(prosegue) Scatta la rivolta e sul piatto della discussione viene messa non soltanto la mancanza di gestione del servizio culinario, ma anche la dubbia qualità dei cibi. Il padre della bimba mostra il cadavere del prosciutto risecchito e minaccia di chiamare i NAS. La situazione è irrecuperabile. A questo punto dei gestori che sanno gestire direbbero: “signori, scusateci tanto per il disagio, abbiamo sbagliato, non possiamo mettervi a tavola, non abbiamo niente, scusate e andate in pace”. Invece no: questi signori pretendono dei soldi. In fin dei conti, abbiamo bevuto dell’ottima acqua naturale e frizzante, due fettine di prosciutto avanzato e un crostino con un solido patè di fegatini. La richiesta è di 10 euro. Inaccettabile. Incredibile. Si parla con la direttrice, la sig. Antonella. Vedrete che risolviamo tutto, tranquilli… E invece no, almeno 5 euro a testa lei li vuole!!! Pazzesco!!! L’alternativa è chiamare i Carabinieri, e spiegare come stanno le cose. Ma si sono fatte le 16, siamo stanchi, non abbiamo mangiato, vogliamo prendere un barlume di sole e tornare a casa. Ci siamo rotti i coglioni. Lasciamo la somma richiesta, ringraziamo e torniamo a casa.
(prosegue) Passa il tempo, sono già le 14,30; sta salendo il malumore, che fine ha fatto il nostro maiale? E la nostra lasagna? Ecco che arriva la cameriera: c’è un disguido, le lasagne non sono disponibili, ci sono le penne al ragù, va bene uguale? Qualcuno dice: no, se le lasagne non ci sono, preferisco anch’io le fettine di maiale. Ma stranamente non si può, perché sono stati fatti dei matematici conti molto molto precisi, solo 17 porzioni come richiesto, non una di più. Ma diamine, avete tagliato il maiale in 17 parti? Non potete fare qualche piatto in più? Ma che catering siete? Vabbene chissenefrega, vada per le penne al ragù, e chi ha il maiale se lo tenga. Passa il tempo, il malumore è alto, alle 14.45 scatta la rivolta: quanto ci vuole per fare un po’ di pasta? Quanto ci vuole per avere delle fettine di maiale, ordinate alle 11 di mattina? La risposta della cameriera è maleducata e irriverente. Uno dei nostri va in cucina, e incredibilmente non c’è NESSUNO! In lontananza sente la voce della cameriera che dice a qualcuno: “te l’avevo detto, era meglio se gli davamo quelle lasagne”. Che lasagne erano? Quelle avanzate dalla festa di capodanno?
PRANZO DOMENICA 15 Giugno Sono circa le 11 di mattina quando ci viene proposto un menu per pranzo: antipasto + primo (o secondo) a 12 euro. Il primo è lasagne, il secondo è fettine di maiale. Una ventina di noi decidono di accettare. L’orario stabilito per il pranzo è le 13.30. Ci sediamo a tavola, e cominciamo ad aspettare. Arrivano dei pezzetti di schiacciata e acqua. Buona la schiacciata. Alle 14, non è arrivato ancora niente, dell’antipasto manco l’ombra. In compenso, continuano ad arrivare pezzetti di schiacciata. Ci rimpianziamo di schiacciata e acqua. Alle 14,15 finalmente cominciano ad arrivare gli antipasti. Un piattino con “1 crostino 1”, e “2 fettine 2” di prosciutto. Il crostino presenta un patè di fegatini di dubbia provenienza; il prosciutto è evidentemente risecchito, come se fosse vecchio del giorno prima. Ma la fame è brutta, ingoiamo tutto. Tranne uno dei nostri, che decide di non dare questa roba alla propria figlioletta, e tiene in ostaggio il prosciutto (continua)
CENA SABATO 14 Giugno La Direzione ha la bella idea di mettere a cena 250 persone in una sala a cielo aperto! Eppure sono giornate in cui piove in tutta Italia, piove ovunque da settimane ininterrottamente. Il rischio che inizi a piovere a metà della cena è altissimo. Ma al Pappafico piace l’azzardo. Che dire, avranno un buon meteorologo. La cena è servita, tavolate di persone, addii al celibato, matrimoni, compleanni, amici: tutto bello, peccato che tra il primo e il secondo venga giù il diluvio!!! Fuggi fuggi generale, tutti a ripararsi sotto alcune tettoie. La pioggia non smette, bagna tutto, tavoli, sedie, piatti… alla fine viene deciso di apparecchiare d’emergenza all’interno delle sale da ballo, e qui scatta il picnic: piatti e bicchieri di plastica, il vino ormai è perso, arriva una bottiglia su trenta persone e il pesce? Boh, sparito… Anche la direttrice si improvvisa cameriera, ma non basta. La serata è rovinata, la cena pure. E dire che sarebbe bastato montare una semplice intelaiatura sulla sala, c’erano già tutti i pali!!!
Al Pappafico andateci per ballare ma NON per mangiare!!!
Leggo sul sito ufficiale che la grande novità è il servizio di pranzi e cene per Nozze, Ricevimenti, Cerimonie e Compleanni.
Io ci sono stato sia a CENA sia a PRANZO. Ero insieme ad un gruppo di una trentina di persone e vi racconto cosa ci è successo... leggete i prossimi post!!!