Il piano Punk di Giacomo Toni a Casa Sanremo - Lancome
Showcase del cantautore a Sanremo, ospite della mostra fotografica “Backstage” che inaugurerà l’edizione 2015 del Festival della Canzone italiana
Sanremo – Sala Mango – 8 febbraio 2015 – ore 20:00
Un nuovo importante appuntamento per Giacomo Toni e il suo “Piano Punk Cabaret”, il nuovo spettacolo del cantautore che lo ha visto protagonisti in numerosi appuntamenti durante questa fase iniziale del 2015.
Prossima tappa sarà nientemeno che Sanremo, dove Giacomo Toni si esibirà in concerto con uno showcase per “Backstage” a Casa Saremo - Lancome, la mostra fotografica che racconta appunto il dietro le scene delle ultimi edizioni del Premio Tenco. Da un’idea di Pepi Morgia e con le immagini di Raffaella Sottile, protagonisti della mostra fotografica sono nomi tutelari della Canzone d’autore italiana, da Francesco Guccini a Franco Battiato, da Mauro Pagani a Gino Paoli, fino ai recenti Simone Cristicchi e Caparezza.
Ad accompagnare “Backstage” saranno la musica e l’irruenza artistica di Giacomo Toni, che per l’occasione proporrà il meglio del suo repertorio tratto da “Musica per autoambulanze” (disco d’esordio da solista, pubblicato da MArteLabel nel 2013): brani e temi all’insegna della provocazione e della sperimentazione narrativa.
Dopo essersi recentemente esibito all’evento inaugurale delle Targhe Tenco 2014 e aver pubblicato la sua personale rivisitazione di “Mi ami?” (storico brano dei CCCP), per il cantautore si prospetta un 2015 in grande stile: a metà febbraio, con il termine della prima parte del suo “Piano Punk Cabaret” tour, partirà con una nuova serie di appuntamenti insieme a Lorenzo Kruger (frontman dei Nobraino), per presentare il nuovo tour de Gli Scontati, progetto-omaggio al miglior repertorio di Paolo Conte.
Giacomo Toni
Giacomo Toni viaggia nel campo della migliore musica d’autore italiana. I suoi testi sono fotografie, sono storie, parole che saltano qua e là sui tasti del pianoforte e scivolano lentamente, sigarette spente sull’asfalto alle 5 del mattino, sono bicchieri di vino bevuti in solitudine al bancone di un bar. I suoi concerti offrono capolavori comici, ballate splendide e malinconiche: ogni canzone è un tornado di riferimenti musicali disparati, dalla scuola genovese al jazz sperimentale, e allo stesso tempo un racconto o un momento lirico chiuso in sé stesso, forte e irriducibile.
Giacomo Toni è il leader della ‘900 Band: Marcello Jandù Detti (trombone), Alfredo Nuti Dal Portone (chitarre), Roberto Villa (contrabbasso), Gianni Perinelli (sax) e Marco Frattini (batteria): la band, fondata nel 2005, ha all'attivo tre album: "Giacomo Toni & Novecento Band" (2006), "Metropoli" (2008) e "Hotel nord est" (2010), tutti autoprodotti, in collaborazione con la libera associazione teatrale “Gli Incauti”.
Diversi i premi ottenuti tra cui: vincitori del Premio singoli cantautori "Nuova Musica Italiana 2007"; vincitori del "Riconoscimento al miglior testo Premio Augusto Daolio 2006”; finalisti al concorso nazionale “1° Maggio Tutto l’Anno”; finalisti al concorso “Risonanze Umplugged 2006” e ospiti a RADIO RAI 1 del programma “Demo”. Il 1° settembre 2011 ha aperto il concerto di Gualazzi al Metarock di Pisa e il 23 ha partecipato al Supersound di Faenza.
Ad ottobre 2011 intraprende un tour tributo a Paolo Conte insieme a Lorenzo Kruger, frontman dei Nobraino con il progetto “Gli Scontati” e a giugno 2012 entra ufficialmente nell'etichetta MArteLabel. Il 2 novembre 2012 vince il Festival Mondiale della Canzone Funebre.
Nella primavera del 2013 è uscito il suo nuovo disco, Musica per autoambulanze, pubblicato da MArteLabel.
Il disco si fa beffe della figura del cantautore solitario e lascia che la band aggredisca e stravolga l’idea dell’autore. Fatto di fiammate ironiche, ballate romantiche e sferzate di cinismo, come se fosse un elogio della contraddizione, l’ultimo lavoro in studio di Giacomo mischia le carte in tavola e alterna sonorità schizofreniche e indiscrete a momenti d'intensità delicata, in un’altalena di umori musicali che allenano l’orecchio e confondono il resto.
Ad ottobre vola negli Stati Uniti per un minitour: il 5 ottobre si è esibito all'Arts and Park Amphiteatre di Miami (Usa), dopo aver vinto l'Hit Week Music Contest 2013, le cui finali si sono tenute il 28 e 29 agosto presso il Traffic Free Festival di Torino. Il 9 ottobre è uscito il suo singolo “Come una specie di mezzo matto”.
Il 28 maggio 2014 è stato ospite della trasmissione “L’Indi(e)anata” sulla webradio di RTL, il 26 luglio è tra gli ospiti de Il Tenco Ascolta, mentre per il 2015 è prevista l’uscita del suo nuovo disco. Ad ottobre riparte con un minitour il suo progetto de Gli Scontati; il 6 dicembre suona per “Backstage”, l’evento inaugurale delle Targhe Tenco 2014, mentre il 16 viene pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
MArteLabel
Nuova tappa per il tour 2015 di “Altro da fare”
8 febbraio – Bar del Polaresco / Café de la Paix - Ore 19.00
Ingresso libero – infoline: 348/6521399
Dopo essersi esibiti in oltre cinquanta concerti durante la passata stagione, gli Area765 tornano in modalità live, arrivando a Bergamo per un nuovo appuntamento del loro nuovo tour 2015.
La band si esibirà il prossimo domenica 8 febbraio presso il Bar del Polaresco / Café de la Paix di Bergamo (via del Polaresco, 15 – inizio h. 19:00 – infoline 348/6521399), per un concerto in unplugged che ripercorrerà il meglio del repertorio, da “Volume I” ad “Altro da fare”, loro secondo disco pubblicato lo scorso maggio.
18 brani (tra cui due inediti, l’omonima titletrack e “L’ultimo tango”) che ripropongono in una nuova veste sonora brani divenuti dei classici nel repertorio degli Area765.
Un disco che nasce soprattutto dalla voglia di regalare ai fan un nuovo modo di ascoltare e vivere i brani dandogli la possibilità di coglierne l'intimo valore a partire dal testo. In alcuni casi le canzoni sono state stravolte rispetto alla versione originale al punto da suonare come nuove, pur mantenendo lo stesso testo e la stessa linea melodica. In questo modo si è assistito ad una vera e propria riscoperta di brani che si sono svestiti del loro originario timbro folk assumendo una personalità più attuale e in linea con lo stile degli Area765.
Biografia
Gli Area765 nascono nel 2011 in seguito allo scioglimento dei Ratti della Sabina da cui prendono l’esperienza storica di un progetto musicale che dal 1996 al 2010, partendo dalla piccola provincia di Rieti, ha saputo imporsi sulla scena musicale italiana con passi misurati e regolari che si traducono in 6 album in studio e oltre 700 concerti in un tour senza soluzione di continuità sui palchi di tutta Italia, piazze gremite e locali spesso sold out.
A maggio 2011 c’è stata la presentazione al pubblico del progetto Area765 con un doppio live al Jailbreak di Roma, prima tappa di "Salto Nel Vuoto", il tour 2011 (conclusosi nel dicembre dello stesso anno, durante il quale è stato riproposto il repertorio dei Ratti della Sabina rivisto in chiave rock oltre alla proposizione di alcuni brani inediti).
A Maggio 2012 esce "Volume Uno", primo album della band, anticipato dal singolo "Galleggiare", il cui video viene pubblicato in esclusiva sulla Home Page del sito XL-REPUBBLICA, a cui ha fatto seguito il "Volume uno" Tour 2012.
A gennaio 2013 esce “KANT vs DYLAN DOG”, secondo singolo estratto da “Volume uno”, che per la promozione del video si avvale della piattaforma Musicreleaser.it (primo gruppo in Italia ad usufruire di questa piattaforma per il marketing digitale e social).
Nei live vivono una buona parte di quei brani che hanno contribuito alla storia e al successo dei Ratti della Sabina: “Chi arriva prima aspetta”, “Accorda e canta”, “Tra la Luna e la tua Schiena” e "Galleggiare” e "Kant VS Dylan Dog" primi due singoli tratti da Volume Uno.
Il 22 maggio è uscito “Altro da Fare” (in esclusiva streaming su FanPage), il loro nuovo disco, questa volta unplugged, modalità già proposta e accolta con successo durante la lunga tournée 2013: il progetto, oltre a degli inediti, prevede una rivisitazione di brani provenienti da “Volume 1” e anche i maggiori successi della stagione Ratti della Sabina.
Il debutto in versione unplugged è stato anticipato dall’uscita dell’omonimo singolo-videoclip, pubblicato il 14 aprile, mentre il 24 maggio il concerto di presentazione presso il Circolo degli Artisti di Roma.
Dalla rassegna stampa di “Altro da fare”
Il Fatto Quotidiano – Diletta Parlangeli
«La versione unplugged dona nuova linfa, esaltando la matrice folk dei brani. Alcune derive di classico cantautorato gettano qualche ombra sulla libido musicale, ma un sapiente posizionamento degli archi rende sensuali molti brani. […] Preferite: “Sarà per questo”, “Galleggiare”. Consiglio: vederli live»
Internazionale – Pier Andrea Canei
«Tra la luna e la tua schiena. È una canzone semplicemente bella, questa ballata in due diverse versioni acustiche (una con tempo dimezzato e senza ukulele) di quel che resta dei Ratti della Sabina nell’album unplugged Altro da fare»
L’Espresso - “Nemo Rock in Patria” – Giuliano Girlando
«Il disco è bello da ascoltare e fresco, frutto di un bel lavoro in studio ci racconta un po’ l’avventura di questa band che di piazze e città se ne è fatte un bel po’ in giro per il centro Italia e non solo»
Pagina99 – Saverio Caruso
«Combat folk dalle terre della sabina laziale, è questo il succo della musica degli Area765 […] Canzoni a volte stravolte rispetto alla versione originale al punto da suonare come nuove, pur mantenendo la medesima scrittura e la linea melodica»
Rockit – Giuseppe Catani
«Un unplugged, come si diceva un tempo, suonato con l’obiettivo di rivisitare vecchie canzoni, stravolgerle il giusto, […] fornire loro nuova linfa. Operazione riuscita, grazie alla voce sicura di Stefano Fiori, alla delicatezza degli arrangiamenti, alle melodie che ogni tanto regalano sapienti arpeggi acustici, spruzzate di mondi lontani, ballate e ambizioni cantautorali. Un bel modo per rimettersi in gioco e disegnare quel che verrà»
ExitWell – Valentina Mariani
«Dopo l’esperienza di un tour in acustico, il gruppo ha deciso di provare a far rivivere le stesse atmosfere notoriamente “intime” dei set unplugged anche nella registrazione. Il risultato è un compendio del loro percorso attraverso brani ripescati dal precedente album Volume I e dalla precedente “vita”»
MArtePress
Partirà dal capoluogo ligure il tour 2015 di “Altro da fare”
7 febbraio – Altrove Teatro della Maddalena - ore 21.30
biglietti: intero 8 €, ridotto 6 € - info@teatroaltrove.it
Dopo un tour di oltre 50 date nello scorso anno, gli Area765 tornano in modalità live, partendo da Genova con una nuova serie di concerti con i quali si esibiranno nelle migliori location musicali nazionali.
La band si esibirà il prossimo sabato 7 febbraio presso l’Altrove – Teatro della Maddalena di Genova (Piazzetta Cambiaso, 1 – inizio concerto ore 21:30), per un concerto in unplugged che ripercorrerà il meglio del loro repertorio, da “Volume I” ad “Altro da fare”, secondo disco pubblicato lo scorso maggio.
(biglietti: intero 8€ - ridotto soci/universitari 6€; entrata gratuita con sottoscrizione tessera Circolo Arci Belleville 2015; Info e prenotazioni: info@teatroaltrove.it)
18 brani (tra cui due inediti, l’omonima titletrack e “L’ultimo tango”) che ripropongono in una nuova veste sonora brani divenuti dei classici nel repertorio degli Area765.
Un disco che nasce soprattutto dalla voglia di regalare ai fan un nuovo modo di ascoltare e vivere i brani dandogli la possibilità di coglierne l'intimo valore a partire dal testo. In alcuni casi le canzoni sono state stravolte rispetto alla versione originale al punto da suonare come nuove, pur mantenendo lo stesso testo e la stessa linea melodica. In questo modo si è assistito ad una vera e propria riscoperta di brani che si sono svestiti del loro originario timbro folk assumendo una personalità più attuale e in linea con lo stile degli Area765.
Biografia
Gli Area765 nascono nel 2011 in seguito allo scioglimento dei Ratti della Sabina da cui prendono l’esperienza storica di un progetto musicale che dal 1996 al 2010, partendo dalla piccola provincia di Rieti, ha saputo imporsi sulla scena musicale italiana con passi misurati e regolari che si traducono in 6 album in studio e oltre 700 concerti in un tour senza soluzione di continuità sui palchi di tutta Italia, piazze gremite e locali spesso sold out.
A maggio 2011 c’è stata la presentazione al pubblico del progetto Area765 con un doppio live al Jailbreak di Roma, prima tappa di "Salto Nel Vuoto", il tour 2011 (conclusosi nel dicembre dello stesso anno, durante il quale è stato riproposto il repertorio dei Ratti della Sabina rivisto in chiave rock oltre alla proposizione di alcuni brani inediti).
A Maggio 2012 esce "Volume Uno", primo album della band, anticipato dal singolo "Galleggiare", il cui video viene pubblicato in esclusiva sulla Home Page del sito XL-REPUBBLICA, a cui ha fatto seguito il "Volume uno" Tour 2012.
A gennaio 2013 esce “KANT vs DYLAN DOG”, secondo singolo estratto da “Volume uno”, che per la promozione del video si avvale della piattaforma Musicreleaser.it (primo gruppo in Italia ad usufruire di questa piattaforma per il marketing digitale e social).
Nei live vivono una buona parte di quei brani che hanno contribuito alla storia e al successo dei Ratti della Sabina: “Chi arriva prima aspetta”, “Accorda e canta”, “Tra la Luna e la tua Schiena” e "Galleggiare” e "Kant VS Dylan Dog" primi due singoli tratti da Volume Uno.
Il 22 maggio è uscito “Altro da Fare” (in esclusiva streaming su FanPage), il loro nuovo disco, questa volta unplugged, modalità già proposta e accolta con successo durante la lunga tournée 2013: il progetto, oltre a degli inediti, prevede una rivisitazione di brani provenienti da “Volume 1” e anche i maggiori successi della stagione Ratti della Sabina.
Il debutto in versione unplugged è stato anticipato dall’uscita dell’omonimo singolo-videoclip, pubblicato il 14 aprile, mentre il 24 maggio il concerto di presentazione presso il Circolo degli Artisti di Roma.
Dalla rassegna stampa di “Altro da fare”
Il Fatto Quotidiano – Diletta Parlangeli
«La versione unplugged dona nuova linfa, esaltando la matrice folk dei brani. Alcune derive di classico cantautorato gettano qualche ombra sulla libido musicale, ma un sapiente posizionamento degli archi rende sensuali molti brani. […] Preferite: “Sarà per questo”, “Galleggiare”. Consiglio: vederli live»
Internazionale – Pier Andrea Canei
«Tra la luna e la tua schiena. È una canzone semplicemente bella, questa ballata in due diverse versioni acustiche (una con tempo dimezzato e senza ukulele) di quel che resta dei Ratti della Sabina nell’album unplugged Altro da fare»
L’Espresso - “Nemo Rock in Patria” – Giuliano Girlando
«Il disco è bello da ascoltare e fresco, frutto di un bel lavoro in studio ci racconta un po’ l’avventura di questa band che di piazze e città se ne è fatte un bel po’ in giro per il centro Italia e non solo»
Pagina99 – Saverio Caruso
«Combat folk dalle terre della sabina laziale, è questo il succo della musica degli Area765 […] Canzoni a volte stravolte rispetto alla versione originale al punto da suonare come nuove, pur mantenendo la medesima scrittura e la linea melodica»
Rockit – Giuseppe Catani
«Un unplugged, come si diceva un tempo, suonato con l’obiettivo di rivisitare vecchie canzoni, stravolgerle il giusto, […] fornire loro nuova linfa. Operazione riuscita, grazie alla voce sicura di Stefano Fiori, alla delicatezza degli arrangiamenti, alle melodie che ogni tanto regalano sapienti arpeggi acustici, spruzzate di mondi lontani, ballate e ambizioni cantautorali. Un bel modo per rimettersi in gioco e disegnare quel che verrà»
ExitWell – Valentina Mariani
«Dopo l’esperienza di un tour in acustico, il gruppo ha deciso di provare a far rivivere le stesse atmosfere notoriamente “intime” dei set unplugged anche nella registrazione. Il risultato è un compendio del loro percorso attraverso brani ripescati dal precedente album Volume I e dalla precedente “vita”»
MArtePress
A Caserta per presentare il suo ultimo album “Come in cielo così in terra”
5 febbraio – S. Maria a Vico (Ce) – via Ferdinando D'Aragona 38 – ore 22.00
Infoline: 392 985 9754
Nuova tappa per l’artista pugliese UNA (Marzia Stano) che con il tour di “Come in cielo così in terra”, l’ultimo album uscito lo scorso 23 settembre per MArteLabel e con il sostegno di Puglia Sounds Record, farà tappa allo Smav di S. Maria a Vico (CE), il prossimo giovedì 5 febbraio (via Ferdinando D'Aragona 38 – ore 22:00 – Infoline: 392 985 9754).
Per la cantautrice pugliese, a poco più di un anno dal debutto solista con “Una Nessuna Centomila”, sarà l’occasione per presentare brani tratti dal suo nuovo progetto discografico. Dopo un fortunato tour 2014, che l'ha vista esibirsi in Europa, in città come Berlino, Bruxelles, Parigi e Lussemburgo, e dopo le ricche tappe italiane tra cui quella al Medimex di Bari (1 novembre) e al Locomotiv Club di Bologna (4 novembre), UNA si appresta ad aprire il 2015 con una serie di concerti sparsi in tutta Italia.
Le prossime date del tour la vedranno esibirsi con il suo trio, con Gianni Masci alle chitarre e Luca “Molla” Giura al basso e alle percussioni.
Il progetto “Come in cielo così in terra”, promosso da PUGLIA SOUNDS EXPORT - PO FESR PUGLIA 2007/2013 ASSE IV - INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO”, e realizzato al Gas Vintage Records di Roma, propone undici tracce nate da un sinergico lavoro di squadra che ha visto a fianco della cantautrice Daniele “Coffe” Rossi (già produttore di Niccolò Fabi e Tiromancino) come ingegnere del suono, produttore artistico e musicista, Leo Pari nei panni di supervisore dei testi e arrangiatore di alcune musiche, Gianni Masci come polistrumentista, compositore di musiche e arrangiamenti.
Ogni brano è un piccolo racconto breve, come “breve” è la durata dell’esperienze descritte: lo spaesamento esistenziale, l’assenza di prospettive future della generazione cui fa riferimento, il tema della precarietà, il rapporto con la propria sessualità, il bisogno di essere amati, l’incapacità di creare legami affettivi e continuativi nel tempo, l’insicurezza e le paure che limitano le scelte di una donna, l’idiosincrasia verso il mondo sociale e la chiusura in se stessi, esasperate da una realtà sempre più effimera e dissipata.
CALENDARIO TOUR (in continuo aggiornamento):
30/01 | Macerata // Premio Recanati
05/02 | Santa Maria a Vico (CE) // Smav
06/02 | Arezzo // Karemaski
07/02 | Roma // Sei Nazioni Rugby “Italia – Irlanda”
07/02 | Roma // Oscar degli Indipendenti PIVI – PIMI
13/02 | Spinetoli (AP) // Kontatto
14/02 | Foligno // Supersonic
15/02 | Cesena // La Cantera
20/02 | Brindisi // Binario 23
21/02 | Bari // Kabuki
27/02 | Torino // Cap 10100 – Folk Festival
28/02 | Modena // Folk Festival
Biografia
Marzia Stano in arte “UNA”, frequenta il Dams e l'Accademia di Belle Arti di Bologna, nasce a Torino ma cresce in provincia di Bari dove comincia a scrivere le sue canzoni sin da piccola.
Dal 2009 lavora assieme al pianista Lucio Morelli (Max Gazzè, Paola Turci) alla scrittura del suo primo disco solista con la partecipazione strumentale di musicisti e amici come Angela Baraldi, Gianluca Bartolo (Pan del Diavolo), Gianni Masci (Jolaurlo), Giacomo Fiorenza (I Cani, Colapesce), Andrea Mancin (Giardini di Mirò).
Ad Ottobre 2012 UNA vola negli States per partecipare insieme a Negrita, Subsonica, Mannarino, Mama Marjas, Boom Da Bash ed altri artisti italiani al Festival HIT WEEK.
L’uscita del suo primo disco dal titolo “Una Nessuna Centomila”, anticipata dall'UNconventionAl Tour (un minitour europeo che l'ha vista esibirsi nei più importanti palcoscenici europei tra Parigi, Bruxelles e Berlino, oltre ad una anteprima italiana a Napoli e Bologna), è avvenuta a maggio 2013 per MArteLabel, con il sostegno di Puglia Sounds Record.
A luglio la cantautrice pugliese si confronta con la grande tradizione della canzone d'autore italiana, proponendo una personale rivisitazione (anche in versione videoclip) de "Il lavoro", uno dei brani di maggior intensità di Piero Ciampi e che descrive perfettamente lo scenario dell'Italia moderna. Ad agosto vola a Budapest per partecipare allo Sziget Festival 2013, una delle più importanti rassegne musicali europee, insieme ad altri artisti della scuderia artistica MArteLabel (Dellera e Underdog).
Nei primi di ottobre esce il suo secondo singolo “Qui ed ora”, un brano dove tra annotazione intima e osservazione del mondo i ricordi d'infanzia s'intrecciano a esperienze dell'età matura in un continuum spazio/temporale intorno al presente.
Il 6 dicembre è stata tra gli headliner del Medimex 2013, il 7 si è esibita a Roma come finalista del Premio “Fabrizio de André”, ricevendo il Premio AFI 2013 – Miglior Progetto Discografico dell’anno.
A gennaio 2014 riparte il suo nuovo tour, con importanti novità: ad aprile è stata impegnata con Dellera (Afterhours) in un minitour, mentre in primavera partirà con il suo nuovo progetto, un Power Trio con Gianni Masci (chitarre) e Luca “Molla” Giura (batteria e percussioni).
Ha iniziato la stagione primaverile sul palco del 1 maggio a Taranto e ha portato la sua musica e la sua grinta al Roma Folk Fest il 24 maggio, prima di ultimare le registrazioni del suo nuovo lavoro in uscita a fine settembre.
Il 10 giugno è uscito “#Scopamici”, il primo singolo del nuovo album. Il 17 è uscito, in anteprima su Fanpage.it il video di totalizzando in poco più di un mese 60000 visualizzazioni. Il 6 settembre esce “#Mario ti amo”: entrambi i singoli anticipano il disco “Come in cielo così in terra” in uscita il 23 settembre negli store digitali e il 30 nei negozi di dischi.
Dicono di “Come in Cielo così in terra”:
“È un racconto in forma di canzone, cosa che Marzia sa fare, anche se titolare il primo singolo #scopamici sa di furbata (così come il namecheck dell’Oroscopo di Internazionale), comunque la sua piccola voce (non viscerale alla Carmen Consoli) sa guidare l’ascoltatore dell’album Come in Cielo così in Terra in una vita che sa di vero e di oggi.” – Internazionale
“Una, alias Marzia Stano, è una sorta di Gianna Nannini in versione indie, con testi schiettissimi, e molto coraggio nell’impianto musicale (Antiselfie è addirittura heavy metal). L’album è ben suonato e gradevole, ma ha un taglio troppo esplicito: quel che gli manca è proprio quel senso di mistero che lo renderebbe più poetico.” – Blow Up
“Ascoltare il disco di Marzia Stano, in arte UNA, è un po’ come seguire il discorso di qualcuno capace di esaltare, e andar via dall’incontro con un po’ di confusione in testa.” - IlFattoQuotidiano
“Easy listening e linguaggio diretto dallo sguardo contemporaneo per un disco che è l’apice del pop inteso come presa facile, come concetti e suoni buoni un po’ per tutti, gradevole nelle sue declinazioni folk, negli spunti rock, nel suo camminare curato e ben arrangiato.” – RockIt
“UNA è una penna vocale interessante e intelligente. Acidamente elegante nel descrivere sensazioni ed emozioni senza avere mai una direzione unica tra sarcasmo amaro e sofisticata ironia.” - Mescalina
“Una Marzia Stano che ricorda Syria di Un’altra me, alle prese con sperimentazioni sonore in pomeriggi umidi di impegno sociale e testi affilati, mordenti, concretizzati: una tempesta, un fulmine che si apre al nuovo giorno che verrà.” - IndieperCui
“C’è molto di lei in questo suo nuovo disco, c’è molto di donna e delle sue purezze d’intento, c’è molto di bellezza e di quella personalità indomita che questa grazia umorale trasmette durante il running della tracklist, […] rappresenta un cosmo particolarissimo, una finestra spalancata ed un punto d’incontro tra sogno e realtà e, appunto, tra cielo e terra. UNA…personalità da vendere!” – FreakOut Magazine
“Mi ricordo il titolo di questo disco di Una, Come In Cielo Così In Terra, e ho un’illuminazione talmente forte che mi commuovo di fronte all’armoniosa generosità della natura, che raccoglie le nostre parole già prima che si formulino nelle nostre menti e comincia a darsi da fare per aiutarci, pur sapendo che noi quasi sempre non la percepiamo, non la sentiamo, non la guardiamo… non la comprendiamo.” – Ithink Magazine
“Non è tempo per le canzonette e Una, autrice ormai matura, lo sa bene e ci racconta, sì, storie semplici e universali, ma andando a scegliere personaggi e contesti che sanno fare la differenza. […] Le piccole rivoluzioni culturali, o semplicemente le piccole resistenze quotidiane, passano anche da queste canzoni: leggere nella forma, pungenti nella sostanza. Di ciò bisogna darne merito. Una, prima o poi, diventerà Qualcuna.” – Shiver
“Se col primo album Marzia aveva cantato in primis il proprio io lirico, mettendo in scena una serie di vicende, ritagli di storie presenti, passate e sull’orlo dell’archivio, il nuovo album raccoglie vicende che non la vedono necessariamente come protagonista principale ma, piuttosto, un’uditrice esterna, una spettatrice di situazioni che trovano nel disco una sistemazione organica. Così in cielo così in terra è un album schietto, generazionale e inquieto: undici racconti suonati all’ombra del folk mediterraneo.” – IndieEye
“Ma sin da quel primo brano si coglie qualcosa in più: il desiderio di esprimere concetti e pensieri che sappiano disegnare i tratti delle incertezze e dei disagi di una generazione che sta navigando a vista.” ‒ Musicamag
MArteLabel
Prima data del TourRonista 2015,
il tour per il nuovo EP del cantautore lucano
Civico 130 - Atella (Pz) – Corso Papa Giovanni XXIII
31 gennaio – ore 22:30 – ingresso gratuito
Dopo il successo della presentazione del suo nuovo EP, “Le ballate del Terronista”, avvenuta lo scorso 27 dicembre, Diego Capece in arte Il Terronista, terrà il primo concerto del suo nuovo tour 2015 il prossimo sabato 31 gennaio presso il Civico 130 (Corso Papa Giovanni XXIII – ore 22:00) di Atella (Pz).
Durante l’evento, oltre agli inediti contenuti nel nuovo disco in uscita il prossimo 12 marzo e realizzato attraverso Musicraiser (la maggiore piattaforma italiana per il crowfunding musicale), saranno eseguiti anche i brani del precedente progetto discografico, Jake Moody.
Diego Capece, cantautore e leader di questo nuovo progetto musicale, si presenta con il suo primo EP (dopo l’esordio del 2012 con il concept album “Libertà di espressione”): un album composto da brani in cui la tradizione musicale lucana e del Meridione si presta ad essere veicolo per una sorta di inno per il riscatto di un’intera generazione di suoi conterranei.
FORMAZIONE
Diego Capece "Il Il TerroNista" - voce e chitarre
Massimo Catalano - chitarra, ukulele e mandolino
Domenico Carabotti - tastiera, basso e cori
Giovanni Catenacci - sax e clarinetto
Danilo Turi - batteria
LINK UTILI
Facebook: https://www.facebook.com/ilterronistaJM
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC2DD-eQqNcGNeOyzn8ddJbw
Twitter: https://twitter.com/IlTerronistaJM
BIOGRAFIA
Il TerroNista nasce dalle ceneri di Jake Moody, fino alla fine del 2014 nome d’arte di Diego Capece, cantautore e chitarrista lucano.
Mescola diversi elementi che creano una sintesi tanto familiare quanto originale; una musica folk-rock combinata a ritmi mediterranei, popolari, fanno da cornice ai suoi testi, spesso semplici, ma anche espressivi e coinvolgenti. La sua voce, vibrante, flessibile, calda, arriva al pubblico perché ricorda voci che hanno raccontato l’Italia fino a ieri.
Hanno scritto di lui, dopo un’intervista rilasciata in occasione del Meeting del mare: “Il suo legame con Edoardo Bennato è chiaro, per le sfumature musicali e il tono della voce, rievoca invece Fabrizio De Andrè nella sua predisposizione a raccontare l’elemento popolare, infine Giorgio Gaber quando denuncia realtà politiche e lo fa con ironia. L’immedesimazione nella realtà, nei racconti e nelle esperienze sono le sue ispirazioni. La consapevolezza della potenza della musica e la sua ostinata necessità di avere un dialogo con il pubblico, lo porta ad esprimersi in prima persona, fino a interrogarsi più volte su cosa sia la musica e quale sia la sua natura, la sua missione”.
Ad inizio 2013 ha presentato il concept album “Libertà di espressione” al teatro F.Stabile di Potenza. In estate partecipa al Dedalo Festival, è vincitore assoluto della III edizione del Woody Groove Sound Festival; in occasione del festival “Inzanstock” ha aperto il concerto de “I Soci” (con Cosimo Zannelli, Federico Sagona e Pino Fidanza che hanno collaborato con Piero Pelù e i Litfiba) ed è stato finalista del concorso “Targhe d’autore controcorrente”.
Nel gennaio 2014 grazie all’album “Libertà di espressione” firma un contratto con la Hydra Music. Per il tutto il mese di Marzo il singolo “Il mio nome è amore” è stato nella track list ufficiale del circuito Meet’n’radio, a cura dell’ufficio stampa OnMag. Il 30 maggio si è esibito a Marina di Camerota in occasione del Jam Camp.
L’1 giugno, vince il contest “Facimm Juorn” organizzato dalla Pro Loco di Sasso di Castalda (PZ) e ha modo di registrare in settembre un EP, che vanta la collaborazione con l’artista siciliana Valeria Cimò. Nel suo tour estivo, tra le numerose date, spiccano il 4 e 5 agosto in provincia di Agrigento e il 9 agosto per l’apertura del concerto di Giorgio Canali e degli Zen Circus in occasione del festival “Le notti dell’Aspide”.
Dopo aver presentato su Musicraiser il progetto per la stampa e promozione dell’EP e raggiunto l’obiettivo, ad inizio 2015 sarà promosso dalle radio nazionali un singolo che farà parte del cd, che a marzo sarà presentato a livello nazionale collaborando con MArtePress e con Materiali Musicali, ufficio stampa del MEI.
MArtePress
Nuova tappa per il “Piano punk cabaret” Tour,
il provocatorio e sperimentale progetto del cantautore romagnolo
Trani (BT) ‒ Bubbles ‒ piazza della Repubblica – (infoline: 3403995197; 3491745793)
1 febbraio – ore 22:00
Giacomo Toni ritorna a distruggere il suo pianoforte accompagnato solo da una batteria: una selezione del repertorio del cantautore romagnolo all'insegna della provocazione e della sperimentazione narrativa. Contro la piaga neo-puritana, storie di un’umanità che sguazza nel cosiddetto male portano il linguaggio ai poli estremi dell'intensità.
Questa è solo un’anteprima di quello che andrà in scena domenica 1 febbraio al Bubbles di Trani (BT) (piazza della Repubblica – ore 22:00 – infoline: 3403995197; 3491745793), quando si assisterà ad un nuovo appuntamento con il “Piano punk cabaret” Tour, il nuovo spettacolo con il quale Giacomo Toni debutterà in questo 2015.
Dopo aver esordito con “Musica per autoambulanze” (MArteLabel, 2013), il suo primo disco di esordio solista, il cantautore romagnolo ha intrapreso una lunga tournée, che lo ha visto progressivamente affermarsi come una delle certezze del cantautorato italiano indipendente, fino a presenziare ad importanti appuntamenti (dall’Hit Week Festival a Miami nell’ottobre 2013 alle Targhe Tenco lo scorso dicembre). Il 16 dicembre ha pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
In questo nuovo anno Giacomo Toni è partito con il suo nuovo tour, al quale seguirà quello de Gli Scontati, il progetto-tributo a Paolo Conte, insieme a Lorenzo Kruger (frontman dei Nobraino). Inoltre sempre nel 2015 è previsto la pubblicazione del suo secondo album, accompagnato come sempre dalla sua ‘900 Band.
Giacomo Toni
Giacomo Toni viaggia nel campo della migliore musica d’autore italiana. I suoi testi sono fotografie, sono storie, parole che saltano qua e là sui tasti del pianoforte e scivolano lentamente, sigarette spente sull’asfalto alle 5 del mattino, sono bicchieri di vino bevuti in solitudine al bancone di un bar. I suoi concerti offrono capolavori comici, ballate splendide e malinconiche: ogni canzone è un tornado di riferimenti musicali disparati, dalla scuola genovese al jazz sperimentale, e allo stesso tempo un racconto o un momento lirico chiuso in sé stesso, forte e irriducibile.
Giacomo Toni è il leader della ‘900 Band: Marcello Jandù Detti (trombone), Alfredo Nuti Dal Portone (chitarre), Roberto Villa (contrabbasso), Gianni Perinelli (sax) e Marco Frattini (batteria): la band, fondata nel 2005, ha all'attivo tre album: "Giacomo Toni & Novecento Band" (2006), "Metropoli" (2008) e "Hotel nord est" (2010), tutti autoprodotti, in collaborazione con la libera associazione teatrale “Gli Incauti”.
Diversi i premi ottenuti tra cui: vincitori del Premio singoli cantautori "Nuova Musica Italiana 2007"; vincitori del "Riconoscimento al miglior testo Premio Augusto Daolio 2006”; finalisti al concorso nazionale “1° Maggio Tutto l’Anno”; finalisti al concorso “Risonanze Umplugged 2006” e ospiti a RADIO RAI 1 del programma “Demo”. Il 1° settembre 2011 ha aperto il concerto di Gualazzi al Metarock di Pisa e il 23 ha partecipato al Supersound di Faenza.
Ad ottobre 2011 intraprende un tour tributo a Paolo Conte insieme a Lorenzo Kruger, frontman dei Nobraino con il progetto “Gli Scontati” e a giugno 2012 entra ufficialmente nell'etichetta MArteLabel. Il 2 novembre 2012 vince il Festival Mondiale della Canzone Funebre.
Nella primavera del 2013 è uscito il suo nuovo disco, Musica per autoambulanze, pubblicato da MArteLabel.
Il disco si fa beffe della figura del cantautore solitario e lascia che la band aggredisca e stravolga l’idea dell’autore. Fatto di fiammate ironiche, ballate romantiche e sferzate di cinismo, come se fosse un elogio della contraddizione, l’ultimo lavoro in studio di Giacomo mischia le carte in tavola e alterna sonorità schizofreniche e indiscrete a momenti d'intensità delicata, in un’altalena di umori musicali che allenano l’orecchio e confondono il resto.
Ad ottobre vola negli Stati Uniti per un mini tour: il 5 ottobre si è esibito all'Arts and Park Amphiteatre di Miami (Usa), dopo aver vinto l'Hit Week Music Contest 2013, le cui finali si sono tenute il 28 e 29 agosto presso il Traffic Free Festival di Torino. Il 9 ottobre è uscito il suo singolo “Come una specie di mezzo matto”.
Il 28 maggio 2014 è stato ospite della trasmissione “L’Indi(e)anata” sulla webradio di RTL, il 26 luglio è tra gli ospiti de Il Tenco Ascolta, mentre per il 2015 è prevista l’uscita del suo nuovo disco.
Ad ottobre riparte con un mini tour il suo progetto de Gli Scontati; il 6 dicembre suona per “Backstage”, l’evento inaugurale delle Targhe Tenco 2014, mentre il 16 viene pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
MArteLabel
Nuova tappa per il “Piano punk cabaret” Tour,
il provocatorio e sperimentale progetto del cantautore romagnolo
Reggio Calabria, località Marina di Gioiosa Ionica ‒Blue Dahlia ‒ via XX settembre 33/35 –
(Infoline: 338 322 0455)
31 gennaio – ore 22:00
Giacomo Toni ritorna a distruggere il suo pianoforte accompagnato solo da una batteria: una selezione del repertorio del cantautore romagnolo all'insegna della provocazione e della sperimentazione narrativa. Contro la piaga neo-puritana, storie di un’umanità che sguazza nel cosiddetto male portano il linguaggio ai poli estremi dell'intensità.
Questa è solo un’anteprima di quello che andrà in scena sabato 31 gennaio al Blue Dahlia di Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria) (via XX settembre 33/35– ore 22:00 – infoline: 338 322 0455), quando si assisterà ad un nuovo appuntamento con il “Piano punk cabaret” Tour, il nuovo spettacolo con il quale Giacomo Toni debutterà in questo 2015.
Dopo aver esordito con “Musica per autoambulanze” (MArteLabel, 2013), il suo primo disco di esordio solista, il cantautore romagnolo ha intrapreso una lunga tournée, che lo ha visto progressivamente affermarsi come una delle certezze del cantautorato italiano indipendente, fino a presenziare ad importanti appuntamenti (dall’Hit Week Festival a Miami nell’ottobre 2013 alle Targhe Tenco lo scorso dicembre). Il 16 dicembre ha pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
In questo nuovo anno Giacomo Toni è partito con il suo nuovo tour, al quale seguirà quello de Gli Scontati, il progetto-tributo a Paolo Conte, insieme a Lorenzo Kruger (frontman dei Nobraino). Inoltre sempre nel 2015 è previsto la pubblicazione del suo secondo album, accompagnato come sempre dalla sua ‘900 Band.
Giacomo Toni
Giacomo Toni viaggia nel campo della migliore musica d’autore italiana. I suoi testi sono fotografie, sono storie, parole che saltano qua e là sui tasti del pianoforte e scivolano lentamente, sigarette spente sull’asfalto alle 5 del mattino, sono bicchieri di vino bevuti in solitudine al bancone di un bar. I suoi concerti offrono capolavori comici, ballate splendide e malinconiche: ogni canzone è un tornado di riferimenti musicali disparati, dalla scuola genovese al jazz sperimentale, e allo stesso tempo un racconto o un momento lirico chiuso in sé stesso, forte e irriducibile.
Giacomo Toni è il leader della ‘900 Band: Marcello Jandù Detti (trombone), Alfredo Nuti Dal Portone (chitarre), Roberto Villa (contrabbasso), Gianni Perinelli (sax) e Marco Frattini (batteria): la band, fondata nel 2005, ha all'attivo tre album: "Giacomo Toni & Novecento Band" (2006), "Metropoli" (2008) e "Hotel nord est" (2010), tutti autoprodotti, in collaborazione con la libera associazione teatrale “Gli Incauti”.
Diversi i premi ottenuti tra cui: vincitori del Premio singoli cantautori "Nuova Musica Italiana 2007"; vincitori del "Riconoscimento al miglior testo Premio Augusto Daolio 2006”; finalisti al concorso nazionale “1° Maggio Tutto l’Anno”; finalisti al concorso “Risonanze Umplugged 2006” e ospiti a RADIO RAI 1 del programma “Demo”. Il 1° settembre 2011 ha aperto il concerto di Gualazzi al Metarock di Pisa e il 23 ha partecipato al Supersound di Faenza.
Ad ottobre 2011 intraprende un tour tributo a Paolo Conte insieme a Lorenzo Kruger, frontman dei Nobraino con il progetto “Gli Scontati” e a giugno 2012 entra ufficialmente nell'etichetta MArteLabel. Il 2 novembre 2012 vince il Festival Mondiale della Canzone Funebre.
Nella primavera del 2013 è uscito il suo nuovo disco, Musica per autoambulanze, pubblicato da MArteLabel.
Il disco si fa beffe della figura del cantautore solitario e lascia che la band aggredisca e stravolga l’idea dell’autore. Fatto di fiammate ironiche, ballate romantiche e sferzate di cinismo, come se fosse un elogio della contraddizione, l’ultimo lavoro in studio di Giacomo mischia le carte in tavola e alterna sonorità schizofreniche e indiscrete a momenti d'intensità delicata, in un’altalena di umori musicali che allenano l’orecchio e confondono il resto.
Ad ottobre vola negli Stati Uniti per un mini tour: il 5 ottobre si è esibito all'Arts and Park Amphiteatre di Miami (Usa), dopo aver vinto l'Hit Week Music Contest 2013, le cui finali si sono tenute il 28 e 29 agosto presso il Traffic Free Festival di Torino. Il 9 ottobre è uscito il suo singolo “Come una specie di mezzo matto”.
Il 28 maggio 2014 è stato ospite della trasmissione “L’Indi(e)anata” sulla webradio di RTL, il 26 luglio è tra gli ospiti de Il Tenco Ascolta, mentre per il 2015 è prevista l’uscita del suo nuovo disco.
Ad ottobre riparte con un mini tour il suo progetto de Gli Scontati; il 6 dicembre suona per “Backstage”, l’evento inaugurale delle Targhe Tenco 2014, mentre il 16 viene pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
MArteLabel
Nuova tappa per il “Piano punk cabaret” Tour,
il provocatorio e sperimentale progetto del cantautore romagnolo
Napoli, località Torre Annunziata – Nonsolocaffè Reload ‒ via Vittorio Emanuele III, 321 – (infoline: 081 341 3622)
30 gennaio – ore 22:00
Giacomo Toni ritorna a distruggere il suo pianoforte accompagnato solo da una batteria: una selezione del repertorio del cantautore romagnolo all'insegna della provocazione e della sperimentazione narrativa. Contro la piaga neo-puritana, storie di un’umanità che sguazza nel cosiddetto male portano il linguaggio ai poli estremi dell'intensità.
Questa è solo un’anteprima di quello che andrà in scena venerdì 30 gennaio al Nonsolocaffè Reload di Torre Annunziata (Napoli) (via Vittorio Emanuele III, 321 – ore 22:00 – infoline: 081 341 3622), quando si assisterà ad un nuovo appuntamento con il “Piano punk cabaret” Tour, il nuovo spettacolo con il quale Giacomo Toni debutterà in questo 2015.
Dopo aver esordito con “Musica per autoambulanze” (MArteLabel, 2013), il suo primo disco di esordio solista, il cantautore romagnolo ha intrapreso una lunga tournée, che lo ha visto progressivamente affermarsi come una delle certezze del cantautorato italiano indipendente, fino a presenziare ad importanti appuntamenti (dall’Hit Week Festival a Miami nell’ottobre 2013 alle Targhe Tenco lo scorso dicembre). Il 16 dicembre ha pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
In questo nuovo anno Giacomo Toni è partito con il suo nuovo tour, al quale seguirà quello de Gli Scontati, il progetto-tributo a Paolo Conte, insieme a Lorenzo Kruger (frontman dei Nobraino). Inoltre sempre nel 2015 è previsto la pubblicazione del suo secondo album, accompagnato come sempre dalla sua ‘900 Band.
Giacomo Toni
Giacomo Toni viaggia nel campo della migliore musica d’autore italiana. I suoi testi sono fotografie, sono storie, parole che saltano qua e là sui tasti del pianoforte e scivolano lentamente, sigarette spente sull’asfalto alle 5 del mattino, sono bicchieri di vino bevuti in solitudine al bancone di un bar. I suoi concerti offrono capolavori comici, ballate splendide e malinconiche: ogni canzone è un tornado di riferimenti musicali disparati, dalla scuola genovese al jazz sperimentale, e allo stesso tempo un racconto o un momento lirico chiuso in sé stesso, forte e irriducibile.
Giacomo Toni è il leader della ‘900 Band: Marcello Jandù Detti (trombone), Alfredo Nuti Dal Portone (chitarre), Roberto Villa (contrabbasso), Gianni Perinelli (sax) e Marco Frattini (batteria): la band, fondata nel 2005, ha all'attivo tre album: "Giacomo Toni & Novecento Band" (2006), "Metropoli" (2008) e "Hotel nord est" (2010), tutti autoprodotti, in collaborazione con la libera associazione teatrale “Gli Incauti”.
Diversi i premi ottenuti tra cui: vincitori del Premio singoli cantautori "Nuova Musica Italiana 2007"; vincitori del "Riconoscimento al miglior testo Premio Augusto Daolio 2006”; finalisti al concorso nazionale “1° Maggio Tutto l’Anno”; finalisti al concorso “Risonanze Umplugged 2006” e ospiti a RADIO RAI 1 del programma “Demo”. Il 1° settembre 2011 ha aperto il concerto di Gualazzi al Metarock di Pisa e il 23 ha partecipato al Supersound di Faenza.
Ad ottobre 2011 intraprende un tour tributo a Paolo Conte insieme a Lorenzo Kruger, frontman dei Nobraino con il progetto “Gli Scontati” e a giugno 2012 entra ufficialmente nell'etichetta MArteLabel. Il 2 novembre 2012 vince il Festival Mondiale della Canzone Funebre.
Nella primavera del 2013 è uscito il suo nuovo disco, Musica per autoambulanze, pubblicato da MArteLabel.
Il disco si fa beffe della figura del cantautore solitario e lascia che la band aggredisca e stravolga l’idea dell’autore. Fatto di fiammate ironiche, ballate romantiche e sferzate di cinismo, come se fosse un elogio della contraddizione, l’ultimo lavoro in studio di Giacomo mischia le carte in tavola e alterna sonorità schizofreniche e indiscrete a momenti d'intensità delicata, in un’altalena di umori musicali che allenano l’orecchio e confondono il resto.
Ad ottobre vola negli Stati Uniti per un mini tour: il 5 ottobre si è esibito all'Arts and Park Amphiteatre di Miami (Usa), dopo aver vinto l'Hit Week Music Contest 2013, le cui finali si sono tenute il 28 e 29 agosto presso il Traffic Free Festival di Torino. Il 9 ottobre è uscito il suo singolo “Come una specie di mezzo matto”.
Il 28 maggio 2014 è stato ospite della trasmissione “L’Indi(e)anata” sulla webradio di RTL, il 26 luglio è tra gli ospiti de Il Tenco Ascolta, mentre per il 2015 è prevista l’uscita del suo nuovo disco.
Ad ottobre riparte con un mini tour il suo progetto de Gli Scontati; il 6 dicembre suona per “Backstage”, l’evento inaugurale delle Targhe Tenco 2014, mentre il 16 viene pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
MArteLabel
Nuova tappa per il “Piano punk cabaret” Tour,
il provocatorio e sperimentale progetto del cantautore romagnolo
Bologna – Barazzo LIVE (via del Pratello 66b) – infoline: 3287967313
20 gennaio – ore 22:00
Giacomo Toni ritorna a distruggere il suo pianoforte accompagnato solo da una batteria: una selezione del repertorio del cantautore romagnolo all'insegna della provocazione e della sperimentazione narrativa. Contro la piaga neo-puritana, storie di un’umanità che sguazza nel cosiddetto male portano il linguaggio ai poli estremi dell'intensità.
Questa è solo un’anteprima di quello che andrà in scena sabato 20 gennaio al Barazzo LIVE di Bologna (via del Pratello 66b – ore 22:00 – infoline: 3287967313), quando si assisterà ad un nuovo appuntamento con il “Piano punk cabaret” Tour, il nuovo spettacolo con il quale Giacomo Toni debutterà in questo 2015.
Dopo aver esordito con “Musica per autoambulanze” (MArteLabel, 2013), il suo primo disco di esordio solista, il cantautore romagnolo ha intrapreso una lunga tournée, che lo ha visto progressivamente affermarsi come una delle certezze del cantautorato italiano indipendente, fino a presenziare ad importanti appuntamenti (dall’Hit Week Festival a Miami nell’ottobre 2013 alle Targhe Tenco lo scorso dicembre). Il 16 dicembre ha pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
In questo nuovo anno Giacomo Toni è partito con il suo nuovo tour, al quale seguirà quello de Gli Scontati, il progetto-tributo a Paolo Conte, insieme a Lorenzo Kruger (frontman dei Nobraino). Inoltre sempre nel 2015 è previsto la pubblicazione del suo secondo album, accompagnato come sempre dalla sua ‘900 Band.
Giacomo Toni
Giacomo Toni viaggia nel campo della migliore musica d’autore italiana. I suoi testi sono fotografie, sono storie, parole che saltano qua e là sui tasti del pianoforte e scivolano lentamente, sigarette spente sull’asfalto alle 5 del mattino, sono bicchieri di vino bevuti in solitudine al bancone di un bar. I suoi concerti offrono capolavori comici, ballate splendide e malinconiche: ogni canzone è un tornado di riferimenti musicali disparati, dalla scuola genovese al jazz sperimentale, e allo stesso tempo un racconto o un momento lirico chiuso in sé stesso, forte e irriducibile.
Giacomo Toni è il leader della ‘900 Band: Marcello Jandù Detti (trombone), Alfredo Nuti Dal Portone (chitarre), Roberto Villa (contrabbasso), Gianni Perinelli (sax) e Marco Frattini (batteria): la band, fondata nel 2005, ha all'attivo tre album: "Giacomo Toni & Novecento Band" (2006), "Metropoli" (2008) e "Hotel nord est" (2010), tutti autoprodotti, in collaborazione con la libera associazione teatrale “Gli Incauti”.
Diversi i premi ottenuti tra cui: vincitori del Premio singoli cantautori "Nuova Musica Italiana 2007"; vincitori del "Riconoscimento al miglior testo Premio Augusto Daolio 2006”; finalisti al concorso nazionale “1° Maggio Tutto l’Anno”; finalisti al concorso “Risonanze Umplugged 2006” e ospiti a RADIO RAI 1 del programma “Demo”. Il 1° settembre 2011 ha aperto il concerto di Gualazzi al Metarock di Pisa e il 23 ha partecipato al Supersound di Faenza.
Ad ottobre 2011 intraprende un tour tributo a Paolo Conte insieme a Lorenzo Kruger, frontman dei Nobraino con il progetto “Gli Scontati” e a giugno 2012 entra ufficialmente nell'etichetta MArteLabel. Il 2 novembre 2012 vince il Festival Mondiale della Canzone Funebre.
Nella primavera del 2013 è uscito il suo nuovo disco, Musica per autoambulanze, pubblicato da MArteLabel.
Il disco si fa beffe della figura del cantautore solitario e lascia che la band aggredisca e stravolga l’idea dell’autore. Fatto di fiammate ironiche, ballate romantiche e sferzate di cinismo, come se fosse un elogio della contraddizione, l’ultimo lavoro in studio di Giacomo mischia le carte in tavola e alterna sonorità schizofreniche e indiscrete a momenti d'intensità delicata, in un’altalena di umori musicali che allenano l’orecchio e confondono il resto.
Ad ottobre vola negli Stati Uniti per un minitour: il 5 ottobre si è esibito all'Arts and Park Amphiteatre di Miami (Usa), dopo aver vinto l'Hit Week Music Contest 2013, le cui finali si sono tenute il 28 e 29 agosto presso il Traffic Free Festival di Torino. Il 9 ottobre è uscito il suo singolo “Come una specie di mezzo matto”.
Il 28 maggio 2014 è stato ospite della trasmissione “L’Indi(e)anata” sulla webradio di RTL, il 26 luglio è tra gli ospiti de Il Tenco Ascolta, mentre per il 2015 è prevista l’uscita del suo nuovo disco.
Ad ottobre riparte con un minitour il suo progetto de Gli Scontati; il 6 dicembre suona per “Backstage”, l’evento inaugurale delle Targhe Tenco 2014, mentre il 16 viene pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
MArteLabel
Locanda Atlantide – Roma – via dei Lucani, 22b (infoline: 06 96045875)
24 gennaio – ore 22:00 – ingresso 5 €
I Leitmotiv presenteranno il nuovo album "I Vagabondi" in uscita il 16 gennaio. E lo faranno in un live insieme a Leo Pari, che dopo una lunga assenza dalla scena romana, ritorna in concerto nella sua città portando, insieme alla band, qualche pezzo inedito oltre alla sua ultima fatica discografica: Sirèna, disco prodotto ed arrangiato dallo stesso Leo Pari in collaborazione con Mr. Coffee (Niccolò Fabi, Tiromancino) e mixato da Tommaso Colliva (Calibro 35, Afterhours, Dente). I Vagabondi, invece, è il quarto album dei Leitmotiv che uscirà il 16 Gennaio 2015. Prodotto da La Fabbrica Etichetta Indipendente e distribuito da Audioglobe e Believe Digital, il disco, segna una decisa evoluzione nel sound della band pugliese, attiva ormai da dieci anni e con alle spalle un percorso costellato di crescenti consensi.
Un appuntamento che rappresenta il punto di approdo di un percorso e ne apre uno nuovo, concerto attraverso cui presentare un progetto artistico, che vedrà la band pugliese protagonista di un lungo tour in tutta Italia. Sono queste le premesse dello speciale appuntamento che si terrà sabato 24 gennaio alla Locanda Atlantide di Roma (Via dei Lucani 22b, ore 22:00, ingresso 5 €). L’evento, organizzato in collaborazione con Gas Vintage Records di Leo Pari, vedrà in apertura di concerto Dola J Chaplin, e a concludere la serata Elvis Delmar Dj-Set.
I Vagabondi è un'opera in cui la forma canzone è sviscerata ed a tratti stravolta: ad atmosfere e suggestioni mediterranee dall'umore acre e rustico delle Terre del Primitivo (dove tuttora vivono i musicisti), si affiancano colori e sonorità tipiche di una metropoli, scissa ma brulicante di voci e di individui; un po' come se la rumorosa scia dell'industria tarantina facesse capolino tra i suoni e i versi del disco. E' così che l'apparente quiete della campagna, immersa negli ulivi, entra in rotta di collisione con inquietudini e fermenti tipici delle aree metropolitane.
Echi di punk wave, suggestioni elettrodub e trip-jungle si mescolano all' approccio folk-rock e cantautoriale del gruppo. I testi, mai così importanti, vestono con naturalezza i diversi abiti sonori dei brani dell'album. Il risultato è un disco dai sorprendenti chiaroscuri e dai contenuti decisamente scomodi. Un intreccio vagabondo che ha ben chiara la sua meta. Da Gennaio in tour in tutta Italia.
LEITMOTIV
Prendete l'ebbrezza che stordisce ed allieta del Primitivo e delle sue terre e mescolatela all'energia rabbiosa di una città come Taranto che vuole risorgere. Aggiungete il vento d'Africa ed il suo sorriso che profuma di riscatto. La ricetta si chiama, dal 2001, LEITMOTIV. Vengono dalla Puglia e ne conservano il calore e la poesia, ma potrebbero avere cittadinanza europea per la straordinaria naturalezza con cui intrecciano stili e culture diverse che convergono in un eccentrico mix musicale. Inglese, francese, italiano, rock, folk, pop. Canzoni teatrali, schizofreniche e imprevedibili.
Premiati già dai primi anni di attività in diversi concorsi su scala nazionale (Festival Castel Dei Mondi, Aritmia Mediterranea, Premio Pavanello), dopo aver diviso il palco con nomi importanti della scena musicale italiana ottengono, nel 2007, la vittoria ad Arezzo Wave (ex Italia Wave). Sarà una tappa fondamentale per il percorso della band.
E' del 2008 è l'esordio discografico dei Leitmotiv con l'album "L'Audace Bianco Sporca il Resto" (LaFabbrica/Cni) che si avvale della produzione artistica di Amerigo Verardi (già Baustelle e Virginiana Miller). Il disco sarà apprezzato per la sua complessità e carica innovativa. L'album è disco della settimana su Caterpillar (RadioRai2) e viene presentato con un tour di 100 date che registra numeri straordinari.
Nel 2009 l'album varca i confini nazionali con la partecipazione dei Leitmotiv alla Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo di Skopje ed al Monkey Week Festival di Siviglia in qualità di rappresentanti della musica italiana.
el 2010 esce "Psychobabele" (PelagoniaDischi/Trovarobato/ABS/Audioglobe), anche in questo caso prodotto da Amerigo Verardi e, ancora una volta, accolto molto bene dalla critica. Seguirà un lungo tour in cui spicca la tappa del Tirana ArèRock Festival. Il videoclip della title track è premiato come miglior opera al Salento Finibus Terrae Festival.
Nel 2011, con una line up rinnovata, i Leitmotiv partecipano come ospiti alla prima edizione del MEDIMEX a Bari.
Il 2012 è l'anno della pubblicazione di "A Tremulaterra" (Pelagonia/Believe dig.): successo di critica e pubblico, copie esaurite, il tour supera le cento date. Il brano "Silent Night" viene incluso nella compilation Puglia Sounds allegata al numero di Novembre 2013 della rivista XL. Il 16 Gennaio 2014 è prevista l'uscita del loro quarto album “I Vagabondi”, un disco che si preannuncia ricco di sorprese.
Con centinaia di live alle spalle ed una creatività al suo apice, i Leitmotiv sono ormai una realtà consolidata nel panorama musicale nazionale.
LEO PARI
Dopo "LP" (Lifegate-2006) e "Lettera al Futuro" (Lifegate-2009), in cui sonorità electrofunk\grime si mescolavano ad un fine cantautorato, nel 2010 per Leo Pari c'è stata una svolta rock con il progetto parallelo "San la Muerte" e l' uscita dell'omonimo album, che ha riscontrato un ottimo successo di critica e che ha portato la band a fare un lungo tour per tutta Italia con qualche tappa anche negli States.
Il 27 gennaio 2012 poi è uscito "Rèsina" (Gas Vintage Records/Audioglobe/A Buzz Supreme) il terzo album da solista per Leo Pari e primo capitolo della Trilogia. Con "Rèsina" Leo Pari spegne computer e campionatori e torna alle radici del folk rock: 13 brani intimi e toccanti dalla sonorità semplice ed immediata, da suonare chitarra e armonica sotto al porticato di una casa in campagna, con una birra fresca, aspettando che il sole tramonti.
Ma è dal 2006 che Leo Pari non si ferma un secondo: oltre 400 concerti fino ad oggi, che l'hanno visto esibirsi in numerosissimi club del circuito indie italiano e in importanti manifestazioni musicali come il Woodstock a 5 Stelle, passando anche per molti dei più importanti Festival estivi nazionali.
Nel 2011 ha fatto un Tour in Germania e in Austria, e alcune date in territorio USA Leo Pari ha inoltre collaborato come autore e come musicista con tantissimi artisti: Simone Cristicchi (con il quale firma i testi tra gli altri di "Vorrei cantare come Biagio" e "La Prima Volta Che Sono Morto" in gara a Sanremo 2013), Punkreas, Marco Fabi, Pier Cortese, Piotta, O'Zulu, Roberto Angelini, Adriano Bono, Del Boia, Emma Tricca, Mr. Coffee, Mini K Bros, Intiman, Emiliano Pari, Roy Paci, Pino Marino, Tommaso Colliva, Niccolò Fabi, Andrea Pesce (Tiromancino).....
Inoltre nel 2010 fonda anche l'etichetta "Gas Vintage Records" con la quale pubblica i suoi stessi lavori ma anche altri importanti artisti come l'album di esordio dei "Discoverland" alias Roberto Angelini e Pier Cortese con i quali svolge un lunghissimo tour per tutto il 2013, e la fortunatissima "Gas Vintage Super Session Vol.1" pubblicata in download esclusivo da XL di Repubblica lo scorso Luglio, e che vanta la partecipazione di artisti importanti della scena indie italiana (tra i vari: Dellera, The Niro, Gianluca De Rubertis, Francesco Forni e Ilaria Graziano, Giuliano Dottori, Emma Tricca).
Dal 2013 Leo Pari è membro del Collettivo Dal Pane, con Roy Paci, Niccolò Fabi, Roberto Angelini, Pier Cortese, Pino Marino, Fabio Rondanini dei Calibro 35, Ilaria Graziano e Francesco Forni, Zibba, Gabriele Lazzarotti, Andrea Pesce, John Lui.
L'8 settembre 2013 esce "Sirèna", il nuovo disco prodotto ed arrangiato dallo stesso Leo Pari in collaborazione con Mr.Coffee (Niccolò Fabi, Tiromancino) e mixato da Tommaso Colliva (Calibro 35, Afterhours, Dente); il 21 parte il "Sirèna Tour", con una lunga serie di tappe in tutta Italia e, nello stesso giorno, viene pubblicato "Ancora ancora", il primo singolo del nuovo progetto discografico.
A febbraio 2014 è l'opening act del minitour italiano del cantautore belga Ozark Henry, l'11 a Roma e il 12 a Milano, con un'anteprima il 10 presso gli studi di Rai Radio 2.
Il 3 aprile viene pubblicato il videoclip di "Cara Maria", nuovo singolo tratto da "Sirèna".
MArtePress
Un evento per presentare il primo EP dal titolo
“Una Storiavera”, in uscita a febbraio
L’asino che vola – via Antonio Coppi, 12d – infoline 06 7851563
15 gennaio – ore 21:30 – ingresso gratuito
“Una Storiavera” è una piccola raccolta di racconti al confine tra realtà e immaginazione, in bilico tra la metafora e la vita, tra la sincerità e l’autoironia. I brani nascono dal desiderio di raccontare in musica, in maniera semplice e diretta, quello che le parole da sole non sarebbero riuscite a svelare. La scelta di registrare in location recording utilizzando strumenti acustici rafforza il desiderio di mantenere il calore di un’esecuzione live e l’intimità di una confessione.
Sarà proprio con questo spirito che Priscilla Bei si esibirà giovedì 15 gennaio a L’asino che vola (Via Antonio Coppi, 12d – infoline 06 78515663 – ore 21:30 – ingresso gratuito) per presentare il suo primo EP in uscita a febbraio. Durante la serata ci sarà spazio anche per un ospite speciale come Artù, e in apertura di concerto i Dispari Sax Quartet.
“Parla Pure”, il primo singolo che anticiperà l’uscita dell’EP, è un pezzo cinico e disincantato che smaschera con un andamento velatamente reggae, tutte quelle situazioni maldestre e inaspettate in cui si inciampa quando i retaggi adolescenziali tornano a farci visita.
Musicisti:
Priscilla Bei: voce
Giacomo Ronconi: chitarre
Nicola Ronconi: contrabbasso
Daniele Leucci: percussioni
Antonino Vitali: tromba
BIOGRAFIA
Nata a Roma nel 1987, inizia gli studi musicali a quattordici anni. La sua formazione principale avviene però tra le mura della Scuola Popolare di Musica di Testaccio dove dal 2002 scopre un gusto che tende sempre più alle sonorità del jazz e della bossa nova.
Approfondisce così il linguaggio jazz con Susanna Stivali, Elisabetta Antonini e frequentando seminari e masterclass di perfezionamento con Cinzia Spada, Anita Wardell, Roger Treece. Sheila Jordan, Guinga, Gilson Silveira. Le esperienze musicali variano dalle esibizioni live in piccole formazioni (duo, trio, quartetto) a concerti in organici più numerosi (Testaccio Tentet di Piero Quarta); brevi ma significative esperienze televisive (“Scalo 76” nel 2008 e “XFactor” nel 2009) e in studio di registrazione (sigla del cartone animato “Max e Ruby” per CVD).
Dal 2010 cura il suo progetto di brani originali, cambiando diversi organici. L’idea è quella di creare un repertorio di canzoni in lingua italiana che si mescolino con il mood del jazz e della bossa nova ma che restino aperte anche alle influenze più moderne dell’elettronica e del pop. Nel 2014 è vincitrice del concorso Music..Ale di Buti (Pisa) per la categoria solisti con i brani Parla Pure e A Marsiglia. Partecipa al contest “Musica Controcorrente” svoltosi presso il CET di Mogol e vince il Premio Siae con Samba di Città come “Miglior Composizione”, e la targa “Omaggio a Mogol” con l’arrangiamento e reinterpretazione di Vento nel Vento (Battisti-Mogol).
A Novembre 2014 incide il suo primo Ep con Il Cubo Rosso Recording insieme a Giacomo Ronconi, Nicola Ronconi, Daniele Leucci e Antonino Vitali.
MArtePress
Nuova tappa per il “Piano punk cabaret” Tour,
il provocatorio e sperimentale progetto del cantautore romagnolo
Sarno (SA) – Blubemolle (Via II Traversa Matteotti, 13)
10 gennaio – ore 22:00
Giacomo Toni ritorna a distruggere il suo pianoforte accompagnato alla batteria da Daniele Marzi: una selezione del repertorio del cantautore romagnolo all'insegna della provocazione e della sperimentazione narrativa. Contro la piaga neo-puritana, storie di un’umanità che sguazza nel cosiddetto male portano il linguaggio ai poli estremi dell'intensità.
Questa è solo un’anteprima di quello che andrà in scena sabato 10 gennaio al Blubemolle di Sarno (SA) (Via II Traversa Matteotti, 13 – ore 22:00), quando si assisterà ad un nuovo appuntamento con il “Piano punk cabaret” Tour, lo spettacolo con il quale Giacomo Toni ha debuttato in questo 2015.
Dopo aver esordito con “Musica per autoambulanze” (MArteLabel, 2013), il suo primo disco di esordio solista, il cantautore romagnolo ha intrapreso una lunga tournée, che lo ha visto progressivamente affermarsi come una delle certezze del cantautorato italiano indipendente, fino a presenziare ad importanti appuntamenti (dall’Hit Week Festival a Miami nell’ottobre 2013 alle Targhe Tenco lo scorso dicembre). Il 16 dicembre ha pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
In questo nuovo anno Giacomo Toni è partito con il suo nuovo tour, al quale seguirà quello de Gli Scontati, il progetto-tributo a Paolo Conte, insieme a Lorenzo Kruger (frontman dei Nobraino). Inoltre sempre nel 2015 è previsto la pubblicazione del suo secondo album, accompagnato come sempre dalla sua ‘900 Band.
Giacomo Toni
Giacomo Toni viaggia nel campo della migliore musica d’autore italiana. I suoi testi sono fotografie, sono storie, parole che saltano qua e là sui tasti del pianoforte e scivolano lentamente, sigarette spente sull’asfalto alle 5 del mattino, sono bicchieri di vino bevuti in solitudine al bancone di un bar. I suoi concerti offrono capolavori comici, ballate splendide e malinconiche: ogni canzone è un tornado di riferimenti musicali disparati, dalla scuola genovese al jazz sperimentale, e allo stesso tempo un racconto o un momento lirico chiuso in sé stesso, forte e irriducibile.
Giacomo Toni è il leader della ‘900 Band: Marcello Jandù Detti (trombone), Alfredo Nuti Dal Portone (chitarre), Roberto Villa (contrabbasso), Gianni Perinelli (sax) e Marco Frattini (batteria): la band, fondata nel 2005, ha all'attivo tre album: "Giacomo Toni & Novecento Band" (2006), "Metropoli" (2008) e "Hotel nord est" (2010), tutti autoprodotti, in collaborazione con la libera associazione teatrale “Gli Incauti”.
Diversi i premi ottenuti tra cui: vincitori del Premio singoli cantautori "Nuova Musica Italiana 2007"; vincitori del "Riconoscimento al miglior testo Premio Augusto Daolio 2006”; finalisti al concorso nazionale “1° Maggio Tutto l’Anno”; finalisti al concorso “Risonanze Umplugged 2006” e ospiti a RADIO RAI 1 del programma “Demo”. Il 1° settembre 2011 ha aperto il concerto di Gualazzi al Metarock di Pisa e il 23 ha partecipato al Supersound di Faenza.
Ad ottobre 2011 intraprende un tour tributo a Paolo Conte insieme a Lorenzo Kruger, frontman dei Nobraino con il progetto “Gli Scontati” e a giugno 2012 entra ufficialmente nell'etichetta MArteLabel. Il 2 novembre 2012 vince il Festival Mondiale della Canzone Funebre.
Nella primavera del 2013 è uscito il suo nuovo disco, Musica per autoambulanze, pubblicato da MArteLabel.
Il disco si fa beffe della figura del cantautore solitario e lascia che la band aggredisca e stravolga l’idea dell’autore. Fatto di fiammate ironiche, ballate romantiche e sferzate di cinismo, come se fosse un elogio della contraddizione, l’ultimo lavoro in studio di Giacomo mischia le carte in tavola e alterna sonorità schizofreniche e indiscrete a momenti d'intensità delicata, in un’altalena di umori musicali che allenano l’orecchio e confondono il resto.
Ad ottobre vola negli Stati Uniti per un minitour: il 5 ottobre si è esibito all'Arts and Park Amphiteatre di Miami (Usa), dopo aver vinto l'Hit Week Music Contest 2013, le cui finali si sono tenute il 28 e 29 agosto presso il Traffic Free Festival di Torino. Il 9 ottobre è uscito il suo singolo “Come una specie di mezzo matto”.
Il 28 maggio 2014 è stato ospite della trasmissione “L’Indi(e)anata” sulla webradio di RTL, il 26 luglio è tra gli ospiti de Il Tenco Ascolta, mentre per il 2015 è prevista l’uscita del suo nuovo disco.
Ad ottobre riparte con un minitour il suo progetto de Gli Scontati; il 6 dicembre suona per “Backstage”, l’evento inaugurale delle Targhe Tenco 2014, mentre il 16 viene pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
MArteLabel
Continua con un doppio appuntamento il tour club 2014: una nuova serie di date in tutta Italia
Tante le novità per i Nobraino. Il 5 dicembre è uscito il nuovo video dei Nobraino, dal titolo “Endorfine”, e dopo una breve pausa che ha concluso la loro lunga serie di date partita lo scorso febbraio, i Nobraino sono nuovamente in tour con tanti appuntamenti live nelle migliori location musicali, occasione per ascoltare il meglio del repertorio ma soprattutto le ultime novità discografiche.
I prossimi concerti si terranno in due delle città più suggestive della Sicilia:
‒ venerdì 9 gennaio 2015, al Retronuoveau di Messina (via Croce Rossa, 33), ore 22:00.
‒ sabato 10 gennaio 2015, al Ma di Catania (Via Vela, 6/8/10 – Zona Castello Ursino), ore 22:00.
Sarà “L’ultimo dei Nobraino” il piatto forte della tournée, pubblicato lo scorso 4 febbraio per Color Sound Indie / Warner Music Italy: quarto album discografico in studio della band, è stato anticipato il 10 gennaio dal singolo “Bigamionista”.
Il disco contiene quattordici tracce capaci di fondere l’indie rock al cantautorato con l’aggiunta di atmosfere folk e testi ironici che da sempre caratterizzano la band. Oltre a “Bigamonista”, vi sono “Via Zamboni”, la via di Bologna sede delle principali facoltà dell’Università; “Jacques Pervert”, che rivolta il nome del grande poeta francese Jacques Prevert, riconsegnando un’idea di amore alternativa. “Bella polkona” gioco di parole che descrive la terra di origine del gruppo, mentre “Michè” è una sorta di omaggio-estensione de “La ballata di Michè” di Fabrizio de André.
CALENDARIO TOUR
14/11 | Taneto di Gattatico (RE) // Fuori Orario
22/11 | Livorno // The Cage
29/11 | Bologna // Estragon
05/12 | Arezzo // Karemaski
06/12 | Perugia // Urban
13/12 | Brindisi // Dopolavoro ferroviario
19/12 | Torino // Hiroshima
20/12 | Cesena (FC) // Vidia Club – con Giacomo Toni e il Duo Bucolico
27/12 |Firenze // Auditorium Flog
09/01 | Messina // Retronouveau
10/01 | Catania // Ma
16/01 | Roma // Planet
NOBRAINO
I Nobraino sono una band indie rock italiana che nasce negli anni '90 a Riccione e cresce nel circuito delle autoproduzioni e delle etichette indipendenti. Un gruppo che si è nutrito di concerti, oltre un migliaio, e che ha fatto della performance il suo punto di forza. Conosciuti ormai in tutta Italia per i loro live act dirompenti e fuori da ogni schema, propongono fondamentalmente una forma di cantautorato classico che non sacrifica l’esuberanza di una solida formazione rock. Un approccio che consente loro di muoversi tra vari generi con grande eclettismo senza mai perdere la loro identità."
“L’ultimo dei Nobraino” è un disco che rappresenta in pieno questo spirito: impegnato e scanzonato al tempo stesso. Più che mai in questo lavoro si attraversano atmosfere dense di colore e significati alternate ad altre più immediate e stradaiole; testi, strutture e arrangiamenti variano di registro, in continuazione, in una ricerca continua e ambiziosa. Il tentativo è quello di trovare la propria cifra stilistica nell'eterogeneo, una sorta di ossimoro ben riuscito che declina in quattordici tracce il mondo Nobraino.
La storia discografica dei Nobraino vanta quattro dischi. Il 2006 è l’anno del primo album ufficiale "The best of Nobraino", nel 2007 un live di pezzi inediti "Live al Vidia Club”, il 2008 è l’anno della svolta, vincono il Premio rivelazione dell'anno al MArteLive, che li porterà a firmare il contratto di management e produzione discografica con MArteLabel. Nel 2010 l’uscita dell'album "No USA! No UK! Nobraino", con la direzione artistica di Giorgio Canali. Nel marzo 2012 esce il “Disco d’Oro” prodotto nuovamente da MArteLabel e registrato con Manuele “MaxStirner” Fusaroli.
Ma è proprio grazie ai numerosi concerti e al passaparola costante che i Nobraino sono riusciti a formarsi sul palco, a creare uno spettacolo, non solo un semplice concerto, a realizzare dischi ricchi di belle canzoni e sono arrivati sul divano televisivo della Dandini a “Parla con me” dove sono letteralmente esplosi a livello popolare tanto essere nominati la miglior indie-band dell’anno 2010 nel sondaggio di XL Magazine.
Nel novembre 2011 i Nobraino si sono esibiti al Teatro Ariston di Sanremo ospiti del Premio Tenco 2011 mentre nel 2012 e nel 2013 hanno suonato sul palco del Concerto del Primo Maggio.
In passato avevano ottenuto altri riconoscimenti come il DemoRai, il Sele D'oro e il premio speciale MEI “Miglior Tour dell’anno”.
MArtePress
Bernardi-Cicconetti-Ostini TRIO in concerto all’Auditorium Ss. Apostoli
Il trio jazzistico protagonista di un nuovo appuntamento
con il progetto “Celluloide” dedicato alle migliori musiche per film
10 gennaio – ore 18:30 – ingresso 10 € - info e prevendite: 340 2487915
Roma – Auditorium Ss. Apostoli – Via del Vaccaro, 9
Un nuovo appuntamento per aprire la stagione concertistica 2015 dell’Associazione “Il Villaggio della Musica” con il Bernardi-Cicconetti-Ostini e il loro progetto “Celluloide” dedicato al miglior repertorio della musica per film: il trio jazzistico sarà in concerto sabato 10 gennaio a Roma, presso l’Auditorium Ss. Apostoli (Via del Vaccaro 9 – ore 18:30 – ingresso 10 € - prenotazione consigliata).
Direzione artistica a cura di Wally Santarcangelo.
Alcune fra le più belle musiche da film, insieme ad immortali standard compongono il repertorio del Celluloide Trio. «Abbiamo iniziato a reinterpretare brani per musiche da film, allo stesso modo di come si può interpretare uno standard, in maniera più o meno classica. Ad un certo punto, ci siamo accorti di averne riarrangiati diversi e che le esecuzioni degli stessi, erano di gran lunga superiore al resto del repertorio, cosi ci siamo detti, perché non proviamo a farne un CD? Cosi nasce "Celluloide", con brani di Ennio Morricone, Nino Rota, Stelvio Cipriani, ma anche di Francis Lay, compositore di "Un uomo ed una donna" e Bob Harris, con il suo "Lolita theme”».
BERNARDI – CICCONETTI – OSTINI TRIO
Paolo Bernardi: pianoforte, arrangiamenti
Stefano Cicconetti: batteria
Flavia Ostini: contrabbasso
Note ...per un film...
In un bellissimo film di Bernard Tavernier, ‘Round Midnight, a un certo punto il protagonista (nientemeno che il grande Dexter Gordon che interpreta egregiamente un sassofonista jazz) dice: “non posso suonare questo pezzo, non ne ricordo le parole”. Si trattava peraltro di un celebre standard americano: Autumn in New York. Questa battuta ci dà la cifra del modo più corretto di avvicinarsi ad una song e interpretarla nel modo migliore, se pensiamo che a dirla è proprio uno dei colossi della musica afroamericana. Per i jazzisti non anglofoni magari ciò non sembrerebbe così importante e immediato e invece è il vero segreto per “sentire” nel modo più profondo quella che apparentemente è solo (solo!?) una song, appunto.
In questo nuovo progetto, proposto e studiato insieme con Francesco Digilio, abbiamo voluto registrare degli standard un po’ anomali, dato che appartengono quasi tutti al rutilante universo delle colonne sonore. E, proprio rifacendoci alla famosa frase di Gordon, abbiamo trovato perfettamente pertinente “suonare” quei film nel senso più puro del termine!
Le immagini delle pellicole, di cui abbiamo scelto le musiche, ci hanno accompagnato per tutta la durata di questa piacevole – anche se densa- session di registrazione.
E così non abbiamo potuto fare a meno di sentire la commozione del drammatico finale di The mission sulle note di padre Gabriel; non potevamo evitare di rendere al massimo lo struggente tema di C’era una volta in America, magari pensando proprio al momento in cui il giovane Patsy, uno dei protagonisti e futuro gangster, non resiste alla tentazione di mangiarsi una meravigliosa pasta alla crema (con tanto di ciliegina!) abbandonandosi per l’ultima volta, forse, ad un sano desiderio infantile, prima di entrare violentemente nella vita adulta. Chi ha visto Lolita di Kubrik non è potuto rimanere distaccato dalla provocante e peccaminosa malia della protagonista e il suo tema musicale, in qualche modo, la traduce in note. E così siamo poi passati dalle vellutate, ma pungenti satire felliniane de La dolce vita ai più paludati e, per certi versi, simili Anonimo Veneziano e Un uomo, una donna, meritevoli comunque di aver goduto dei benefici di ottime musiche. Non poteva mancare l’omaggio al grande musical americano e Cheek to cheek ammicca chiaramente a quel luminescente arabesco che è Broadway, ricordandoci proprio Fred Astaire e la sua compagna di una vita Ginger Rogers in Top Hat.
Tre composizioni originali completano il quadro, come sorta di colonne sonore senza film, ma con tante immagini dentro di noi che ce le hanno ispirate e che, ci auguriamo, possano risultare gradite all’ascolto, così come noi le abbiamo intese e interpretate. Un ringraziamento particolare a Massimo Guerra, che ci ha donato la sua “voce strumentale” per rendere ancor più penetranti alcune delle musiche qui proposte.
MArtePress
Nuova tappa per il “Piano punk cabaret” Tour,
il provocatorio e sperimentale progetto del cantautore romagnolo
Latina – Circolo Hemingway (piazza Aldo Moro 36) – infoline: 393 336 4694
9 gennaio – ore 22:30 – ingresso libero
Giacomo Toni ritorna a distruggere il suo pianoforte accompagnato solo da una batteria: una selezione del repertorio del cantautore romagnolo all'insegna della provocazione e della sperimentazione narrativa. Contro la piaga neo-puritana, storie di un’umanità che sguazza nel cosiddetto male portano il linguaggio ai poli estremi dell'intensità.
Questa è solo un’anteprima di quello che andrà in scena venerdì 9 gennaio a Circolo Hemingway di Latina (piazza Aldo Moro, 36 – ore 23:00 – ingresso libero), quando si assisterà ad un nuovo appuntamento con il “Piano punk cabaret” Tour, lo spettacolo con il quale Giacomo Toni ha debuttato in questo 2015.
Dopo aver esordito con “Musica per autoambulanze” (MArteLabel, 2013), il suo primo disco di esordio solista, il cantautore romagnolo ha intrapreso una lunga tournée, che lo ha visto progressivamente affermarsi come una delle certezze del cantautorato italiano indipendente, fino a presenziare ad importanti appuntamenti (dall’Hit Week Festival a Miami nell’ottobre 2013 alle Targhe Tenco lo scorso dicembre). Il 16 dicembre ha pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
In questo nuovo anno Giacomo Toni è partito con il suo nuovo tour, al quale seguirà quello de Gli Scontati, il progetto-tributo a Paolo Conte, insieme a Lorenzo Kruger (frontman dei Nobraino). Inoltre sempre nel 2015 è previsto la pubblicazione del suo secondo album, accompagnato come sempre dalla sua ‘900 Band.
Giacomo Toni
Giacomo Toni viaggia nel campo della migliore musica d’autore italiana. I suoi testi sono fotografie, sono storie, parole che saltano qua e là sui tasti del pianoforte e scivolano lentamente, sigarette spente sull’asfalto alle 5 del mattino, sono bicchieri di vino bevuti in solitudine al bancone di un bar. I suoi concerti offrono capolavori comici, ballate splendide e malinconiche: ogni canzone è un tornado di riferimenti musicali disparati, dalla scuola genovese al jazz sperimentale, e allo stesso tempo un racconto o un momento lirico chiuso in sé stesso, forte e irriducibile.
Giacomo Toni è il leader della ‘900 Band: Marcello Jandù Detti (trombone), Alfredo Nuti Dal Portone (chitarre), Roberto Villa (contrabbasso), Gianni Perinelli (sax) e Marco Frattini (batteria): la band, fondata nel 2005, ha all'attivo tre album: "Giacomo Toni & Novecento Band" (2006), "Metropoli" (2008) e "Hotel nord est" (2010), tutti autoprodotti, in collaborazione con la libera associazione teatrale “Gli Incauti”.
Diversi i premi ottenuti tra cui: vincitori del Premio singoli cantautori "Nuova Musica Italiana 2007"; vincitori del "Riconoscimento al miglior testo Premio Augusto Daolio 2006”; finalisti al concorso nazionale “1° Maggio Tutto l’Anno”; finalisti al concorso “Risonanze Umplugged 2006” e ospiti a RADIO RAI 1 del programma “Demo”. Il 1° settembre 2011 ha aperto il concerto di Gualazzi al Metarock di Pisa e il 23 ha partecipato al Supersound di Faenza.
Ad ottobre 2011 intraprende un tour tributo a Paolo Conte insieme a Lorenzo Kruger, frontman dei Nobraino con il progetto “Gli Scontati” e a giugno 2012 entra ufficialmente nell'etichetta MArteLabel. Il 2 novembre 2012 vince il Festival Mondiale della Canzone Funebre.
Nella primavera del 2013 è uscito il suo nuovo disco, Musica per autoambulanze, pubblicato da MArteLabel.
Il disco si fa beffe della figura del cantautore solitario e lascia che la band aggredisca e stravolga l’idea dell’autore. Fatto di fiammate ironiche, ballate romantiche e sferzate di cinismo, come se fosse un elogio della contraddizione, l’ultimo lavoro in studio di Giacomo mischia le carte in tavola e alterna sonorità schizofreniche e indiscrete a momenti d'intensità delicata, in un’altalena di umori musicali che allenano l’orecchio e confondono il resto.
Ad ottobre vola negli Stati Uniti per un minitour: il 5 ottobre si è esibito all'Arts and Park Amphiteatre di Miami (Usa), dopo aver vinto l'Hit Week Music Contest 2013, le cui finali si sono tenute il 28 e 29 agosto presso il Traffic Free Festival di Torino. Il 9 ottobre è uscito il suo singolo “Come una specie di mezzo matto”.
Il 28 maggio 2014 è stato ospite della trasmissione “L’Indi(e)anata” sulla webradio di RTL, il 26 luglio è tra gli ospiti de Il Tenco Ascolta, mentre per il 2015 è prevista l’uscita del suo nuovo disco.
Ad ottobre riparte con un minitour il suo progetto de Gli Scontati; il 6 dicembre suona per “Backstage”, l’evento inaugurale delle Targhe Tenco 2014, mentre il 16 viene pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
MArteLabel
Nuovo appuntamento con “Le ballate del Terronista”,
il nuovo EP di Diego Capece
Bar La Villa - Tolve (PZ) - via Nazionale (infoline: 348 768 7430)
5 gennaio – ore 22:30 – ingresso gratuito
Dopo il successo della presentazione del suo nuovo EP, “Le ballate del Terronista”, avvenuta lo scorso 27 dicembre, Diego Capece in arte Il Terronista, sarà nuovamente in concerto nella sua regione: lunedì 5 gennaio presso il Bar La Villa di Tolve (Pz) andrà in scena un nuovo appuntamento live, questa volta in versione acustica (Diego Capece voce, chitarra e percussioni - Domenico Carabotti tastiera, basso e cori).
Durante l’evento saranno distribuiti i cd e tutti gli altri premi a i raiser della zona che hanno supportato economicamente il progetto presentato da Il Terronista e la sua band su Musicraiser, una delle più importanti piattaforme online per il crowdfunding musicale.
Diego Capece, cantautore e leader di questo nuovo progetto musicale, si presenta con questo suo primo EP (dopo l’esordio del 2012 con il concept album “Libertà di espressione”): un album composto da brani in cui la tradizione musicale lucana e del Meridione si presta ad essere veicolo per una sorta di inno per il riscatto di un’intera generazione di suoi conterranei.
L'EP è stato registrato da:
Diego Capece - voce, chitarre
Massimo Catalano - mandolino e ukulele
Domenico Carabotti - tastiera e synth
Giovanni Catenacci - clarinetto e sax
Rocco Sinisgalli - basso
Ivan Leone - batteria e percussioni
Con la partecipazione straordinaria dell'artista siciliana
Valeria Cimò - voce, percussioni e marranzano
LINK UTILI
Facebook: https://www.facebook.com/ilterronistaJM
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC2DD-eQqNcGNeOyzn8ddJbw
BIOGRAFIA
Il TerroNista nasce dalle ceneri di Jake Moody, cantautore e chitarrista lucano che nel 2012 ha intrapreso questo progetto.
Mescola diversi elementi che creano una sintesi tanto familiare quanto originale; una musica folk-rock combinata a ritmi mediterranei, popolari, fanno da cornice ai suoi testi, spesso semplici, ma che esprimono quel tanto che hanno da dire in modo coinvolgente. La sua voce, vibrante, flessibile, calda, arriva al pubblico perché ricorda voci che hanno raccontato l’Italia fino a ieri.
Hanno scritto di lui, dopo un’intervista rilasciata in occasione del Meeting del mare: “Il suo legame con Edoardo Bennato è chiaro, per le sfumature musicali e il tono della voce, rievoca invece Fabrizio De Andrè nella sua predisposizione a raccontare l’elemento popolare, infine Giorgio Gaber quando denuncia realtà politiche e lo fa con ironia. L’immedesimazione nella realtà, nei racconti e nelle esperienze sono le sue ispirazioni. La consapevolezza della potenza della musica e la sua ostinata necessità di avere un dialogo con il pubblico, lo porta ad esprimersi in prima persona, fino a interrogarsi più volte su cosa sia la musica e quale sia la sua natura, la sua missione”.
Ad inizio 2013 ha presentato il concept album dal titolo “Libertà di espressione” al teatro F.Stabile di Potenza. Lo stesso anno alcune radio locali hanno trasmesso buona parte del disco, tra cui Radio New Sound e Radio Tour (con frequenze che comprende Basilicata, buona parte della Campania, parte della Puglia e Calabria); anche alcune testate giornalistiche locali hanno notato l’artista; partecipa al Dedalo Festival, è vincitore assoluto della III edizione del Woody Groove Sound Festival; in occasione del festival “Inzanstock” ha aperto il concerto de “I Soci” (con Cosimo Zannelli, Federico Sagona e Pino Fidanza che hanno collaborato con Piero Pelù e i Litfiba) ed è stato finalista del concorso “Targhe d’autore controcorrente”.
Nel gennaio 2014 grazie all’album “Libertà di espressione” ha firmato un contratto con la Hydra Music, con sede in Eboli (SA), che collabora con artisti di tutto rispetto quali: Tullio De Piscopo, Enzo Gragnianiello, Alessandro Haber, etc.
Per il tutto il mese di Marzo il singolo “Il mio nome è amore” è stato nella track list ufficiale del circuito Meet’n’radio, a cura dell’ufficio stampa OnMag.
Il 30 maggio ha suonato a Marina di Camerota in occasione del Jam Camp, arrivando tra le prime 10 band selezionate per suonare al concerto del Meeting del mare. L’1 giugno, col suo quintetto, vince il contest “Facimm Juorn” organizzato dalla Pro Loco di Sasso di Castalda (PZ) e ha modo di registrare in settembre un EP, che vanta la collaborazione con l’artista siciliana Valeria Cimò.
Nel suo tour estivo, tra le numerose date, spiccano il 4 e 5 agosto in provincia di Agrigento e il 9 agosto per l’apertura del concerto di Giorgio Canali e degli Zen Circus in occasione del festival “Le notti dell’Aspide”.
Dopo aver presentato su Musicraiser il progetto per la stampa e promozione del disco e raggiunto l’obiettivo, alla fine del 2014 uscirà il disco a livello locale per poi presentarlo alla stampa nazionale a marzo del 2015, collaborando con l’ufficio stampa MArtePress insieme a quello del circuito MEI.
MArtePress
Tappa capitolina per il “Piano punk cabaret” Tour,
il provocatorio e sperimentale progetto del cantautore romagnolo
Roma – Locanda Atlantide (via dei Lucani, 22) – infoline: 06 96045875
8 gennaio – ore 22:00 – ingresso 5 euro
Giacomo Toni ritorna a distruggere il suo pianoforte accompagnato solo da una batteria: una selezione del repertorio del cantautore romagnolo all'insegna della provocazione e della sperimentazione narrativa. Contro la piaga neo-puritana, storie di un’umanità che sguazza nel cosiddetto male portano il linguaggio ai poli estremi dell'intensità.
Questa è solo un’anteprima di quello che andrà in scena giovedì 8 gennaio alla Locanda Atlantide di Roma (Via dei Lucani, 22 – ore 22:00 – ingresso 5 €), quando si assisterà ad un nuovo appuntamento con il “Piano punk cabaret” Tour, lo spettacolo con il quale Giacomo Toni ha debuttato in questo 2015.
Open act della serata sarà VonDatty, cantautore che ha recentemente pubblicato il suo disco d’esordio “Madrigali”.
Dopo aver esordito con “Musica per autoambulanze” (MArteLabel, 2013), il suo primo disco di esordio solista, il cantautore romagnolo ha intrapreso una lunga tournée, che lo ha visto progressivamente affermarsi come una delle certezze del cantautorato italiano indipendente, fino a presenziare ad importanti appuntamenti (dall’Hit Week Festival a Miami nell’ottobre 2013 alle Targhe Tenco lo scorso dicembre). Il 16 dicembre ha pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
In questo nuovo anno Giacomo Toni è partito con il suo nuovo tour, al quale seguirà quello de Gli Scontati, il progetto-tributo a Paolo Conte, insieme a Lorenzo Kruger (frontman dei Nobraino). Inoltre sempre nel 2015 è previsto la pubblicazione del suo secondo album, accompagnato come sempre dalla sua ‘900 Band.
Giacomo Toni
Giacomo Toni viaggia nel campo della migliore musica d’autore italiana. I suoi testi sono fotografie, sono storie, parole che saltano qua e là sui tasti del pianoforte e scivolano lentamente, sigarette spente sull’asfalto alle 5 del mattino, sono bicchieri di vino bevuti in solitudine al bancone di un bar. I suoi concerti offrono capolavori comici, ballate splendide e malinconiche: ogni canzone è un tornado di riferimenti musicali disparati, dalla scuola genovese al jazz sperimentale, e allo stesso tempo un racconto o un momento lirico chiuso in sé stesso, forte e irriducibile.
Giacomo Toni è il leader della ‘900 Band: Marcello Jandù Detti (trombone), Alfredo Nuti Dal Portone (chitarre), Roberto Villa (contrabbasso), Gianni Perinelli (sax) e Marco Frattini (batteria): la band, fondata nel 2005, ha all'attivo tre album: "Giacomo Toni & Novecento Band" (2006), "Metropoli" (2008) e "Hotel nord est" (2010), tutti autoprodotti, in collaborazione con la libera associazione teatrale “Gli Incauti”.
Diversi i premi ottenuti tra cui: vincitori del Premio singoli cantautori "Nuova Musica Italiana 2007"; vincitori del "Riconoscimento al miglior testo Premio Augusto Daolio 2006”; finalisti al concorso nazionale “1° Maggio Tutto l’Anno”; finalisti al concorso “Risonanze Umplugged 2006” e ospiti a RADIO RAI 1 del programma “Demo”. Il 1° settembre 2011 ha aperto il concerto di Gualazzi al Metarock di Pisa e il 23 ha partecipato al Supersound di Faenza.
Ad ottobre 2011 intraprende un tour tributo a Paolo Conte insieme a Lorenzo Kruger, frontman dei Nobraino con il progetto “Gli Scontati” e a giugno 2012 entra ufficialmente nell'etichetta MArteLabel. Il 2 novembre 2012 vince il Festival Mondiale della Canzone Funebre.
Nella primavera del 2013 è uscito il suo nuovo disco, Musica per autoambulanze, pubblicato da MArteLabel.
Il disco si fa beffe della figura del cantautore solitario e lascia che la band aggredisca e stravolga l’idea dell’autore. Fatto di fiammate ironiche, ballate romantiche e sferzate di cinismo, come se fosse un elogio della contraddizione, l’ultimo lavoro in studio di Giacomo mischia le carte in tavola e alterna sonorità schizofreniche e indiscrete a momenti d'intensità delicata, in un’altalena di umori musicali che allenano l’orecchio e confondono il resto.
Ad ottobre vola negli Stati Uniti per un minitour: il 5 ottobre si è esibito all'Arts and Park Amphiteatre di Miami (Usa), dopo aver vinto l'Hit Week Music Contest 2013, le cui finali si sono tenute il 28 e 29 agosto presso il Traffic Free Festival di Torino. Il 9 ottobre è uscito il suo singolo “Come una specie di mezzo matto”.
Il 28 maggio 2014 è stato ospite della trasmissione “L’Indi(e)anata” sulla webradio di RTL, il 26 luglio è tra gli ospiti de Il Tenco Ascolta, mentre per il 2015 è prevista l’uscita del suo nuovo disco.
Ad ottobre riparte con un minitour il suo progetto de Gli Scontati; il 6 dicembre suona per “Backstage”, l’evento inaugurale delle Targhe Tenco 2014, mentre il 16 viene pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
MArteLabel
Un evento-anteprima di crowfunding per il nuovo progetto discografico dell’artista della voce
Uno spettacolo tra musica, poesia, teatro e sperimentazione
Sala Redemptoris Mater – Carpineto Romano (Roma) - Via G. Matteotti
6 gennaio – apertura sala ore 18:00
Arti che si fondono, generi stilistici che si compenetrano, in una sintesi che offre allo spettatore uno evento ricercato e suggestivo: è “Voce”, lo spettacolo del cantante, musicista e scrittore Gianluca Secco che martedì 6 gennaio si esibirà in concerto a Carpineto Romano (Sala Redemptoris Mater, inizio ore 18:00).
L’artista terrà questo suo evento di crowdfunding per il quale, tramite un biglietto-sottoscrizione di 10 €, sarà possibile finanziare, prenotare e comparire nei ringraziamenti del suo disco di esordio “Immobile”, in uscita il 19 marzo 2015 per Beta Produzioni.
In bilico tra teatro-canzone e sperimentazione vocale, “Voce” è lo spettacolo e la proposta musicale di Gianluca Secco, dove brevi sessioni di lettura si alternano a brani musicali. Gli arrangiamenti, volutamente minimali, sono armonizzati con la sola voce e spesso impreziositi da uno strumento (piano, flauto, percussioni o synth). La ricerca di espressione e interpretazione nell'uso della voce trova qui il suo più ampio respiro e amplifica le immagini, i colori, l'intensità visionaria suggerita da testi accurati e suggestivi.
Il concerto di Gianluca Secco, che sarà accompagnato da un’esposizione di pittura (degli artisti Federico Giampaolo, Fabio Castrucci, Mauro Cacciotti, Catia Briganti e Cristiano Quagliozzi) e di scultura (di Francesco Lucatelli Molby Creation), vedrà come opening act i musicisti Ireful Pam e Nuàri, con le Incursioni poetico-teatrali di Francesco Briganti e Valeria Cappucci.
Link ufficiale
Facebook: https://www.facebook.com/gianluca.seccovoce
MArtePress
3 gennaio 2014 h. 23.30 – Contestaccio (RM) – Ingresso Libero
Primo live del 2015 firmato ScuderieMArteLive, lo spin off del festival MArteLive che promuove e i migliori artisti selezionati annualmente attraverso i proprio contest.
Il primo appuntamento del nuovo anno vedrà protagonisti gli ANUDO, il nuovo progetto di Daniele Sciolla, vincitore della sezione musica alla recente BiennaleMArteLive.
Sciolla viene da Cuneo e ha studiato presso il conservatorio “G. Ghedini”, il centro jazz di Torino dove ha appreso le nozioni base di linguaggio di programmazione e fisica acustica al dipartimento di Matematica dell’Università di Torino. Con questo background si è approcciato alla musica elettronica nel 2011 e nell’aprile 2012 ha pubblicato il suo album di debutto “Sinthesi” con l’etichetta indipendente Quantum Bit.
Tra il 2013 e il 2014 ha portato il suo progetto elettronico in tour sia in Italia che in Europa suonando in città quali Berlino, Parigi, Roma, Lipsia, Lione, Torino, Pisa, Caserta, Bologna, Trieste, Schio (Arcadia) e a settembre 2014 ha vinto la XXII edizione di MArteLive nella sezione musica classificandosi al primo posto su oltre 1000 band iscritte.
MArteLabel
Tappa al Planet per una delle ultime date del tour club 2014 del quintetto romagnolo
Via del Commercio, 36 – ore 22:00 – infoline: 06 574 7826
biglietto: 10 € (+ d.p) – prevendite su marteticket.it
Opening act: HOWBEATSWHY
Si apprestano a chiudere in grande stile il loro tour club, una serie di appuntamenti nelle più prestigiose location musicali della Penisola: dopo essersi esibiti da Bologna a Firenze, da Torino a Napoli, i Nobraino saranno in concerto il prossimo venerdì 16 gennaio al Planet di Roma (Via del Commercio, 26 – ore 22:00 – biglietto 10 €), evento irrinunciabile per tutti i loro fans.
Per l’occasione ci sarà anche l’open act degli Howbeatswhy.
È stato “L’ultimo dei Nobraino” il piatto forte della tournée, pubblicato lo scorso 4 febbraio per Color Sound Indie / Warner Music Italy: quarto album in studio della band, è stato anticipato il 10 gennaio dal singolo “Bigamionista”.
Il disco contiene quattordici tracce capaci di fondere l’indie rock al cantautorato con l’aggiunta di atmosfere folk e testi ironici che da sempre caratterizzano la band. Oltre a “Bigamonista”, vi sono “Via Zamboni”, la via di Bologna sede delle principali facoltà dell’Università; “Jacques Pervert”, che rivolta il nome del grande poeta francese Jacques Prevert, riconsegnando un’idea di amore alternativa. “Bella polkona” gioco di parole che descrive la terra di origine del gruppo, mentre “Michè” è una sorta di omaggio-estensione de “La ballata di Michè” di Fabrizio de André.
Inoltre il 5 dicembre è stato pubblicato il videoclip di “Endorfine”, il nuovo singolo del quintetto romagnolo, fin da subito divenuto uno dei “classici” de L’ultimo dei Nobraino.
CALENDARIO TOUR CLUB
14/11 | Taneto di Gattatico (RE) // Fuori Orario
22/11 | Livorno // The Cage
29/11 | Bologna // Estragon
05/12 | Arezzo // Karemaski
06/12 | Perugia // Urban
13/12 | Brindisi // Dopolavoro ferroviario
19/12 | Torino // Hiroshima
20/12 | Cesena (FC) // Vidia Club – con Giacomo Toni e il Duo Bucolico
26/12 | Napoli // Lanificio 25
27/12 |Firenze // Auditorium Flog
09/01 | Messina // Retronouveau
10/01 | Catania // Ma
16/01 | Roma // Planet
21/01 | Milano // Salumeria della Musica
24/01 | Colle Val d’Elsa (SI) // Sonar
NOBRAINO
I Nobraino sono una band indie rock italiana che nasce negli anni '90 a Riccione e cresce nel circuito delle autoproduzioni e delle etichette indipendenti. Un gruppo che si è nutrito di concerti, oltre un migliaio, e che ha fatto della performance il suo punto di forza. Conosciuti ormai in tutta Italia per i loro live act dirompenti e fuori da ogni schema, propongono fondamentalmente una forma di cantautorato classico che non sacrifica l’esuberanza di una solida formazione rock. Un approccio che consente loro di muoversi tra vari generi con grande eclettismo senza mai perdere la loro identità."
“L’ultimo dei Nobraino” è un disco che rappresenta in pieno questo spirito: impegnato e scanzonato al tempo stesso. Più che mai in questo lavoro si attraversano atmosfere dense di colore e significati alternate ad altre più immediate e stradaiole; testi, strutture e arrangiamenti variano di registro, in continuazione, in una ricerca continua e ambiziosa. Il tentativo è quello di trovare la propria cifra stilistica nell'eterogeneo, una sorta di ossimoro ben riuscito che declina in quattordici tracce il mondo Nobraino.
La storia discografica dei Nobraino vanta quattro dischi. Il 2006 è l’anno del primo album ufficiale "The best of Nobraino", nel 2007 un live di pezzi inediti "Live al Vidia Club”, il 2008 è l’anno della svolta, vincono il Premio rivelazione dell'anno al MArteLive, che li porterà a firmare il contratto di management e produzione discografica con MArteLabel. Nel 2010 l’uscita dell'album "No USA! No UK! Nobraino", con la direzione artistica di Giorgio Canali. Nel marzo 2012 esce il “Disco d’Oro” prodotto nuovamente da MArteLabel e registrato con Manuele “MaxStirner” Fusaroli.
Ma è proprio grazie ai numerosi concerti e al passaparola costante che i Nobraino sono riusciti a formarsi sul palco, a creare uno spettacolo, non solo un semplice concerto, a realizzare dischi ricchi di belle canzoni e sono arrivati sul divano televisivo della Dandini a “Parla con me” dove sono letteralmente esplosi a livello popolare tanto essere nominati la miglior indie-band dell’anno 2010 nel sondaggio di XL Magazine.
Nel novembre 2011 i Nobraino si sono esibiti al Teatro Ariston di Sanremo ospiti del Premio Tenco 2011 mentre nel 2012 e nel 2013 hanno suonato sul palco del Concerto del Primo Maggio.
In passato avevano ottenuto altri riconoscimenti come il DemoRai, il Sele D'oro e il premio speciale MEI “Miglior Tour dell’anno”
MArtePress
Nuova tappa per il “Piano punk cabaret” Tour,
il provocatorio e sperimentale progetto del cantautore romagnolo
Marina di Carrara – BarLume (via Giuseppe Garibaldi, 10) – infoline: 328 9258340
3 gennaio – ore 22:00
Giacomo Toni ritorna a distruggere il suo pianoforte accompagnato solo da una batteria: una selezione del repertorio del cantautore romagnolo all'insegna della provocazione e della sperimentazione narrativa. Contro la piaga neo-puritana, storie di un’umanità che sguazza nel cosiddetto male portano il linguaggio ai poli estremi dell'intensità.
Questa è solo un’anteprima di quello che andrà in scena sabato 3 gennaio al BarLume di Carrara (via Giuseppe Garibaldi, 10 – ore 22:00), quando si assisterà ad un nuovo appuntamento con il “Piano punk cabaret” Tour, il nuovo spettacolo con il quale Giacomo Toni debutterà in questo 2015.
Dopo aver esordito con “Musica per autoambulanze” (MArteLabel, 2013), il suo primo disco di esordio solista, il cantautore romagnolo ha intrapreso una lunga tournée, che lo ha visto progressivamente affermarsi come una delle certezze del cantautorato italiano indipendente, fino a presenziare ad importanti appuntamenti (dall’Hit Week Festival a Miami nell’ottobre 2013 alle Targhe Tenco lo scorso dicembre). Il 16 dicembre ha pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
In questo nuovo anno Giacomo Toni è partito con il suo nuovo tour, al quale seguirà quello de Gli Scontati, il progetto-tributo a Paolo Conte, insieme a Lorenzo Kruger (frontman dei Nobraino). Inoltre sempre nel 2015 è previsto la pubblicazione del suo secondo album, accompagnato come sempre dalla sua ‘900 Band.
Giacomo Toni
Giacomo Toni viaggia nel campo della migliore musica d’autore italiana. I suoi testi sono fotografie, sono storie, parole che saltano qua e là sui tasti del pianoforte e scivolano lentamente, sigarette spente sull’asfalto alle 5 del mattino, sono bicchieri di vino bevuti in solitudine al bancone di un bar. I suoi concerti offrono capolavori comici, ballate splendide e malinconiche: ogni canzone è un tornado di riferimenti musicali disparati, dalla scuola genovese al jazz sperimentale, e allo stesso tempo un racconto o un momento lirico chiuso in sé stesso, forte e irriducibile.
Giacomo Toni è il leader della ‘900 Band: Marcello Jandù Detti (trombone), Alfredo Nuti Dal Portone (chitarre), Roberto Villa (contrabbasso), Gianni Perinelli (sax) e Marco Frattini (batteria): la band, fondata nel 2005, ha all'attivo tre album: "Giacomo Toni & Novecento Band" (2006), "Metropoli" (2008) e "Hotel nord est" (2010), tutti autoprodotti, in collaborazione con la libera associazione teatrale “Gli Incauti”.
Diversi i premi ottenuti tra cui: vincitori del Premio singoli cantautori "Nuova Musica Italiana 2007"; vincitori del "Riconoscimento al miglior testo Premio Augusto Daolio 2006”; finalisti al concorso nazionale “1° Maggio Tutto l’Anno”; finalisti al concorso “Risonanze Umplugged 2006” e ospiti a RADIO RAI 1 del programma “Demo”. Il 1° settembre 2011 ha aperto il concerto di Gualazzi al Metarock di Pisa e il 23 ha partecipato al Supersound di Faenza.
Ad ottobre 2011 intraprende un tour tributo a Paolo Conte insieme a Lorenzo Kruger, frontman dei Nobraino con il progetto “Gli Scontati” e a giugno 2012 entra ufficialmente nell'etichetta MArteLabel. Il 2 novembre 2012 vince il Festival Mondiale della Canzone Funebre.
Nella primavera del 2013 è uscito il suo nuovo disco, Musica per autoambulanze, pubblicato da MArteLabel.
Il disco si fa beffe della figura del cantautore solitario e lascia che la band aggredisca e stravolga l’idea dell’autore. Fatto di fiammate ironiche, ballate romantiche e sferzate di cinismo, come se fosse un elogio della contraddizione, l’ultimo lavoro in studio di Giacomo mischia le carte in tavola e alterna sonorità schizofreniche e indiscrete a momenti d'intensità delicata, in un’altalena di umori musicali che allenano l’orecchio e confondono il resto.
Ad ottobre vola negli Stati Uniti per un minitour: il 5 ottobre si è esibito all'Arts and Park Amphiteatre di Miami (Usa), dopo aver vinto l'Hit Week Music Contest 2013, le cui finali si sono tenute il 28 e 29 agosto presso il Traffic Free Festival di Torino. Il 9 ottobre è uscito il suo singolo “Come una specie di mezzo matto”.
Il 28 maggio 2014 è stato ospite della trasmissione “L’Indi(e)anata” sulla webradio di RTL, il 26 luglio è tra gli ospiti de Il Tenco Ascolta, mentre per il 2015 è prevista l’uscita del suo nuovo disco.
Ad ottobre riparte con un minitour il suo progetto de Gli Scontati; il 6 dicembre suona per “Backstage”, l’evento inaugurale delle Targhe Tenco 2014, mentre il 16 viene pubblicato il videoclip di “Mi ami?”, personale rivisitazione dello storico brano dei CCCP.
MArteLabel
Doppia data per presentare il nuovo disco “Come in cielo così in terra”
27 dicembre – Blubemolle (Sarno, SA) – ore 22.00
28 dicembre – Zena Pub (Campagna, SA) – ore 22.00
Nuova tappa per l’artista pugliese UNA (Marzia Stano) che con il tour di “Come in cielo così in terra”, il nuovo album uscito lo scorso 23 settembre per MArteLabel e con il sostegno di Puglia Sounds Record, farà tappa per ben due volte nella provincia di Salerno. Il 27 dicembre si esibirà al Blubemolle di Sarno (Via II Traversa Matteotti, 13, Ingresso gratuito), e il 28 dicembre suonerà allo Zena Pub di Campagna (Piazza Palatucci).
Per la cantautrice pugliese, che da poco è stata nominata tra i cinque finalisti del Premio PIVI (Premio Italiano Videoclip Indipendente) nella categoria “Miglior Fotografia” con il videoclip di “Mario ti amo”, a poco più di un anno dal debutto solista con “Una Nessuna Centomila”, sarà l’occasione per presentare brani tratti dal suo nuovo progetto discografico.
Dopo un fortunato tour europeo che l'ha vista il 16 ottobre al MondoLibro di Berlino, il 17 ottobre alla Piola Libri di Bruxelles, il 18 ottobre al Ciao Gnari di Parigi e il 19 ottobre all’Altrimenti di Lussemburgo, e dopo le fortunate tappe italiane al Medimex di Bari (1 novembre) e al Locomotiv Club di Bologna (4 novembre), UNA si appresta a continuare una serie di concerti sparsi in tutta Italia.
Le prossime date del tour la vedranno esibirsi con il suo trio, con Gianni Masci alle chitarre e Luca “Molla” Giura al basso e alle percussioni.
Il progetto “Come in cielo così in terra”, promosso da PUGLIA SOUNDS EXPORT - PO FESR PUGLIA 2007/2013 ASSE IV - INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO”, e realizzato al Gas Vintage Records di Roma, propone undici tracce nate da un sinergico lavoro di squadra che ha visto a fianco della cantautrice Daniele “Coffe” Rossi (già produttore di Niccolò Fabi e Tiromancino) come ingegnere del suono, produttore artistico e musicista, Leo Pari nei panni di supervisore dei testi e arrangiatore di alcune musiche, Gianni Masci come polistrumentista, compositore di musiche e arrangiamenti.
Ogni brano è un piccolo racconto breve, come “breve” è la durata dell’esperienze descritte: lo spaesamento esistenziale, l’assenza di prospettive future della generazione cui fa riferimento, il tema della precarietà, il rapporto con la propria sessualità, il bisogno di essere amati, l’incapacità di creare legami affettivi e continuativi nel tempo, l’insicurezza e le paure che limitano le scelte di una donna, l’idiosincrasia verso il mondo sociale e la chiusura in se stessi, esasperate da una realtà sempre più effimera e dissipata.
Biografia
Marzia Stano in arte “UNA”, frequenta il Dams e l' Accademia di Belle Arti di Bologna, nasce a Torino ma cresce in provincia di Bari dove comincia a scrivere le sue canzoni sin da piccola.
Dal 2009 lavora assieme al pianista Lucio Morelli (Max Gazzè, Paola Turci) alla scrittura del suo primo disco solista con la partecipazione strumentale di musicisti e amici come Angela Baraldi, Gianluca Bartolo (Pan del Diavolo), Gianni Masci (Jolaurlo), Giacomo Fiorenza (I Cani, Colapesce), Andrea Mancin (Giardini di Mirò).
Ad Ottobre 2012 UNA vola negli States per partecipare insieme a Negrita, Subsonica, Mannarino, Mama Marjas, Boom Da Bash ed altri artisti italiani al Festival HIT WEEK.
L’uscita del suo primo disco dal titolo “Una Nessuna Centomila”, anticipata dall'UNconventionAl Tour (un minitour europeo che l'ha vista esibirsi nei più importanti palcoscenici europei tra Parigi, Bruxelles e Berlino, oltre ad una anteprima italiana a Napoli e Bologna), è avvenuta a maggio 2013 per MArteLabel, con il sostegno di Puglia Sounds Record.
A luglio la cantautrice pugliese si confronta con la grande tradizione della canzone d'autore italiana, proponendo una personale rivisitazione (anche in versione videoclip) de "Il lavoro", uno dei brani di maggior intensità di Piero Ciampi e che descrive perfettamente lo scenario dell'Italia moderna. Ad agosto vola a Budapest per partecipare allo Sziget Festival 2013, una delle più importanti rassegne musicali europee, insieme ad altri artisti della scuderia artistica MArteLabel (Dellera e Underdog).
Nei primi di ottobre esce il suo secondo singolo “Qui ed ora”, un brano dove tra annotazione intima e osservazione del mondo i ricordi d'infanzia s'intrecciano a esperienze dell'età matura in un continuum spazio/temporale intorno al presente.
Il 6 dicembre è stata tra gli headliner del Medimex 2013, il 7 si è esibita a Roma come finalista del Premio “Fabrizio de André”, ricevendo il Premio AFI 2013 – Miglior Progetto Discografico dell’anno.
A gennaio 2014 riparte il suo nuovo tour, con importanti novità: ad aprile è stata impegnata con Dellera (Afterhours) in un minitour, mentre in primavera partirà con il suo nuovo progetto, un Power Trio con Gianni Masci (chitarre) e Luca “Molla” Giura (batteria e percussioni).
Ha iniziato la stagione primaverile sul palco del 1 maggio a Taranto e ha portato la sua musica e la sua grinta al Roma Folk Fest il 24 maggio, prima di ultimare le registrazioni del suo nuovo lavoro in uscita a fine settembre.
Il 10 giugno è uscito “#Scopamici”, il primo singolo del nuovo album. Il 17 è uscito, in anteprima su Fanpage.it il video di totalizzando in poco più di un mese 60000 visualizzazioni. Il 6 settembre esce “#Mario ti amo”: entrambi i singoli anticipano il disco “Come in cielo così in terra” in uscita il 23 settembre negli store digitali e il 30 nei negozi di dischi.
Dicono di “Come in Cielo così in terra”:
“È un racconto in forma di canzone, cosa che Marzia sa fare, anche se titolare il primo singolo #scopamici sa di furbata (così come il namecheck dell’Oroscopo di Internazionale), comunque la sua piccola voce (non viscerale alla Carmen Consoli) sa guidare l’ascoltatore dell’album Come in Cielo così in Terra in una vita che sa di vero e di oggi.” – Internazionale
“Una, alias Marzia Stano, è una sorta di Gianna Nannini in versione indie, con testi schiettissimi, e molto coraggio nell’impianto musicale (Antiselfie è addirittura heavy metal). L’album è ben suonato e gradevole, ma ha un taglio troppo esplicito: quel che gli manca è proprio quel senso di mistero che lo renderebbe più poetico.” – Blow Up
“C’è molto di lei in questo suo nuovo disco, c’è molto di donna e delle sue purezze d’intento, c’è molto di bellezza e di quella personalità indomita che questa grazia umorale trasmette durante il running della tracklist, conflitti e chiaroscuri che nelle domande e i ricordi di Sotto il cielo dell’Ilva, nella baldanzosità amarognola #Scopamici, tra le onde di corde folk e acustiche di Il paese che canta (gioiellino scritto insieme a Kruger dei Nobraino) e la spigolosità di Antiselfie, rappresenta un cosmo particolarissimo, una finestra spalancata ed un punto d’incontro tra sogno e realtà e, appunto, tra cielo e terra. UNA…personalità da vendere!” – FreakOut Magazine
“Nel chiasso dei miei pensieri, dei miei ricordi, dei miei dubbi, non stavo ascoltando il mare e il suo silenzioso canto, che parla solo a chi lo sa ascoltare. Mi ricordo il titolo di questo disco di Una, Come In Cielo Così In Terra, e ho un’illuminazione talmente forte che mi commuovo di fronte all’armoniosa generosità della natura, che raccoglie le nostre parole già prima che si formulino nelle nostre menti e comincia a darsi da fare per aiutarci, pur sapendo che noi quasi sempre non la percepiamo, non la sentiamo, non la guardiamo… non la comprendiamo.” – Ithink Magazine
“Le canzoni di Come in cielo così in terra forse non sconvolgeranno il mondo discografico italiano (e non certo per demeriti), ma se ascoltate con la giusta attenzione, offriranno tanti spunti interessanti perché sanno essere voce libera, intelligente e costruttiva. Non è tempo per le canzonette e Una, autrice ormai matura, lo sa bene e ci racconta, sì, storie semplici e universali, ma andando a scegliere personaggi e contesti che sanno fare la differenza. […] Le piccole rivoluzioni culturali, o semplicemente le piccole resistenze quotidiane, passano anche da queste canzoni: leggere nella forma, pungenti nella sostanza. Di ciò bisogna darne merito. Una, prima o poi, diventerà Qualcuna.” – Shiver
“Se col primo album Marzia aveva cantato in primis il proprio io lirico, mettendo in scena una serie di vicende, ritagli di storie presenti, passate e sull’orlo dell’archivio, il nuovo album raccoglie vicende che non la vedono necessariamente come protagonista principale ma, piuttosto, un’uditrice esterna, una spettatrice di situazioni che trovano nel disco una sistemazione organica. […]Un folk-rock moderno e legato alla tradizione declamatoria della musica italiana (non solo il già citato Ciampi, anche Edoardo Bennato e Nada). Così in cielo così in terra è un album schietto, generazionale e inquieto: undici racconti suonati all’ombra del folk mediterraneo.” – IndieEye.
MArteLabel
Nuova tappa del “Vieni via” tour
21 dicembre – Noir Café – ore 21.00
Corso Vittorio Emanuele, 124 – Località: Ginosa – infoline 348 2795824
Continua la nuova tournée di Leo Folgori, dopo la tappa inaugurale al Pierrot Le Fou di Roma, una serie di appuntamenti che lo vedranno esibirsi nelle migliori location musicali.
Il prossimo domenica 21 dicembre, presso il Noir Café (Corso Vittorio Emanuele, 124 – ore 21:00 – Località: Ginosa – infoline 348 2795824) Leo Folgori sarà nuovamente in concerto, presentando il repertorio tratto da “Vieni via” (Folgori-BetaProduzioni), suo album d’esordio pubblicato lo scorso 15 maggio.
Il nuovo video di Leo Folgori, dal titolo “Vieni Via” sarà presentato in anteprima giovedì 18 dicembre su Repubblica.tv. Dodici tracce che compongono il disco, storie che nascondono a volte la forza di una scelta, storie difficili, malandate, il più delle volte messe in disparte dallo sguardo comune e per le quali Folgori pensa sia giusto e legittimo occuparsene. Il disco sprona ad osservare attentamente ciò che ci circonda, denunciando con forza i pregiudizi e le indifferenze, elementi costanti della nostra contemporaneità. Di contro, la penna del cantautore esalta le differenze come motore di bellezza, difende la libera scelta, l'importanza della personalità, invitando a capire e ad essere disponibili nei confronti di situazioni solo all'apparenza lontane da noi.
Di seguito le date del tour (in continuo aggiornamento):
18/12 – Pierrot Le Fou // Roma
19/12 – Barcollo // Torre S. Susanna (Br)
20/12 – Al Civico 197 // Potenza
21/12 – Noir Café // Castellaneta (Ta)
BIOGRAFIA
Leo Folgori (Tivoli, 1982) cresce e vive tutt’oggi a Roviano, piccolo paese della provincia di Roma. La passione sempre crescente nei confronti della musica e dell’arte in generale lo porta a trascorrere il tempo macinando la collezione di vinili della sua famiglia, da De Gregori a De André, da Lolli ai canti di protesta operaia custoditi da suo nonno, dischi ai quali nel tempo si affianca la migliore produzione pop-rock del passato, dai Beatles ai Rolling Stones fino a Santana.
In età adolescenziale, nei primi anni Novanta, tra le reminiscenze punk e l’esplodere del movimento grunge, Leo trova spunto per nuovi interessi musicali, che danno il via al suo primo progetto musicale: insieme a Luca Mannoni, Alberto Bonanni e Jamil Quadarella nel 1994 nasce il gruppo The Scarecrow, che in seguito si ridefinirà, nel nome e nello stile, nei Leo Lucas & J. Hotel, La Zattera.
Si iscrive al liceo artistico in via Ripetta a Roma, dove la sua passione musicale ha modo di crescere e maturare ulteriormente, entrando in rapporto con le multiformi facce che una capitale mostra ai suoi visitatori.
Tornato nella sua Roviano, si attiva fortemente attraverso l’associazionismo per rivitalizzare il panorama culturale e sociale della sua comunità, non separandosi dal suo fidato collaboratore, il chitarrista Alberto Bonanni. Si cimenta in vari progetti, sia come vocalist (Rino Gaetano Tribute, The Beatles Tribute) sia come batterista (Ratti del Nimh). Tante esperienze, un approccio sempre più dinamico e attento alla grande tradizione cantautoriale, italiana così come americana (Bob Dylan, Neil Young), lo indirizzano sempre più chiaramente verso il suo debutto discografico, un’esigenza di incidere tutto quello che è maturato, è stato masticato e suonato in tanti anni di passione musicale.
Ritrova l’amico Luca Mannoni e, insieme, si decide di tornare live solamente quando il loro progetto discografico da massa infinita di idee e di stimoli diventerà una serie conclusa di brani musicali.
Durante il 2013 si sono esibiti per i teatri e le piazze italiane con il progetto Leo Folgori & Band – Luca Manoni: Oltre la strada (Reading and Songs).
Il 15 maggio è uscito “Vieni via” (Beta Produzioni), il suo album d’esordio, con la direzione artistica di Niccolò Pagani, anticipato dalla pubblicazione di “Il ballo del serpente”, primo singolo del disco.
A fine settembre è tra gli ospiti della programmazione della BiennaleMArtelive, main event del concorso MArteLive. Ad ottobre è tra i candidati ai finalisti delle Targhe Tenco per la sezione “Miglior Opera Prima”.
MArtePress
Nuova tappa del “Vieni via” tour
20 dicembre – Civico 197 – ore 20.30
Corso Garibaldi, 197 – Potenza
Continua la nuova tournée di Leo Folgori, dopo la tappa inaugurale al Pierrot Le Fou di Roma, una serie di appuntamenti che lo vedranno esibirsi nelle migliori location musicali.
Il prossimo sabato 20 dicembre, presso il Civico 197 (Corso Garibaldi, 197 – ore 20:30), Leo Folgori sarà nuovamente in concerto, presentando il repertorio tratto da “Vieni via” (Folgori-BetaProduzioni), suo album d’esordio pubblicato lo scorso 15 maggio.
Il nuovo video di Leo Folgori, dal titolo “Vieni Via” sarà presentato in anteprima giovedì 18 dicembre su Repubblica.tv. Dodici tracce che compongono il disco, storie che nascondono a volte la forza di una scelta, storie difficili, malandate, il più delle volte messe in disparte dallo sguardo comune e per le quali Folgori pensa sia giusto e legittimo occuparsene. Il disco sprona ad osservare attentamente ciò che ci circonda, denunciando con forza i pregiudizi e le indifferenze, elementi costanti della nostra contemporaneità. Di contro, la penna del cantautore esalta le differenze come motore di bellezza, difende la libera scelta, l'importanza della personalità, invitando a capire e ad essere disponibili nei confronti di situazioni solo all'apparenza lontane da noi.
Di seguito le date del tour (in continuo aggiornamento):
18/12 – Pierrot Le Fou // Roma
19/12 – Barcollo // Torre S. Susanna (Br)
20/12 – Al Civico 197 // Potenza
21/12 – Noir Cafè // Castellaneta (Ta)
BIOGRAFIA
Leo Folgori (Tivoli, 1982) cresce e vive tutt’oggi a Roviano, piccolo paese della provincia di Roma. La passione sempre crescente nei confronti della musica e dell’arte in generale lo porta a trascorrere il tempo macinando la collezione di vinili della sua famiglia, da De Gregori a De André, da Lolli ai canti di protesta operaia custoditi da suo nonno, dischi ai quali nel tempo si affianca la migliore produzione pop-rock del passato, dai Beatles ai Rolling Stones fino a Santana.
In età adolescenziale, nei primi anni Novanta, tra le reminiscenze punk e l’esplodere del movimento grunge, Leo trova spunto per nuovi interessi musicali, che danno il via al suo primo progetto musicale: insieme a Luca Mannoni, Alberto Bonanni e Jamil Quadarella nel 1994 nasce il gruppo The Scarecrow, che in seguito si ridefinirà, nel nome e nello stile, nei Leo Lucas & J. Hotel, La Zattera.
Si iscrive al liceo artistico in via Ripetta a Roma, dove la sua passione musicale ha modo di crescere e maturare ulteriormente, entrando in rapporto con le multiformi facce che una capitale mostra ai suoi visitatori.
Tornato nella sua Roviano, si attiva fortemente attraverso l’associazionismo per rivitalizzare il panorama culturale e sociale della sua comunità, non separandosi dal suo fidato collaboratore, il chitarrista Alberto Bonanni. Si cimenta in vari progetti, sia come vocalist (Rino Gaetano Tribute, The Beatles Tribute) sia come batterista (Ratti del Nimh). Tante esperienze, un approccio sempre più dinamico e attento alla grande tradizione cantautoriale, italiana così come americana (Bob Dylan, Neil Young), lo indirizzano sempre più chiaramente verso il suo debutto discografico, un’esigenza di incidere tutto quello che è maturato, è stato masticato e suonato in tanti anni di passione musicale.
Ritrova l’amico Luca Mannoni e, insieme, si decide di tornare live solamente quando il loro progetto discografico da massa infinita di idee e di stimoli diventerà una serie conclusa di brani musicali.
Durante il 2013 si sono esibiti per i teatri e le piazze italiane con il progetto Leo Folgori & Band – Luca Manoni: Oltre la strada (Reading and Songs).
Il 15 maggio è uscito “Vieni via” (Beta Produzioni), il suo album d’esordio, con la direzione artistica di Niccolò Pagani, anticipato dalla pubblicazione di “Il ballo del serpente”, primo singolo del disco.
A fine settembre è tra gli ospiti della programmazione della BiennaleMArtelive, main event del concorso MArteLive. Ad ottobre è tra i candidati ai finalisti delle Targhe Tenco per la sezione “Miglior Opera Prima”.
MArtePress
Un’altra tappa del NATALITALY TOUR 2014
18 dicembre – ore 22:00 – Ingresso gratuito con tessera Arci
Via Bastioni di Mezzo, 6 – Infoline 0183 720104
Belgrado, Vicenza, Padova, Stoccolma, Barcellona, Berlino, Londra sono solo alcune delle città in cui Karla Hajman, in arte Stereochemistry ha vissuto ed attraversato in questi anni costruendo un percorso artistico e di vita pienamente europeo e globale.
Stereochemistry è l’espressione perfetta di un multiculturalismo che solo la musica può rappresentare ed esprimere al meglio. Dal 5 al 21 dicembre, in quattordici intense date, il pubblico Italiano avrà la possibilità di assistere al suo show unico misto tra indie folk e cabaret comico ed acquistare in anteprima il disco in uscita nei negozi Italiani a partire dal 21 gennaio 2015.
Il prossimo degli appuntamenti del NATALITALY TOUR 2014 si terrà giovedì 18 dicembre al Circolo Arci Camalli di Imperia (ore 22:00 – Via Bastioni di Mezzo, 6). Sarà l’occasione ideale per ascoltare dal vivo “Ruins in Bloom”, quarto disco di Stereochemistry, che la cantautrice originaria di Belgrado ha già pubblicato in Inghilterra e Germania nel 2014, e che segue i tre precedenti lavori: Vagabond Cabaret (2010), The Archive Box (2011), e SWEEP (2012).
Prodotto negli Stati Uniti da Jason Rubal e realizzato con una campagna di crowdfunding, “Ruins in Bloom” segna una svolta e un nuovo indirizzo all’interno del suo percorso artistico: composto da dodici tracce, il disco diventa un mezzo di redenzione, che la stessa artista come un «killer di pregiudizi, privo di auto-censura».
Per Miss Stereochemistry, così come ama definirsi, si tratta di un felice ritorno nel Bel Paese, dove ha compiuto gli studi universitari dopo aver lasciato la sua Belgrado alla fine degli anni Novanta; successivamente si è trasferita in Svezia (per iscriversi ad un dottorato di Audiologia!), poi in Spagna e in Inghilterra, lavorando attualmente in Germania: una sorta di Ulisse della musica, alla costante ricerca di nuove fonti di ispirazione e di contaminazione.
NATALITALY TOUR 2014
05/12 – Osteria dei Preti – Verona
06/12 – Salumeria del Rock – Scandiano (Re)
07/12 – KLAMM – Roma
10/12 – Bar Chupito – Perugia
11/12 – La pecora Nera – Sangemini (Tr)
12/12 – Circolo dei Baccanali – Carrara
13/12 – Pupille Gustative – Alessandria
14/12 –TBA
15/12 – Osteria dei Poeti – Pordenone
17/12 – Circolo Maite – Bergamo
17/12 – Arci Camalli – Imperia
19/12 – Da Bacchus – La Spezia
20/12 – Giardini Luzzati – Genova
21/12 – Kilometro01 – Dolo (Ve)
BIOGRAFIA
Stereochemistry è il progetto solista di Karla Hajman, meglio conosciuta come Miss Stereochemistry, ex-scienziata che ha lasciato il Dottorato in Audiologia Sperimentale per occuparsi delle orecchie umane da un altra prospettiva.
Originaria di Belgrado, Karla ha iniziato a comporre da bambina, influenzata da suo padre, anch'egli musicista. Dopo i bombardamenti di Belgrado nel 1999, la cantautrice si sposta in Italia (Vicenza e Padova), dove dà origine il progetto Stereochemistry durante gli studi universitari. Il nome del progetto non nasce a caso: rubato dai libri di enzimologia, il gioco di parole stereo-chimico rappresenta la dicotomia dell'animo di Karla, divisa tra la musica e la scienza. Dopo il suo primo demo "Love Inside" (2005), Stereochemistry lascia Padova per il freddo di Stoccolma, dove cerca di dedicarsi ad entrambe le sue passioni, iniziando il dottorato in Audiologia Sperimentale presso Karolinska Institutet.
Però il laboratorio non bastava per il suo animo gitano. Abituata ad una più avventurosa vita di globe-trotter, Karla lascia non solo Stoccolma ma pure il camice, in cambio di costumi cabarettistici e le strade di Barcellona, dove inizialmente si esibisce come artista di strada. Da allora, la presenza scenica di Miss Stereochemistry ha colpito orecchie e cuori in giro per il mondo.
Centrato su satira ed auto-ironia, lo show racconta le vicissitudini umane dalla prospettiva di un extraterrestre finita per sbaglio sulla Terra, ora in missione per studiare ed illuminare il genere umano sulle proprie curiose contraddizioni. Lo spettacolo di certo non lascia il pubblico indifferente: nessun tema è tabù' per Miss Stereochemistry, e tra tutù, chitarra, piano, ukulele, canto, e la loop station, Karla offre una satira politica, sociale, religiosa e culturale in maniera "brutalmente onesta". Il tutto servito con una buona dose di umorismo per aiutarne la digestione, in cinque lingue.
DISCOGRAFIA
A Settembre 2010, Stereochemistry pubblica il suo primo album "Vagabond Cabaret". Inciso ad Istanbul come un studio live, il disco è una collezione di racconti di viaggi e di piccole storie di vita. Il tour che lo segue dura un anno e porta la Miss e la sua musica attraverso nove paesi Europei. Due singoli, "Cotton Candy Love" (2010) e "Shut Up and Fuck Me" (2011) vengono incisi e pubblicati durante il tour. Dopo 344 giorni spesi "vivendo nella valigia", Stereochemistry decide di disfare i bagagli a Berlino, dove incide il suo secondo album, "The Archive Box", autoprodotto e rilasciato simbolicamente l’11 Novembre 2011: il disco fa parte dell'omonimo progetto di arte concettuale, dove l'edizione fisica e digitale del disco sono distinte, ma allo stesso tempo interattive ed interconnesse.
Il 2012 segna profondamente la vita personale di Miss Stereochemistry; la perdita del suo bambino ancora prima del nascere lascia una grande impronta sulla sua arte: Karla decide di parcheggiare la sua valigia instancabile per un anno e partire invece per un viaggio dentro di sé. "SWEEP", il risultato di questa odissea interiore, è il lavoro più intimo rilasciato fino a quel punto. Dedicato al suo figlio e pubblicato per "la fine del mondo", il 21/12/2012, SWEEP è un tentativo di capire le svariate forme che l'amore può prendere sulla Terra, segnando la chiusura di una fase artistica della sua carriera. In omaggio a tutto ciò che ha inspirato il disco, in aprile 2013 Karla decide di donare la metà delle sue vendite digitali all'organizzazione di beneficenza “Every Mother Counts”.
Segue “Ruins in Bloom”, scritto ed inciso durante il 2013. Prodotto negli Stati Uniti da Jason Rubal (Amanda Palmer/Dresden Dolls, Bitter Ruin, etc), e promosso in crowdfunding, l'album segna una svolta sia in termini di produzione che d'espressione. Il disco si apre con molta disinvoltura, onestà e leggerezza sui temi difficili, per rompere i pregiudizi e offrirne un immagine nuova. La depressione, uno dei più grandi tabù della società moderna, in particolare viene presentata come un processo di trasformazione ed evoluzione, piuttosto che uno stato esclusivamente "negativo" e passivo. Karla definisce il disco come un "killer di pregiudizi, privo di auto-censura".
Nella primavera 2014, la Hajman unisce le forze con il produttore londinese Steven Rutter dei B12 (leggendario duo inglese considerato il fondatore della scena techno e IDM britannica), dando vita al duo trip-hop "Kinestatics".
MArtePress
Continua all’ Hiroshima il tour club 2014
una nuova serie di date in tutta Italia
Via Carlo Bossoli, 83 – ore 22:00
Ingresso 10,00 € - prevendite disponibili su www.hiroshimamonamour.org
Opening act: Due Venti Contro
Tante le novità per i Nobraino. Il 5 dicembre è uscito il nuovo video dei Nobraino, dal titolo “Endorfine”, e dopo una breve pausa che ha concluso la loro lunga serie di date partita lo scorso febbraio, i Nobraino sono nuovamente in tour con tanti appuntamenti live nelle migliori location musicali, occasione per ascoltare il meglio del repertorio ma soprattutto le ultime novità discografiche.
Il prossimo dei concerti si terra presso l’Hiroshima Mon Amour di Torino il 19 dicembre (Via Carlo Bossoli, 83 – ore 22:00 – ingresso € 10,00).
Sarà “L’ultimo dei Nobraino” il piatto forte della tournée, pubblicato lo scorso 4 febbraio per Color Sound Indie / Warner Music Italy: quarto album discografico in studio della band, è stato anticipato il 10 gennaio dal singolo “Bigamionista”.
Il disco contiene quattordici tracce capaci di fondere l’indie rock al cantautorato con l’aggiunta di atmosfere folk e testi ironici che da sempre caratterizzano la band. Oltre a “Bigamonista”, vi sono “Via Zamboni”, la via di Bologna sede delle principali facoltà dell’Università; “Jacques Pervert”, che rivolta il nome del grande poeta francese Jacques Prevert, riconsegnando un’idea di amore alternativa. “Bella polkona” gioco di parole che descrive la terra di origine del gruppo, mentre “Michè” è una sorta di omaggio-estensione de “La ballata di Michè” di Fabrizio de André.
Per tutti gli aggiornamenti sulla band, è possibile seguire i loro canali ufficiali
www.nobraino.eu
www.twitter.com/nobraino
www.facebook.com/nobraino
www.youtube.com/user/nobrainomusic
CALENDARIO TOUR
14/11 | Taneto di Gattatico (RE) // Fuori Orario
22/11 | Livorno // The Cage
29/11 | Bologna // Estragon
05/12 | Arezzo // Karemaski
06/12 | Perugia // Urban
13/12 | Brindisi // Dopolavoro ferroviario
19/12 | Torino // Hiroshima
20/12 | Cesena (FC) // Vidia Club – con Giacomo Toni e il Duo Bucolico
27/12 |Firenze // Auditorium Flog
09/01 | Messina // Retronouveau
10/01 | Catania // Ma
16/01 | Roma // Circolo degli Artisti
NOBRAINO
I Nobraino sono una band indie rock italiana che nasce negli anni '90 a Riccione e cresce nel circuito delle autoproduzioni e delle etichette indipendenti. Un gruppo che si è nutrito di concerti, oltre un migliaio, e che ha fatto della performance il suo punto di forza. Conosciuti ormai in tutta Italia per i loro live act dirompenti e fuori da ogni schema, propongono fondamentalmente una forma di cantautorato classico che non sacrifica l’esuberanza di una solida formazione rock. Un approccio che consente loro di muoversi tra vari generi con grande eclettismo senza mai perdere la loro identità."
“L’ultimo dei Nobraino” è un disco che rappresenta in pieno questo spirito: impegnato e scanzonato al tempo stesso. Più che mai in questo lavoro si attraversano atmosfere dense di colore e significati alternate ad altre più immediate e stradaiole; testi, strutture e arrangiamenti variano di registro, in continuazione, in una ricerca continua e ambiziosa. Il tentativo è quello di trovare la propria cifra stilistica nell'eterogeneo, una sorta di ossimoro ben riuscito che declina in quattordici tracce il mondo Nobraino.
La storia discografica dei Nobraino vanta quattro dischi. Il 2006 è l’anno del primo album ufficiale "The best of Nobraino", nel 2007 un live di pezzi inediti "Live al Vidia Club”, il 2008 è l’anno della svolta, vincono il Premio rivelazione dell'anno al MArteLive, che li porterà a firmare il contratto di management e produzione discografica con MArteLabel. Nel 2010 l’uscita dell'album "No USA! No UK! Nobraino", con la direzione artistica di Giorgio Canali. Nel marzo 2012 esce il “Disco d’Oro” prodotto nuovamente da MArteLabel e registrato con Manuele “MaxStirner” Fusaroli.
Ma è proprio grazie ai numerosi concerti e al passaparola costante che i Nobraino sono riusciti a formarsi sul palco, a creare uno spettacolo, non solo un semplice concerto, a realizzare dischi ricchi di belle canzoni e sono arrivati sul divano televisivo della Dandini a “Parla con me” dove sono letteralmente esplosi a livello popolare tanto essere nominati la miglior indie-band dell’anno 2010 nel sondaggio di XL Magazine.
Nel novembre 2011 i Nobraino si sono esibiti al Teatro Ariston di Sanremo ospiti del Premio Tenco 2011 mentre nel 2012 e nel 2013 hanno suonato sul palco del Concerto del Primo Maggio.
In passato avevano ottenuto altri riconoscimenti come il DemoRai, il Sele D'oro e il premio speciale MEI “Miglior Tour dell’anno”.
MArtePress
Un’altra tappa del NATALITALY TOUR 2014
17 dicembre – ore 21:30 – Circolo Maite, Vicolo Sant'Agata 6, 24129 Bergamo.
Ingresso Gratuito con tessera Arci.
Belgrado, Vicenza, Padova, Stoccolma, Barcellona, Berlino, Londra sono solo alcune delle città in cui Karla Hajman, in arte Stereochemistry ha vissuto ed attraversato in questi anni costruendo un percorso artistico e di vita pienamente europeo e globale.
Stereochemistry è l’espressione perfetta di un multiculturalismo che solo la musica può rappresentare ed esprimere al meglio. Dal 5 al 21 dicembre, in quattordici intense date, il pubblico Italiano avrà la possibilità di assistere al suo show unico misto tra indie folk e cabaret comico ed acquistare in anteprima il disco in uscita nei negozi Italiani a partire dal 21 gennaio 2015.
Il prossimo degli appuntamenti del NATALITALY TOUR 2014 si terrà mercoledì 17 dicembre presso il Circolo Maite, Vicolo Sant'Agata 6, 24129 Bergamo (Città Alta) alle ore 21:30.
Sarà l’occasione ideale per ascoltare dal vivo “Ruins in Bloom”, quarto disco di Stereochemistry, che la cantautrice originaria di Belgrado ha già pubblicato in Inghilterra e Germania nel 2014, e che segue i tre precedenti lavori: Vagabond Cabaret (2010), The Archive Box (2011), e SWEEP (2012).
Prodotto negli Stati Uniti da Jason Rubal e realizzato con una campagna di crowdfunding, “Ruins in Bloom” segna una svolta e un nuovo indirizzo all’interno del suo percorso artistico: composto da dodici tracce, il disco diventa un mezzo di redenzione, che la stessa artista come un «killer di pregiudizi, privo di auto-censura».
Per Miss Stereochemistry, così come ama definirsi, si tratta di un felice ritorno nel Bel Paese, dove ha compiuto gli studi universitari dopo aver lasciato la sua Belgrado alla fine degli anni Novanta; successivamente si è trasferita in Svezia (per iscriversi ad un dottorato di Audiologia!), poi in Spagna e in Inghilterra, lavorando attualmente in Germania: una sorta di Ulisse della musica, alla costante ricerca di nuove fonti di ispirazione e di contaminazione.
NATALITALY TOUR 2014
05/12 – Osteria dei Preti – Verona
06/12 – Salumeria del Rock – Scandiano (Re)
07/12 – KLAMM – Roma
10/12 – Bar Chupito – Perugia
11/12 – La pecora Nera – Sangemini (Tr)
12/12 – Circolo dei Baccanali – Carrara
13/12 – Pupille Gustative – Alessandria
14/12 –TBA
15/12 – Osteria dei Poeti – Pordenone
17/12 – Circolo Maite – Bergamo
17/12 – Arci Camalli – Imperia
19/12 – Da Bacchus – La Spezia
20/12 – Giardini Luzzati – Genova
21/12 – Kilometro01 – Dolo (Ve)
BIOGRAFIA
Stereochemistry è il progetto solista di Karla Hajman, meglio conosciuta come Miss Stereochemistry, ex-scienziata che ha lasciato il Dottorato in Audiologia Sperimentale per occuparsi delle orecchie umane da un altra prospettiva.
Originaria di Belgrado, Karla ha iniziato a comporre da bambina, influenzata da suo padre, anch'egli musicista. Dopo i bombardamenti di Belgrado nel 1999, la cantautrice si sposta in Italia (Vicenza e Padova), dove dà origine il progetto Stereochemistry durante gli studi universitari. Il nome del progetto non nasce a caso: rubato dai libri di enzimologia, il gioco di parole stereo-chimico rappresenta la dicotomia dell'animo di Karla, divisa tra la musica e la scienza. Dopo il suo primo demo "Love Inside" (2005), Stereochemistry lascia Padova per il freddo di Stoccolma, dove cerca di dedicarsi ad entrambe le sue passioni, iniziando il dottorato in Audiologia Sperimentale presso Karolinska Institutet.
Però il laboratorio non bastava per il suo animo gitano. Abituata ad una più avventurosa vita di globe-trotter, Karla lascia non solo Stoccolma ma pure il camice, in cambio di costumi cabarettistici e le strade di Barcellona, dove inizialmente si esibisce come artista di strada. Da allora, la presenza scenica di Miss Stereochemistry ha colpito orecchie e cuori in giro per il mondo.
Centrato su satira ed auto-ironia, lo show racconta le vicissitudini umane dalla prospettiva di un extraterrestre finita per sbaglio sulla Terra, ora in missione per studiare ed illuminare il genere umano sulle proprie curiose contraddizioni. Lo spettacolo di certo non lascia il pubblico indifferente: nessun tema è tabù' per Miss Stereochemistry, e tra tutù, chitarra, piano, ukulele, canto, e la loop station, Karla offre una satira politica, sociale, religiosa e culturale in maniera "brutalmente onesta". Il tutto servito con una buona dose di umorismo per aiutarne la digestione, in cinque lingue.
DISCOGRAFIA
A Settembre 2010, Stereochemistry pubblica il suo primo album "Vagabond Cabaret". Inciso ad Istanbul come un studio live, il disco è una collezione di racconti di viaggi e di piccole storie di vita. Il tour che lo segue dura un anno e porta la Miss e la sua musica attraverso nove paesi Europei. Due singoli, "Cotton Candy Love" (2010) e "Shut Up and Fuck Me" (2011) vengono incisi e pubblicati durante il tour. Dopo 344 giorni spesi "vivendo nella valigia", Stereochemistry decide di disfare i bagagli a Berlino, dove incide il suo secondo album, "The Archive Box", autoprodotto e rilasciato simbolicamente l’11 Novembre 2011: il disco fa parte dell'omonimo progetto di arte concettuale, dove l'edizione fisica e digitale del disco sono distinte, ma allo stesso tempo interattive ed interconnesse.
Il 2012 segna profondamente la vita personale di Miss Stereochemistry; la perdita del suo bambino ancora prima del nascere lascia una grande impronta sulla sua arte: Karla decide di parcheggiare la sua valigia instancabile per un anno e partire invece per un viaggio dentro di sé. "SWEEP", il risultato di questa odissea interiore, è il lavoro più intimo rilasciato fino a quel punto. Dedicato al suo figlio e pubblicato per "la fine del mondo", il 21/12/2012, SWEEP è un tentativo di capire le svariate forme che l'amore può prendere sulla Terra, segnando la chiusura di una fase artistica della sua carriera. In omaggio a tutto ciò che ha inspirato il disco, in aprile 2013 Karla decide di donare la metà delle sue vendite digitali all'organizzazione di beneficenza “Every Mother Counts”.
Segue “Ruins in Bloom”, scritto ed inciso durante il 2013. Prodotto negli Stati Uniti da Jason Rubal (Amanda Palmer/Dresden Dolls, Bitter Ruin, etc), e promosso in crowdfunding, l'album segna una svolta sia in termini di produzione che d'espressione. Il disco si apre con molta disinvoltura, onestà e leggerezza sui temi difficili, per rompere i pregiudizi e offrirne un immagine nuova. La depressione, uno dei più grandi tabù della società moderna, in particolare viene presentata come un processo di trasformazione ed evoluzione, piuttosto che uno stato esclusivamente "negativo" e passivo. Karla definisce il disco come un "killer di pregiudizi, privo di auto-censura".
Nella primavera 2014, la Hajman unisce le forze con il produttore londinese Steven Rutter dei B12 (leggendario duo inglese considerato il fondatore della scena techno e IDM britannica), dando vita al duo trip-hop "Kinestatics".
MArtePress
Un’altra tappa del NATALITALY TOUR 2014
19 dicembre – ore 21:30 – Ingresso gratuito
Da Bacchus Jazz Club (viale Giovanni Amendola, 106) La Spezia – Infoline: 0187 1584939 / 339 4908117
Belgrado, Vicenza, Padova, Stoccolma, Barcellona, Berlino, Londra sono solo alcune delle città in cui Karla Hajman, in arte Stereochemistry ha vissuto ed attraversato in questi anni costruendo un percorso artistico e di vita pienamente europeo e globale.
Stereochemistry è l’espressione perfetta di un multiculturalismo che solo la musica può rappresentare ed esprimere al meglio. Dal 5 al 21 dicembre, in quattordici intense date, il pubblico Italiano avrà la possibilità di assistere al suo show unico misto tra indie folk e cabaret comico ed acquistare in anteprima il disco in uscita nei negozi Italiani a partire dal 21 gennaio 2015.
Il prossimo degli appuntamenti del NATALITALY TOUR 2014 si terrà martedì 19 dicembre al Da Bacchus Jazz Club di La Spezia, (ore 21:30 – viale Amendola 106, 19121). Sarà l’occasione ideale per ascoltare dal vivo “Ruins in Bloom”, quarto disco di Stereochemistry, che la cantautrice originaria di Belgrado ha già pubblicato in Inghilterra e Germania nel 2014, e che segue i tre precedenti lavori: Vagabond Cabaret (2010), The Archive Box (2011), e SWEEP (2012).
Prodotto negli Stati Uniti da Jason Rubal e realizzato con una campagna di crowdfunding, “Ruins in Bloom” segna una svolta e un nuovo indirizzo all’interno del suo percorso artistico: composto da dodici tracce, il disco diventa un mezzo di redenzione, che la stessa artista come un «killer di pregiudizi, privo di auto-censura».
Per Miss Stereochemistry, così come ama definirsi, si tratta di un felice ritorno nel Bel Paese, dove ha compiuto gli studi universitari dopo aver lasciato la sua Belgrado alla fine degli anni Novanta; successivamente si è trasferita in Svezia (per iscriversi ad un dottorato di Audiologia!), poi in Spagna e in Inghilterra, lavorando attualmente in Germania: una sorta di Ulisse della musica, alla costante ricerca di nuove fonti di ispirazione e di contaminazione.
NATALITALY TOUR 2014
05/12 – Osteria dei Preti – Verona
06/12 – Salumeria del Rock – Scandiano (Re)
07/12 – KLAMM – Roma
10/12 – Bar Chupito – Perugia
11/12 – La pecora Nera – Sangemini (Tr)
12/12 – Circolo dei Baccanali – Carrara
13/12 – Pupille Gustative – Alessandria
14/12 –TBA
15/12 – Osteria dei Poeti – Pordenone
17/12 – Circolo Maite – Bergamo
17/12 – Arci Camalli – Imperia
19/12 – Da Bacchus – La Spezia
20/12 – Giardini Luzzati – Genova
21/12 – Kilometro01 – Dolo (Ve)
BIOGRAFIA
Stereochemistry è il progetto solista di Karla Hajman, meglio conosciuta come Miss Stereochemistry, ex-scienziata che ha lasciato il Dottorato in Audiologia Sperimentale per occuparsi delle orecchie umane da un altra prospettiva.
Originaria di Belgrado, Karla ha iniziato a comporre da bambina, influenzata da suo padre, anch'egli musicista. Dopo i bombardamenti di Belgrado nel 1999, la cantautrice si sposta in Italia (Vicenza e Padova), dove dà origine il progetto Stereochemistry durante gli studi universitari. Il nome del progetto non nasce a caso: rubato dai libri di enzimologia, il gioco di parole stereo-chimico rappresenta la dicotomia dell'animo di Karla, divisa tra la musica e la scienza. Dopo il suo primo demo "Love Inside" (2005), Stereochemistry lascia Padova per il freddo di Stoccolma, dove cerca di dedicarsi ad entrambe le sue passioni, iniziando il dottorato in Audiologia Sperimentale presso Karolinska Institutet.
Però il laboratorio non bastava per il suo animo gitano. Abituata ad una più avventurosa vita di globe-trotter, Karla lascia non solo Stoccolma ma pure il camice, in cambio di costumi cabarettistici e le strade di Barcellona, dove inizialmente si esibisce come artista di strada. Da allora, la presenza scenica di Miss Stereochemistry ha colpito orecchie e cuori in giro per il mondo.
Centrato su satira ed auto-ironia, lo show racconta le vicissitudini umane dalla prospettiva di un extraterrestre finita per sbaglio sulla Terra, ora in missione per studiare ed illuminare il genere umano sulle proprie curiose contraddizioni. Lo spettacolo di certo non lascia il pubblico indifferente: nessun tema è tabù' per Miss Stereochemistry, e tra tutù, chitarra, piano, ukulele, canto, e la loop station, Karla offre una satira politica, sociale, religiosa e culturale in maniera "brutalmente onesta". Il tutto servito con una buona dose di umorismo per aiutarne la digestione, in cinque lingue.
DISCOGRAFIA
A Settembre 2010, Stereochemistry pubblica il suo primo album "Vagabond Cabaret". Inciso ad Istanbul come un studio live, il disco è una collezione di racconti di viaggi e di piccole storie di vita. Il tour che lo segue dura un anno e porta la Miss e la sua musica attraverso nove paesi Europei. Due singoli, "Cotton Candy Love" (2010) e "Shut Up and Fuck Me" (2011) vengono incisi e pubblicati durante il tour. Dopo 344 giorni spesi "vivendo nella valigia", Stereochemistry decide di disfare i bagagli a Berlino, dove incide il suo secondo album, "The Archive Box", autoprodotto e rilasciato simbolicamente l’11 Novembre 2011: il disco fa parte dell'omonimo progetto di arte concettuale, dove l'edizione fisica e digitale del disco sono distinte, ma allo stesso tempo interattive ed interconnesse.
Il 2012 segna profondamente la vita personale di Miss Stereochemistry; la perdita del suo bambino ancora prima del nascere lascia una grande impronta sulla sua arte: Karla decide di parcheggiare la sua valigia instancabile per un anno e partire invece per un viaggio dentro di sé. "SWEEP", il risultato di questa odissea interiore, è il lavoro più intimo rilasciato fino a quel punto. Dedicato al suo figlio e pubblicato per "la fine del mondo", il 21/12/2012, SWEEP è un tentativo di capire le svariate forme che l'amore può prendere sulla Terra, segnando la chiusura di una fase artistica della sua carriera. In omaggio a tutto ciò che ha inspirato il disco, in aprile 2013 Karla decide di donare la metà delle sue vendite digitali all'organizzazione di beneficenza “Every Mother Counts”.
Segue “Ruins in Bloom”, scritto ed inciso durante il 2013. Prodotto negli Stati Uniti da Jason Rubal (Amanda Palmer/Dresden Dolls, Bitter Ruin, etc), e promosso in crowdfunding, l'album segna una svolta sia in termini di produzione che d'espressione. Il disco si apre con molta disinvoltura, onestà e leggerezza sui temi difficili, per rompere i pregiudizi e offrirne un immagine nuova. La depressione, uno dei più grandi tabù della società moderna, in particolare viene presentata come un processo di trasformazione ed evoluzione, piuttosto che uno stato esclusivamente "negativo" e passivo. Karla definisce il disco come un "killer di pregiudizi, privo di auto-censura".
Nella primavera 2014, la Hajman unisce le forze con il produttore londinese Steven Rutter dei B12 (leggendario duo inglese considerato il fondatore della scena techno e IDM britannica), dando vita al duo trip-hop "Kinestatics".
Un’altra tappa del NATALITALY TOUR 2014
16 dicembre – ore 20:30 – Ingresso gratuito
Osteria dei Poeti (via Pedemontana 40, 33070) Budoia (PN) – Infoline: 329 2175777
Belgrado, Vicenza, Padova, Stoccolma, Barcellona, Berlino, Londra sono solo alcune delle città in cui Karla Hajman, in arte Stereochemistry ha vissuto ed attraversato in questi anni costruendo un percorso artistico e di vita pienamente europeo e globale.
Stereochemistry è l’espressione perfetta di un multiculturalismo che solo la musica può rappresentare ed esprimere al meglio. Dal 5 al 21 dicembre, in quattordici intense date, il pubblico Italiano avrà la possibilità di assistere al suo show unico misto tra indie folk e cabaret comico ed acquistare in anteprima il disco in uscita nei negozi Italiani a partire dal 21 gennaio 2015.
Il prossimo degli appuntamenti del NATALITALY TOUR 2014 si terrà martedì 16 dicembre all’ Osteria de Poeti di Budoia (PN), (ore 20:30 – via Pedemontana, 40, 33070). Sarà l’occasione ideale per ascoltare dal vivo “Ruins in Bloom”, quarto disco di Stereochemistry, che la cantautrice originaria di Belgrado ha già pubblicato in Inghilterra e Germania nel 2014, e che segue i tre precedenti lavori: Vagabond Cabaret (2010), The Archive Box (2011), e SWEEP (2012).
Prodotto negli Stati Uniti da Jason Rubal e realizzato con una campagna di crowdfunding, “Ruins in Bloom” segna una svolta e un nuovo indirizzo all’interno del suo percorso artistico: composto da dodici tracce, il disco diventa un mezzo di redenzione, che la stessa artista come un «killer di pregiudizi, privo di auto-censura».
Per Miss Stereochemistry, così come ama definirsi, si tratta di un felice ritorno nel Bel Paese, dove ha compiuto gli studi universitari dopo aver lasciato la sua Belgrado alla fine degli anni Novanta; successivamente si è trasferita in Svezia (per iscriversi ad un dottorato di Audiologia!), poi in Spagna e in Inghilterra, lavorando attualmente in Germania: una sorta di Ulisse della musica, alla costante ricerca di nuove fonti di ispirazione e di contaminazione.
NATALITALY TOUR 2014
05/12 – Osteria dei Preti – Verona
06/12 – Salumeria del Rock – Scandiano (Re)
07/12 – KLAMM – Roma
10/12 – Bar Chupito – Perugia
11/12 – La pecora Nera – Sangemini (Tr)
12/12 – Circolo dei Baccanali – Carrara
13/12 – Pupille Gustative – Alessandria
14/12 –TBA
15/12 – Osteria dei Poeti – Pordenone
17/12 – Circolo Maite – Bergamo
17/12 – Arci Camalli – Imperia
19/12 – Da Bacchus – La Spezia
20/12 – Giardini Luzzati – Genova
21/12 – Kilometro01 – Dolo (Ve)
BIOGRAFIA
Stereochemistry è il progetto solista di Karla Hajman, meglio conosciuta come Miss Stereochemistry, ex-scienziata che ha lasciato il Dottorato in Audiologia Sperimentale per occuparsi delle orecchie umane da un altra prospettiva.
Originaria di Belgrado, Karla ha iniziato a comporre da bambina, influenzata da suo padre, anch'egli musicista. Dopo i bombardamenti di Belgrado nel 1999, la cantautrice si sposta in Italia (Vicenza e Padova), dove dà origine il progetto Stereochemistry durante gli studi universitari. Il nome del progetto non nasce a caso: rubato dai libri di enzimologia, il gioco di parole stereo-chimico rappresenta la dicotomia dell'animo di Karla, divisa tra la musica e la scienza. Dopo il suo primo demo "Love Inside" (2005), Stereochemistry lascia Padova per il freddo di Stoccolma, dove cerca di dedicarsi ad entrambe le sue passioni, iniziando il dottorato in Audiologia Sperimentale presso Karolinska Institutet.
Però il laboratorio non bastava per il suo animo gitano. Abituata ad una più avventurosa vita di globe-trotter, Karla lascia non solo Stoccolma ma pure il camice, in cambio di costumi cabarettistici e le strade di Barcellona, dove inizialmente si esibisce come artista di strada. Da allora, la presenza scenica di Miss Stereochemistry ha colpito orecchie e cuori in giro per il mondo.
Centrato su satira ed auto-ironia, lo show racconta le vicissitudini umane dalla prospettiva di un extraterrestre finita per sbaglio sulla Terra, ora in missione per studiare ed illuminare il genere umano sulle proprie curiose contraddizioni. Lo spettacolo di certo non lascia il pubblico indifferente: nessun tema è tabù' per Miss Stereochemistry, e tra tutù, chitarra, piano, ukulele, canto, e la loop station, Karla offre una satira politica, sociale, religiosa e culturale in maniera "brutalmente onesta". Il tutto servito con una buona dose di umorismo per aiutarne la digestione, in cinque lingue.
DISCOGRAFIA
A Settembre 2010, Stereochemistry pubblica il suo primo album "Vagabond Cabaret". Inciso ad Istanbul come un studio live, il disco è una collezione di racconti di viaggi e di piccole storie di vita. Il tour che lo segue dura un anno e porta la Miss e la sua musica attraverso nove paesi Europei. Due singoli, "Cotton Candy Love" (2010) e "Shut Up and Fuck Me" (2011) vengono incisi e pubblicati durante il tour. Dopo 344 giorni spesi "vivendo nella valigia", Stereochemistry decide di disfare i bagagli a Berlino, dove incide il suo secondo album, "The Archive Box", autoprodotto e rilasciato simbolicamente l’11 Novembre 2011: il disco fa parte dell'omonimo progetto di arte concettuale, dove l'edizione fisica e digitale del disco sono distinte, ma allo stesso tempo interattive ed interconnesse.
Il 2012 segna profondamente la vita personale di Miss Stereochemistry; la perdita del suo bambino ancora prima del nascere lascia una grande impronta sulla sua arte: Karla decide di parcheggiare la sua valigia instancabile per un anno e partire invece per un viaggio dentro di sé. "SWEEP", il risultato di questa odissea interiore, è il lavoro più intimo rilasciato fino a quel punto. Dedicato al suo figlio e pubblicato per "la fine del mondo", il 21/12/2012, SWEEP è un tentativo di capire le svariate forme che l'amore può prendere sulla Terra, segnando la chiusura di una fase artistica della sua carriera. In omaggio a tutto ciò che ha inspirato il disco, in aprile 2013 Karla decide di donare la metà delle sue vendite digitali all'organizzazione di beneficenza “Every Mother Counts”.
Segue “Ruins in Bloom”, scritto ed inciso durante il 2013. Prodotto negli Stati Uniti da Jason Rubal (Amanda Palmer/Dresden Dolls, Bitter Ruin, etc), e promosso in crowdfunding, l'album segna una svolta sia in termini di produzione che d'espressione. Il disco si apre con molta disinvoltura, onestà e leggerezza sui temi difficili, per rompere i pregiudizi e offrirne un immagine nuova. La depressione, uno dei più grandi tabù della società moderna, in particolare viene presentata come un processo di trasformazione ed evoluzione, piuttosto che uno stato esclusivamente "negativo" e passivo. Karla definisce il disco come un "killer di pregiudizi, privo di auto-censura".
Nella primavera 2014, la Hajman unisce le forze con il produttore londinese Steven Rutter dei B12 (leggendario duo inglese considerato il fondatore della scena techno e IDM britannica), dando vita al duo trip-hop "Kinestatics".
MArteLabel
A Bari per presentare il nuovo disco “Come in cielo così in terra”
12 dicembre – Contrada Scappagrano (Acquaviva delle Fonti) – ore 22.00
Nuova tappa per l’artista pugliese UNA (Marzia Stano) che con il tour di “Come in cielo così in terra”, il nuovo album uscito lo scorso 23 settembre per MArteLabel e con il sostegno di Puglia Sounds Record, farà tappa al Marquee Moon Club di Acquaviva delle Fonti (BA) il prossimo venerdì 12 dicembre.
Per la cantautrice pugliese, a poco più di un anno dal debutto solista con “Una Nessuna Centomila”, sarà l’occasione per presentare brani tratti dal suo nuovo progetto discografico.
Dopo un fortunato tour europeo che l'ha vista il 16 ottobre al MondoLibro di Berlino, il 17 ottobre alla Piola Libri di Bruxelles, il 18 ottobre al Ciao Gnari di Parigi e il 19 ottobre all’Altrimenti di Lussemburgo, e dopo le fortunate tappe italiane al Medimex di Bari (1 novembre) e al Locomotiv Club di Bologna (4 novembre), UNA si appresta a continuare una serie di concerti sparsi in tutta Italia.
Le prossime date del tour la vedranno esibirsi con il suo trio, con Gianni Masci alle chitarre e Luca “Molla” Giura al basso e alle percussioni.
Il progetto “Come in cielo così in terra”, promosso da PUGLIA SOUNDS EXPORT - PO FESR PUGLIA 2007/2013 ASSE IV - INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO”, e realizzato al Gas Vintage Records di Roma, propone undici tracce nate da un sinergico lavoro di squadra che ha visto a fianco della cantautrice Daniele “Coffe” Rossi (già produttore di Niccolò Fabi e Tiromancino) come ingegnere del suono, produttore artistico e musicista, Leo Pari nei panni di supervisore dei testi e arrangiatore di alcune musiche, Gianni Masci come polistrumentista, compositore di musiche e arrangiamenti.
Ogni brano è un piccolo racconto breve, come “breve” è la durata dell’esperienze descritte: lo spaesamento esistenziale, l’assenza di prospettive future della generazione cui fa riferimento, il tema della precarietà, il rapporto con la propria sessualità, il bisogno di essere amati, l’incapacità di creare legami affettivi e continuativi nel tempo, l’insicurezza e le paure che limitano le scelte di una donna, l’idiosincrasia verso il mondo sociale e la chiusura in se stessi, esasperate da una realtà sempre più effimera e dissipata.
Biografia
Marzia Stano in arte “UNA”, frequenta il Dams e l' Accademia di Belle Arti di Bologna, nasce a Torino ma cresce in provincia di Bari dove comincia a scrivere le sue canzoni sin da piccola.
Dal 2009 lavora assieme al pianista Lucio Morelli (Max Gazzè, Paola Turci) alla scrittura del suo primo disco solista con la partecipazione strumentale di musicisti e amici come Angela Baraldi, Gianluca Bartolo (Pan del Diavolo), Gianni Masci (Jolaurlo), Giacomo Fiorenza (I Cani, Colapesce), Andrea Mancin (Giardini di Mirò).
Ad Ottobre 2012 UNA vola negli States per partecipare insieme a Negrita, Subsonica, Mannarino, Mama Marjas, Boom Da Bash ed altri artisti italiani al Festival HIT WEEK.
L’uscita del suo primo disco dal titolo “Una Nessuna Centomila”, anticipata dall'UNconventionAl Tour (un minitour europeo che l'ha vista esibirsi nei più importanti palcoscenici europei tra Parigi, Bruxelles e Berlino, oltre ad una anteprima italiana a Napoli e Bologna), è avvenuta a maggio 2013 per MArteLabel, con il sostegno di Puglia Sounds Record.
A luglio la cantautrice pugliese si confronta con la grande tradizione della canzone d'autore italiana, proponendo una personale rivisitazione (anche in versione videoclip) de "Il lavoro", uno dei brani di maggior intensità di Piero Ciampi e che descrive perfettamente lo scenario dell'Italia moderna. Ad agosto vola a Budapest per partecipare allo Sziget Festival 2013, una delle più importanti rassegne musicali europee, insieme ad altri artisti della scuderia artistica MArteLabel (Dellera e Underdog).
Nei primi di ottobre esce il suo secondo singolo “Qui ed ora”, un brano dove tra annotazione intima e osservazione del mondo i ricordi d'infanzia s'intrecciano a esperienze dell'età matura in un continuum spazio/temporale intorno al presente.
Il 6 dicembre è stata tra gli headliner del Medimex 2013, il 7 si è esibita a Roma come finalista del Premio “Fabrizio de André”, ricevendo il Premio AFI 2013 – Miglior Progetto Discografico dell’anno.
A gennaio 2014 riparte il suo nuovo tour, con importanti novità: ad aprile è stata impegnata con Dellera (Afterhours) in un minitour, mentre in primavera partirà con il suo nuovo progetto, un Power Trio con Gianni Masci (chitarre) e Luca “Molla” Giura (batteria e percussioni).
Ha iniziato la stagione primaverile sul palco del 1 maggio a Taranto e ha portato la sua musica e la sua grinta al Roma Folk Fest il 24 maggio, prima di ultimare le registrazioni del suo nuovo lavoro in uscita a fine settembre.
Il 10 giugno è uscito “#Scopamici”, il primo singolo del nuovo album. Il 17 è uscito, in anteprima su Fanpage.it il video di totalizzando in poco più di un mese 60000 visualizzazioni. Il 6 settembre esce “#Mario ti amo”: entrambi i singoli anticipano il disco “Come in cielo così in terra” in uscita il 23 settembre negli store digitali e il 30 nei negozi di dischi.
Dicono di “Come in Cielo così in terra”:
“È un racconto in forma di canzone, cosa che Marzia sa fare, anche se titolare il primo singolo #scopamici sa di furbata (così come il namecheck dell’Oroscopo di Internazionale), comunque la sua piccola voce (non viscerale alla Carmen Consoli) sa guidare l’ascoltatore dell’album Come in Cielo così in Terra in una vita che sa di vero e di oggi.” – Internazionale
“Una, alias Marzia Stano, è una sorta di Gianna Nannini in versione indie, con testi schiettissimi, e molto coraggio nell’impianto musicale (Antiselfie è addirittura heavy metal). L’album è ben suonato e gradevole, ma ha un taglio troppo esplicito: quel che gli manca è proprio quel senso di mistero che lo renderebbe più poetico.” – Blow Up
“C’è molto di lei in questo suo nuovo disco, c’è molto di donna e delle sue purezze d’intento, c’è molto di bellezza e di quella personalità indomita che questa grazia umorale trasmette durante il running della tracklist, conflitti e chiaroscuri che nelle domande e i ricordi di Sotto il cielo dell’Ilva, nella baldanzosità amarognola #Scopamici, tra le onde di corde folk e acustiche di Il paese che canta (gioiellino scritto insieme a Kruger dei Nobraino) e la spigolosità di Antiselfie, rappresenta un cosmo particolarissimo, una finestra spalancata ed un punto d’incontro tra sogno e realtà e, appunto, tra cielo e terra. UNA…personalità da vendere!” – FreakOut Magazine
“Nel chiasso dei miei pensieri, dei miei ricordi, dei miei dubbi, non stavo ascoltando il mare e il suo silenzioso canto, che parla solo a chi lo sa ascoltare. Mi ricordo il titolo di questo disco di Una, Come In Cielo Così In Terra, e ho un’illuminazione talmente forte che mi commuovo di fronte all’armoniosa generosità della natura, che raccoglie le nostre parole già prima che si formulino nelle nostre menti e comincia a darsi da fare per aiutarci, pur sapendo che noi quasi sempre non la percepiamo, non la sentiamo, non la guardiamo… non la comprendiamo.” – Ithink Magazine
“Le canzoni di Come in cielo così in terra forse non sconvolgeranno il mondo discografico italiano (e non certo per demeriti), ma se ascoltate con la giusta attenzione, offriranno tanti spunti interessanti perché sanno essere voce libera, intelligente e costruttiva. Non è tempo per le canzonette e Una, autrice ormai matura, lo sa bene e ci racconta, sì, storie semplici e universali, ma andando a scegliere personaggi e contesti che sanno fare la differenza. […] 11 brani, 11 potenziali singoli come dimostra Camilla e Matteo, che scegliamo su tutti come modello moderno di canzone pop. Le piccole rivoluzioni culturali, o semplicemente le piccole resistenze quotidiane, passano anche da queste canzoni: leggere nella forma, pungenti nella sostanza. Di ciò bisogna darne merito. Una, prima o poi, diventerà Qualcuna.” – Shiver
“Se col primo album Marzia aveva cantato in primis il proprio io lirico, mettendo in scena una serie di vicende, ritagli di storie presenti, passate e sull’orlo dell’archivio, il nuovo album raccoglie vicende che non la vedono necessariamente come protagonista principale ma, piuttosto, un’uditrice esterna, una spettatrice di situazioni che trovano nel disco una sistemazione organica. Certo, i temi forti e che sicuramente le sono cari (l’ambiguità nelle relazioni e la necessità di definirle, la Puglia come retroterra, le tradizioni e i limiti che comportano) continuano a sostenere buona parte della poetica, ma a fianco ai richiami già esplorati si inseriscono nuove linee guida. […]Un folk-rock moderno e legato alla tradizione declamatoria della musica italiana (non solo il già citato Ciampi, anche Edoardo Bennato e Nada). Così in cielo così in terra è un album schietto, generazionale e inquieto: undici racconti suonati all’ombra del folk mediterraneo.” – IndieEye
MArteLabel