festival organizzato dal Cassero di Bologna, appuntamento che attraverso conferenze, incontri, proiezioni e ospiti internazionali si preoccupa di analizzare l'imprescindibile contributo omosessuale alla scena dance, dai suoi esordi ai giorni nostri. Appuntamenti salienti diurni saranno l'intervista ad opera dello scrittore Marco Mancassola a David Mancuso, colui che negli anni 70 diede inizio alla moderna club culture nel suo Loft a N.Y.; l'incontro, moderato da Pierfrancesco Pacoda, direttore di Hot Magazine, tra tre dei più illustri rappresentanti della scena dance made in Italy (Maurizio Monti, a.d. dell'Echoes di Misano, Nicola Guiducci, a.d. del Plastic di Milano, e il Principe Maurice, performer e celebre animatore). Protagonisti dei party notturni saranno Prosumer, Boris, e Nd_Baumecker, dj dj resident del club più chiacchierato del momento, il Panoramabar di Berlino, il duo new-disco The Gymnasticos, e il provocatorio live dell’unico rappresentante italiano della Gigolo di DJ Hell, Adriano Canzian.
Cassero gay lesbian center – via Don Minzoni 18 – Bologna
Incontri pomeridiani ingresso libero
Mercoledì: The Gymnasticos (ingresso libero)
Venerdì: Panoramabar night (10 € / 5 €)
Sabato: Adriano Canzian live (10 € / 5 €)
Infoline 051.6494416 Liste: 3355382848
www.myspace.com/homobeat
www.cassero.it
per informazioni e foto ad uso stampa e accrediti: Mauro Copeta 3336412229 – wawashi@cassero.it
HOMOBEAT
Cosa c'entra l'omosessualità con la musica e con i club? Molto, anzi moltissimo. Perchè il clubbing come stile di vita, la pista da ballo come “zona temporaneamente autonoma” nella quale sperimentare “politiche del corpo” liberate dalle costrizioni sociali del mondo esterno, ricercare modelli identitari e sessuali, nuovi codici di comportamento connessi a nuovi tipi di musica e di droghe ricreative (analogamente a movimenti controculturali precedenti o posteriori, dagli hippy al glam al punk), nasce nella New York dell’inizio anni 70, dall’incontro tra le volontà di ribellione e affermazione di minoranze fortemente penalizzate, come quelle latine ed afroamericane, e quella degli omosessuali. Locali come il Loft, il Sanctuary, il Gallery, il Flamingo, cambiarono le modalità di fruizione della musica (tutta la notte anziché due shake alternati a un “lento” come si usava in precedenza) e la musica stessa con l’invenzione del remix, e furono le loro comunità a battezzare la nascita del Vogueing come la mistica dei palestrati e la sottocultura leather; e, dopo i pionieri della Disco come Mancuso, Siano, Moulton, furono nuovi locali come il Paradise Garage, il Warehouse e l’Heaven e nuovi dj (ma sempre rigorosamente gay) come Larry Levan e Frankie Knuckles a promuovere l’house music e l'hi energy, mentre di lì a poco acid ed ecstasy avrebbero spazzato di un’ondata di (a)sessualità androgina persino la più refrattaria scena rave inglese.
Da allora fino alle (con)fusioni di generi e gender di oggi, la creatività, l'innovazione, la provocazione attraverso il travestimento, l'uso e l'abuso del concetto di dress code, la ricerca e il consumo di sesso, sono rimaste modalità tipicamente omosessuali di vivere l'aggregazione nei club, legando a doppio filo le espressioni migliori della cultura dance a quella della comunità gay.
La seconda edizione di Homobeat si svolgerà dal 9 al 12 maggio, e, come la precedente, si articolerà in incontri pomeridiani, proiezioni di documentari, e serate che porteranno sulla consolle del cassero i migliori rappresentanti della scena dance internazionale... ovviamente orgogliosamente omosessuali.
PROGRAMMA:
MERCOLEDI' 9 MAGGIO
H23:00
HOMOBEAT OPENING PARTY @ ABSOLUTELY QUEER DISCO NIGHT
DANIEL WANG & MASSIMILIANO PAGLIARA a.k.a. THE GYMNASTICOS presentano:
DISCO GYMNASTIQUE DE BERLIN
plus: WAWASHI DEEJAY
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GIOVEDI' 10 MAGGIO
H18:00
MARCO MANCASSOLA (scrittore) INTERVISTA DAVID MANCUSO (pioniere del clubbing, The Loft, N.Y.)
h 19:30 RINFRESCO - music, drinks, food
h 21:00
MAESTRO, regia di JOSEL RAMOS (Usa 2005) - v.o. con sott. it.
Dal Loft al Gallery al Paradise Garage, con David Mancuso, Frankie Knuckles, Nicky Siano, François K, Tom Moulton ecc.
- in collaborazione con KeyNote Multimedia
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VENERDI' 11 MAGGIO
h 18:00
NICOLA GUIDUCCI (a.d. Plastic, Milano) , MAURIZIO MONTI (a.d. Echoes, Misano) & IL PRINCIPE MAURICE (body artist): TRENDS E AVANGUARDIE NEI CLUB MADE IN ITALY. MODERATORE PIERFRANCESCO PACODA (giornalista, direttore Hot Magazine).
H 19:30 RINFRESCO music, drinks, food
H 23:00
HOMOBEAT vs BERGHAIN / PANORAMABAR: CASSERAMA BAR
featuring: PROSUMER, BORIS, ND_BAUMECKER
first floor dalle 23.00: proiezione in loop di FEIERN - DON'T FORGET TO GO HOME, di MAJA CLASSEN (D 2006) v.o sott. ing.
con Ricardo Villalobos, Ewan Pearson, Carsten Klemann, André Galluzzi
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SABATO 12 MAGGIO
H23:00
ADRIANO CANZIAN LIVE (Gigolo Rec. / Space Factory Rec.)
FROG_ETTE
first floor dalle 23.00: proiezione in loop di GAY SEX IN THE 70’s, di JOSEPH LOVETT (Usa 2005)
Un documentario già cult sulla New York “paradiso perduto” del sesso negli anni 70.
SCHEDE OSPITI
MERCOLEDI' 9 MAGGIO
H23:00
HOMOBEAT OPENING PARTY @ ABSOLUTELY QUEER DISCO NIGHT
DANIEL WANG & MASSIMILIANO PAGLIARA a.k.a. THE GYMNASTICOS presentano:
DISCO GYMNASTIQUE DE BERLIN
plus: WAWASHI DEEJAY
La prima volta che ho visto Daniel Wang è stato in occasione di un indimenticabile party della serata Horse Meat Disco di Londra. Lui indossava un'aderentissima tutina nera in lycra col cappuccio, e un paio di occhiali, sempre neri, nascondeva quel poco del suo volto che rimaneva scoperto. Ballava vogueing al ritmo di un frenetico pezzo italo disco. Quest'immagine rappresenta appieno Wang, uno che se ne sbatte degli stereotipi, e non solo di quelli musicali, uno che la musica la sente nel sangue, ma anche un “disco malcontent” a causa del crescente appiattimento delle produzioni dance (per piacere non parlategli di minimal!). Lui invece è per l'italo disco, l'hi energy, e la disco music che animava le notti gay più underground della New York di Larry Levan e del Paradise Garage. Dopo aver pubblicato per etichette come la Environ di Metro Area e la Playhouse, Daniel a Berlino conosce l'italianissimo Massimiliano Pagliara, e da questo incontro nascono The Gymnasticos, un duo il cui scopo è quello di animare i dancefloor a colpi di musica, di coreografie camp, e di ritmi di cowbell! Portatevi la shining mirror ball da casa...
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GIOVEDI' 10 MAGGIO
H18:00
MARCO MANCASSOLA INTERVISTA DAVID MANCUSO
David Mancuso è un visionario italoamericano che, dopo essere stato negli anni 60 discepolo di Timothy Leary, nel 1970 diede vita, senza nemmeno saperlo, alla moderna club culture, facendo del suo appartamento (il Loft, appunto) e dei suoi party Love Saves the Day (le iniziali ricordano qualcosa?) un modello paradigmatico di abolizione di barriere di censo (le tessere venivano date solo ad amici e conoscenti, gli ingressi erano a offerta libera, all’interno non si vendeva da bere ma veniva offerto gratis), sessuali e razziali, un luogo di comunione spirituale nel quale la musica e la danza, come forme di espressione comunitaria, erano al primo posto – seconde solo alla leggendaria e ricerca della purezza del suono di Mancuso (il cui soundsystem, da lui stesso progettato, è ancor oggi considerato come uno dei migliori mai esistiti).
Tra punch all’acido e cibi vegetariani, i giovanissimi Larry Levan, Frankie Knuckles, Nicky Siano, Danny Krivit, Francois Kevorkian, Tom Multon ebbero modo di venire iniziati al mistero spirituale della musica condivisa su un dancefloor. E con loro centinaia di gay, di neri, di italoamericani, che nel salotto di David poterono finalmente respirare la libertà che allora a N.Y. non era loro permessa.
Il compito di intervistare David Mancuso spetta di dovere a Marco Mancassola, noto autore di romanzi di successo come Last Love Parade, e caro al pubblico del Cassero, ma anche grande amante della musica elettronica. Recentemente ha dato vita al progetto multimediale Louis Bode, una band "creativa" formata insieme a due artisti visivi e a due musicisti. (www.louisbode.com)
h 19:30 RINFRESCO - music, drinks, food
h 21:00
MAESTRO, regia di JOSEL RAMOS (Usa 2005) - v.o. con sott. it.
Dal Loft al Gallery al Paradise Garage, con David Mancuso, Frankie Knuckles, Nicky Siano, François K, Tom Moulton ecc.
- in collaborazione con KeyNote Multimedia
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VENERDI' 11 MAGGIO
h 18:00
NICOLA GUIDUCCI, MAURIZIO MONTI & IL PRINCIPE MAURICE: TRENDS E AVANGUARDIE NEI CLUB MADE IN ITALY. MODERATORE PIERFRANCESCO PACODA.
Tre personaggi di spicco della nightlife nostrana a confronto, in un incontro che si preannuncia pieno di sorprese e di piccanti curiosità.
PierFrancesco Pacoda, uno dei più apprezzati e noti giornalisti italiani di musica e di costume, autore di diversi testi, pubblicati da Feltrinelli, che indagano i trend, non solo musicali, nati nei rave di Goa come nei patinati club di Londra e Ibiza, avrà il compito di moderare il dibattito sul clubbing made in Italy di ieri e di oggi, dibattito che vedrà come attori tre protagonisti indiscussi del mondo della notte della nostra penisola: Maurizio Monti, meglio noto come La Liz, storico art director del mitico Echoes di Misano, icona per migliaia di clubbers, personaggio irriverente e ironico; il Principe Maurice, artista enigmatico e misterioso, animatore di luoghi sacri come il Cocoricò di Riccione, colui che ha fatto dell'abito una performance, e dell'immagine una forma colta e artistica di intrattenimento; Nicola Guiducci, l'anima di quel crogiolo cosmopolita che è sempre stato il Plastic di Milano, locale che ha recentemente festeggiato i suoi 25 anni con la pubblicazione di due libri contenenti "volti, colori, luci, personaggi famosi e non che hanno reso in questo quarto di secolo il Plastic un locale unico in Italia, allora come oggi".
H 19:30 RINFRESCO music, drinks, food
H 23:00
HOMOBEAT vs BERGHAIN: CASSERAMA BAR
featuring: PROSUMER, BORIS, ND_BAUMECKER
Il Berghain / Panorama Bar di Berlino si è conquistato negli ultimi anni la nomea del miglior club d'Europa. E non a torto. I migliori dj del mondo non solo ci suonano a rotazione, ma ci vanno anche semplicemente per ballare e ascoltare delle selezioni musicali sempre ottime, dal venerdì sera alla domenica pomeriggio, spesso senza soluzione di continuità. Quello che spesso ci si dimentica di dire è che il Berghain è uno di quei posti dove al bar puoi chiedere un guanto (e non intendo il preservativo), perché in darkroom c'è una sling pronta all'uso. O che se te ne vai in giro nudo, nessuno ti pregherà di rivestirti. Ma tutto questo, attenzione, non in un seminterrato per soli uomini leather, ma in un locale misto, enorme (tre piani) e dall’impianto favoloso, dove si può incontrare tutta Berlino. Questa sera saliranno in consolle tre dei migliori resident del Berghain, Prosumer, Boris e ND_Baumecker, quelli che di solito ti fanno tirare le due del pomeriggio...
E in onore all’effervescente scena clubbing tedesca, al first floor, per tutta la sera, verrà allestito un corner per la proiezione in loop di Feiern, documentario che analizza riti e modalità aggregative dei clubbers.
first floor dalle 23.00: proiezione in loop di FEIERN - DON'T FORGET TO GO HOME, di MAJA CLASSEN (D 2006) v.o sott. ing.
con Ricardo Villalobos, Ewan Pearson, Carsten Klemann, André Galluzzi
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SABATO 12 MAGGIO
H23:00
ADRIANO CANZIAN LIVE
FROG_ETTE
Adriano Canzian è l'ambiguo portavoce della scena techno italiana nel mondo. Scoperto e lanciato nientemeno che da Dj Hell, Adriano si è presto imposto sia per il suo sound crudo a 140 bpm, fitto di torbide voci computerizzate, sia per le sue performance a metà tra un live act e un tableau vivant. Per non parlare poi dei suoi stiletto color oro! Adriano Canzian si esibirà in un live hard core, fatto di suoni e di immagini spinte che lo ritraggono in esplicite scene di sesso, o nelle vesti del suo alter ego femminile, in un crescendo di battiti, fremiti e gemiti. Proprio come nel più forte degli amplessi.
first floor dalle 23.00: proiezione in loop di GAY SEX IN THE 70’s, di JOSEPH LOVETT (Usa 2005)
Un documentario già cult sulla New York “paradiso perduto” del sesso negli anni 70.
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